lunedì 31 maggio 2010

Cosa c'è dietro l'happy hour? Di certo un buon Prosecco Docg!







Alzi la mano chi non ha mai bevuto una flute di Prosecco ad un happy hour firoentino: di sicuro nessuno di voi l'alzerà, è il rito classico delle serate in città, nella buona e nella cattiva stagione.
Cerchiamo di scoprire inseiem le origini della frizzante bevanda così diffusa e che oggi ha ottenuto la Docg.

Sole, caldo, buone scursioni termiche tra giorno e notte, qualche pioggia nel momento di maggiore siccità hanno permesso di ottenere un'annata 2009 da ricordare a Comegliano Valdobbiadene (TV). La docg, in commercio dal 1° aprile 2010 è nata quindi con una qualità eccellente.. Si tratta dell aprima vendemmia Docg, che si presenta sotto i migliori auspici a coronare un momento storico per i 3000 viticoltori e i 160 imbottigliatori dell'area di Conegliano Valdobbiadene. Il vino di queste colline, già Doc dal 1969, è entrato nel gotha dei 44 vini migliori di Italia e diventa anche anche garantito, riportando in etichetta il contrassegno di Stato che sancisce un'ulteriore garanzia per il consumatore.
La qualità della prima annata Docg è quindi ottima, ma i prezzi erstano gli stessi e sempre molto convenienti, per rispettare la congiuntura attuale che impone a tutti di lavorare per mantenere stabilità.

Non è un caso che la prima Scuola Enologuica di Italia sia nata proprio a Conegliano nel 1876 per iniziativa dell'imprenditore Antonio Carpené e dell'agronomo G.B.Cerletti, per preparare tecnici per la nuova viticoltura. All'inizio il corso era triennale. Dopo i danni della prima guerra mondiale la scuola fu ricostruita e riaperta nel 1924. Con la riforma Gentile il corso diventò quinquennale con un anno di specializzazione. La scuola è dotata oggi di una biblioteca, di una grande Aula Magna, di un'aula degustazione, di una cantina e di una bottega del vino. Oggi è frequentata da 950 allievi e l'azienda agricola della scuola produce e vende vini quali il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e il Doc Bianco dei Colli di Conegliano. Da ricordare gli incroci Manzoni, ottenuti qui dal Prof. Luigi Manzoni negli anni 1920-30: 2.15 (Prosecco x Cabernet Sauvignon) e 6.0.13 (Riesling x Pinot Bianco).
Suggestiva è la strada del Prosecco, che si snoda nel territorio della Marca Trevigiana tra Conegliano e Valdobbiadene, attraverrso verdeggianti vigneti e luoghi di notevole interesse turistico, artistico e culturale. Basti pensare alle abbazie di S.Maria di Follina, del sec. XII con bellissimo chiostro e di S.Pietro in Feletto, sempre del sec. XII con affreschi dei secc.XII-XV (Cristo della domenica).

Fino al 20 giugno prossimo è organizzato un vasto ed articolato programma di eventi e mostre del vino per la "Primavera del Prosecco". La mostra dedicata a Cima da Conegliano (1459-1517) a Palazzo Sarcinelli a Conegliano è stata prorogata al 20 giugno.


Fabrizio Del Bimbo

venerdì 28 maggio 2010

Un tappo gigante a Firenze


Si tratta della classica chiusura che da sempre accompagna le pregiate bottiglie di uno dei vini più famosi al mondo, ma, a renderla unica ed inconfondibile tra le migliaia di versioni chiamate a racchiudere e proteggere i profumi di un vino, c’è la silhouette di un marchio che ha fatto la storia. E che non poteva certo mancare nel ready-made tridimensionale in formato big, che guarderà una delle città più belle d’Italia da uno degli affacci più suggestivi e visitati al mondo: un tappo gigante griffato Gallo Nero a Piazzale Michelangelo a Firenze è l’originale installazione firmata dal Consorzio del Chianti Classico, per “Classico è”, il ricco cartellone di eventi nel segno del Chianti Classico (info: dal 29 maggio al 5 giugno ).

Ma l’installazione nel cuore di Firenze non è l’unica: da Siena a Barberino Val d’Elsa, da Castellina in Chianti a Castelnuovo Berardenga, da Gaiole e Greve in Chianti, fino a Panzano, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, i grandi tappi griffati Gallo Nero guideranno gli enoappassionati in tutto il territorio del Chianti Classico, una “caccia al tesoro” per scoprire e visitare i luoghi dove nasce uno dei vini più famosi al mondo. Con “Classico è” tutto il distretto del Chianti Classico si mette in mostra, aprendo le porte agli amanti del buon bere, per coinvolgerli in un programma di eventi dedicato al Gallo Nero, attraverso degustazioni per esperti ed appassionati, musica, itinerari ad hoc, oltre 130 cantine aperte, cene sotto le stelle e in azienda preparate da grandi chef, arte, street food, aperitivi jazz, happy hour, menu “classici” nei ristoranti del territorio, convegni, performance e molto altro. Protagonisti i grandi vini, ma anche l’olio ed il Vin Santo, insieme alla gastronomia.


Nicoletta Curradi

martedì 25 maggio 2010

Al via Classico è!


Oltre 1 milione di enoappassionati che lo visitano ogni anno, il Chianti è un “evergreen”, un grande classico che non passa mai di moda, con un’offerta capace di soddisfare tutti i gusti.

“Classico è” (dal 29 maggio al 5 giugno www.classico-e.it) è l’occasione in cui tutto il distretto si mette in mostra, dedicando agli amanti del buon bere un cartellone di eventi unico, anche fin troppo ricco, promosso dal Consorzio Vino Chianti Classico, che arricchisce le proposte all’insegna del wine e food che il territorio offre durante tutto l’anno.

Dai castelli secolari ai paesaggi immutati dal Medioevo, dalle aziende dove la tradizione di produrre il vino e l’olio si tramanda di generazione in generazione fino alle “cantine d’autore” che, grazie all’intervento di architetti di fama internazionale, rappresentano delle vere e proprie attrazioni turistiche.
Ma anche centri di sperimentazione tecnologica all’avanguardia, per otto giorni il distretto del Gallo Nero apre le sue porte a tutti gli enoappassionati.

Al vino è dedicato un “Circuito” ad hoc, con la novità 2010 delle DegustaZone, giornate dedicate ai sottoterritori del Chianti Classico, in un’antica via di paese, in una piazza o in un giardino storico, dove prima si assaggia guidati dai produttor.

Poi si partecipa ai seminari per conoscere le diverse caratteristiche espressive dei vini, da quelli di Castellina, Greve, Panzano e Radda in Chianti ai vini della valle di Lamole, fino a quelli di Castelnuovo Berardenga, Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa.

In alternativa, ci si può recare direttamente nelle oltre 130 cantine aperte per l’occasione, portando con sé il Passaporto del Chianti Classico personalizzato, con i timbri che testimoniano la propria sosta in cantina. Il più timbrato a fine manifestazione vincerà un soggiorno nel Chianti per due persone.

Per i più giovani, l’appuntamento è nelle enoteche con gli Happy Hour e la degustazione gratuita di Chianti Classico del territorio, o con gli Aperitivi Jazz, all’insegna della buona musica e dei grandi vini griffati Gallo Nero.

Anche la gastronomia avrà un suo “Circuito” speciale, grazie a “Il Classico a tavola”, un’esperienza culinaria a 360°, con la possibilità di avere un autista a propria disposizione, per non preoccuparsi del ritorno e scegliere fra i molti ristoranti che offrono menù speciali a prezzi speciali: dalla riscoperta delle più antiche tradizioni culinarie, con le specialità del territorio preparate dalle loro interpreti più fedeli nel “Palio delle Massaie”, a “Le Stelle in Cantina” con grandi chef ospiti delle “cucine” degli antichi castelli (da quello d’Albola al Castello di Verrazzano), fino allo “street food” con il Festival dei cibi di strada, in collaborazione con Slow Food.

Con il “Circuito della cultura e del turismo” sarà possibile partecipare alle performance in cantina, con mostre, installazioni e spettacoli teatrali di ogni tipo, e visitare, accompagnati da una guida, i luoghi dove nasce il Gallo Nero - dai castelli alle abbazie, dalle piccole alle grandi aziende - con speciali Tour dedicati alla scoperta del Chianti Fiorentino e del Chianti senese, oltre alla possibilità di sperimentare i più “classici” itinerari a piedi e in bicicletta.

Tra le curiosità, “Il Palio incontra il Chianti Classico”, una caccia al tesoro alla scoperta della figura del gallo nell’iconografia del Palio di Siena.

giovedì 20 maggio 2010

Arriva la guida enologica della Maremma


Nel corso dell’ultimo decennio la Maremma Toscana è riuscita a compiere un salto di qualità straordinario nella produzione del vino: da terra amara ed aspra, ha saputo, grazie a pochi pionieri, scommettere sul proprio futuro, dando vita a nuove eccellenze nel panorama enologico nazionale e internazionale.

Questo libro vuole raccontare, anche attraverso le fotografie di Marco Tisi, il percorso di vita e di lavoro di 30 produttori: 30 aziende che hanno saputo vincere quella scommessa, 30 narrazioni che parlano di fatica e di passione, ripagate da un successo tanto inatteso quanto prezioso. Una guida libera e indipendente nata per far conoscere quali sono e come nascono i vini di qualità della Maremma Toscana.


Vini di Maremma. Selezione di qualità - 30 produttori e 30 vini
Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino [a cura di]
Ritratti fotografici di Marco Tisi
Arca edizioni 2010
€ 18,50

martedì 18 maggio 2010

Il Chianti Classico viaggia sui nuovi canali di comunicazione


E dal 19 maggio il “chicchirichì” della macchina a marchio Gallo Nero chiamerà a raccolta tutti gli enoappassionati per partecipare a “Classico è” (29 maggio -5 giugno), la kermesse promossa dal Consorzio Vino Chianti Classico

Da Facebook a Youtube, dall’I-phone al Tom Tom, tutti i nuovi canali di comunicazione e i social network saranno protagonisti di un enorme “buzz” tra gli amanti del buon bere: un passaparola interattivo volto a diffondere e promuovere “Classico è”, (29 maggio - 5 giugno), la kermesse promossa dal Consorzio Vino Chianti Classico (www.classico-e.it), che vedrà l’intero territorio del Chianti animato da degustazioni, concerti, happy hour, cene di gala e visite guidate nelle cantine.
Gli eno-appassionati amanti delle ultime tecnologie troveranno la loro base nella pagina del Chianti Classico su Facebook, il social network più importante al mondo, dove sarà possibile partecipare al quiz per diventare “Gran Maestro del Chianti Classico”.
Non mancheranno poi i filmati raccolti dagli enoappassionati e trasmessi live su Youtube, per documentare in diretta gli avvenimenti di “Classico è”. Per chi non si separa mai dal proprio I-Phone è pronta una web app che costruisce itinerari alternativi attraverso il ricco programma di eventi di “Classico è”, dalle degustazione a tema alle visite nelle aziende. Per orientarsi senza commettere errori è stata creata ovviamente una cartina interattiva per il navigatore Tom Tom.
Ma sarà un vero e poco virtuale “chicchirichì” il segnale che annuncerà l’avvio ufficiale di “Classico è”: da mercoledì 19 maggio una macchina personalizzata con il famoso marchio del Chianti Classico farà risuonare, in giro per Firenze e dintorni, il canto del gallo per chiamare a raccolta tutti coloro che vorranno partecipare alla manifestazione che celebra il vino toscano più famoso al mondo.
Una trovata decisamente originale che anticipa tutta una serie di iniziative fuori dagli schemi consueti della comunicazione, realizzate dal Consorzio in collaborazione con la giovane agenzia “Black Lucky Cat”, che avrà nei più moderni strumenti tecnologici il suo cuore pulsante.

Nicoletta Curradi

lunedì 17 maggio 2010

Il Pinot Grigio "Grauer" Doc 2009 della Erste+Neue, il vino per l'estate



Proviene dall’Alto Adige un vino fruttato per l’estate: è il nuovo Pinot Grigio “Grauer” Doc della Cantina Erste+Neue di Caldaro, una delle realtà vitivinicole più importanti del territorio, con oltre 450 soci, 275 ettari vitati e più di 1 milione di bottiglie prodotte ogni anno. Tira aria di rinnovamento alla Erste+Neue, che oggi è guidata da un team giovane e dinamico: Manfred Schullian, presidente, Hannes Durnwalder, direttore vendite e Gerhard Sanin, che hanno creato un perfetto incontro tra tradizione ed innovazione.
Sono i vigneti dell’Alto Adige intorno a Caldaro, in provincia di Bolzano, coltivati su terreni calcarei a 500 metri d’altezza, dal clima alpino gradevolmente temperato, a dare vita alla produzione di un vino fresco e di ottima qualità, il Pinot Grigio “Grauer” Doc 2009 della Cantina Erste+Neue, tra le cantine più storiche e dinamiche di questo territorio. Il Pinot Grigio Grauer (cioè grigio), ottenuto da vitigni di età tra i 12 e i 15 anni, viene prodotto con una fermentazione a temperatura controllata, in grandi botti di rovere ed appartiene alla Linea Cru di Erste+Neue. Alla vista il Pinot Grigio Grauer si presenta di colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli; il sapore fruttato con marcati sentori di pera e melacotogna rilascia una sensazione di freschezza e armonia, che lo rendono ideale per accompagnare piatti leggeri di pesce e asparagi o carni bianche.
La produzione si attesta intorno alle 10.000 bottiglie l’anno, destinate prevalentemente al mercato italiano e svizzero. Originale il packaging, con la caratteristica etichetta gialla che riporta il nome “Grauer” che sembra scritto a mano, proprio come ancora oggi vengono scritti i nomi dei vini con il gesso, sulle lavagnette in Cantina. La Cantina ERSTE+NEUE (www.erste-neue.it) è nata nel 1986 dalla fusione della prima can¬tina di Calda¬ro, fondata nel 1900, con la “nuova” cantina aperta 25 anni più tardi, alle quali si è poi aggiunta, nel 1991, la cantina del barone Josef di Pauli.
Tra le altre etichette Erste+Neue sono da segnalare il Barleit Moscato Giallo, il Puntay Kalterersee Classico Superiore (La Schiava) e il Prunar Pinot Bianco.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 14 maggio 2010

L'Italia del bianco, un corso d'approccio al vino per tutti


Un corso dedicato ai vini bianchi italiani, per conoscerli, amarli e saperli scegliere.

Il corso, articolato in tre lezioni, darà un quadro di insieme dell'Italia bianchista.

Da nord a sud impareremo a conoscere i più importanti vitigni bianchi, da quelli aromatici del nord come il Gewurztraminer ed il Moscato, a quelli della nostra Toscana, come lo Chardonnay ed il Vermentino, fino al sud, dalla Campania, con il Greco di Tufo e la Falanghina, alla Sicilia, con l'Inzolia ed il Catarratto.

Cenni di abbinamento aiuteranno a capire come sposare al meglio un vino ad un piatto.

Il programma degli incontri:

1° serata – i vini bianchi del Nord
2°serata – i vini bianchi del Sud
3° serata – i vini bianchi del Centro e le bollicine italiane

Ciascun partecipante riceverà in omaggio un set da 6 bicchieri modello “ISO degustazione”, un pratico glossario con tutte le parole del vino ed utili dispense.

Info e prenotazioni

STUDIO UMAMI – 329.9293459
 - www.umaminews.com

giovedì 13 maggio 2010

Successo per "Le Raegioni del Bianco" a Lido di Camaiore


Vernaccia di San Gimignano e Soave sono stati i vini bianchi protagonisti il 9 e 10 maggio a Lido di Camaiore, in Versilia per “Le Raegioni del bianco“. Nella intensa due giorni, nelle sale dell’Hotel Dune, il pubblico degli appassionati e degli operatori ha avuto a disposizione un’ampia platea di vignaioli che hanno spiegato i loro terroir, i modi, i gesti e, naturalmente, il risultato nel bicchiere. Così è stato possibile toccare con mano l’originalità dei profumi, la mineralità e la sapidità che spesso marcano i vini, e soprattutto una dote alla quale ambiscono entrambe le tipologie: quel potenziale di longevità che si invidia tanto ai bianchi francesi ma che a ben vedere è possibile anche in molti nostri vini da vitigno autoctono, Vernaccia e Soave per primi, e che è stato dimostrato dalle vecchie annate messe in degustazione dai produttori.

Si è trattato di un appuntamento ghiotto anche per gli operatori del settore, che alla vigilia della nuova stagione turistica hanno potuto andare a caccia di conferme o di sorprese, quanto mai necessarie per cercare di stupire ed incuriosire un consumatore sempre più smaliziato. La cena della domenica sera in compagnia dei vignaioli ha consentito di assaggiare oltre 100 etichette opportunamente abbinate.
Tre le aziende presenti per la Vernaccia si segnalano Panizzi, San Quirico, Signano, mentre per il Soave, Sandro De Bruno, i Stefanini e Roncolato Antonio.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 7 maggio 2010

Al David di Donatello si premia col Montecucco!


Il vino Doc prodotto alle pendici del monte Amiata e' stato scelto per le degustazioni durante la VIV edizione del Premio Donatello(Roma 5-7 maggio).

Il Cinema Italiano in occasione del Premio David di Donatello brindera' con il Montecucco.

Da quest'anno infatti la Doc toscana e' stata scelta come partner unico dell'evento che dal 5 al 7 maggio riunira' attori, registi, addetti del settore presso l'Auditorium della Conciliazione di Roma. 

Oltre 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo insieme al gotha delle maestranze cinematografiche italiane e internazionali, avranno la possibilita' di degustare tra un film e l'altro il grande sangiovese prodotto alle pendici dell'Amiata.

"Non e' soltanto un'azione di marketing – sottolinea il presidente del Consorzio del Montecucco Doc, Claudio Tipa -.

Ci piaceva molto l'idea di associare il nostro vino al grande cinema italiano.
Ambedue rappresentano passione, storia, impegno, creativita' ed eccellenza. L'intenzione del Consorzio del Montecucco Doc e' quella di legare sempre di piu' la sua immagine a eventi culturali di altissimo livello".

Il Montecucco Doc e' una denominazione che prevede quattro tipologie (rosso, sangiovese, bianco e vermentino), vinificate con cura nei 7 comuni di Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano.

Viene prodotto con uve coltivate nella fascia collinare tra i 150 e i 400 metri sul livello del mare.
 

Il Brunello nel film di prossima uscita Letters to Julliet


Un antico amore tra una giovane inglese e un ragazzo toscano rivive attraverso una lettera spedita alla casa di Giulietta a Verona e ritrovata per caso trent’anni dopo da una ragazza americana approdata alla città scaligera insieme al marito.

Inizia così “Letters to Juliet”, il nuovo film di Gary Winick prodotto dalla Summit Entertainment di Santa Monica.

Oltre a Vanessa Redgrave e a Franco Nero, nella pellicola che uscirà nelle sale italiane il 27 agosto prossimo ritroviamo alcuni attori molto cari alle giovani e giovanissime generazioni: Amanda Seyfried, la giovane protagonista di “Mamma mia”, Christopher Egan, il Roran di “Eragon”, e Gael Garcia Bernal, che ha ottenuto un grande successo grazie alla sua interpretazione di Che Guevara in “I diari della motocicletta”.

La prima parte del film si svolge a Verona – dove per altro il film è stato presentato alla stampa internazionale il 3 maggio scorso – mentre la seconda parte è stata tutta girata in Toscana.

E’ qui infatti che si recano Vanessa Redgrave e Amanda Seyfried alla ricerca del perduto amore italiano, ed è qui che entrano in contatto con due delle aziende di proprietà di Elisabetta Gnudi Angelini: Borgo Scopeto e Caparzo.

Borgo Scopeto, con il suo splendido relais incorniciato dalle colline di Vagliagli, ospita le protagoniste e fa da sfondo alla loro ricerca, mentre il Brunello di Montalcino di Caparzo accompagna le loro cene e il loro malinconico viaggio di ritorno prima del colpo di scena finale.

Un vino che nel film Vanessa Redgrave definisce “il suo preferito”, e che il prossimo 11 maggio accompagnerà la festa al Marbella Club di Los Angeles dopo l’anteprima mondiale di “Letters to Juliet” che si terrà lo stesso giorno nel prestigioso Chinese Theater.

L’anteprima e la festa saranno riservate a 600 ospiti esclusivi
, tra i quali i rappresentanti della cantina Caparzo alla quale sempre dagli Stati Uniti sono arrivati altri due importanti riconoscimenti, stavolta da Robert Parker.

Il Brunello di Montalcino 2005 ha infatti ottenuto l’importante punteggio di 92
, e viene descritto come un vino sorprendere per la sua armonia, eleganza e raffinatezza.

Un Brunello ricco di grazia e con un importante profilo aromatico che spazia dalla frutta alle spezie.
Al Brunello di Montalcino Riserva 2004 Robert Parker ha invece dato 93 punti, descrivendolo come un vino dalla personalità importante e ben calibrata, ricco di spezie dolci e di note minerali, destinato a una lenta evoluzione in bottiglia.

Un momento magico, dunque, per il Brunello di Montalcino di Elisabetta Gnudi Angelini, e per Caparzo che si prepara a compiere i suoi quarant’anni proprio in occasione dell’uscita nelle sale italiane di questo bellissimo film che è destinato a fare del Brunello di Caparzo il vino emblema dei grandi amori che non tramontano mai.
 

martedì 4 maggio 2010

La 44° Settimana dei Vini all'Enoteca Italiana di Siena


La 44ª edizione della manifestazione organizzata da Enoteca Italiana inizia venerdì 28 maggio con la consegna dei premi a “firme” prestigiose del giornalismo e dello spettacolo
Si alza il sipario su “Le Settimane dei Vini” con il pesce siciliano
La Sicilia approda a Siena sabato 29 maggio portando con sé prodotti ittici. Infine convegni, Happy Wine e tanto altro ancora. Info: 0577/228811,www.enoteca-italiana.it


Si alza il sipario su Le Settimane dei Vini con il “Pescato di Sicilia, alla scoperta del pesce meno pregiato, educazione al consumo, contaminazioni e abbinamento ai vini delle Regioni Italiane”. Questa la novità della 44°esima manifestazione organizzata da Enoteca Italiana: pesce spada, azzurro, trigliette le prelibatezze che potranno essere assaggiate a Siena con i vini delle aziende associate dell’Ente Nazionale Vini sabato 29 maggio (Fortezza Medicea dalle 17 alle 21).
Vino, esibizioni gastronomiche, cultura, premi a prestigiosi rappresentanti del mondo dell’informazione e dello spettacolo, assaggi da nord a sud con Happy Wine in Terrazza, abbinamenti di eccellenza con il Gigante Bianco della Valdichiana, in versione “cibo di strada”, convegni, animeranno la manifestazione in programma dal 26 maggio al 19 giugno nella città toscana, ma non solo. Alla cerimonia di inaugurazione de “Le Settimane dei Vini” (venerdì 28 maggio a Siena - Palazzo Civico, ore 17.30), per la quale è attesa la presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, vi sarà la consegna del “Premio Dioniso d’Oro”, “Premio Vite d’Oro Giovanni Dalmasso” “Premio Torchio d’Oro – immagine doc Paolo Desana” e “Premio Dioniso d’Oro Paolo Maccherini”. Numerose, poi, le sorprese in vista dell’estate: da lunedì 31 maggio a giovedì 3 giugno è in programma il primo di una serie di “Happy wine con i vini del Vigneto Italia” delle aziende associate all’Enoteca Italiana nella splendida terrazza della roccaforte senese (gli altri appuntamenti sono il 12 -13 e 18 – 19 giugno). Le iniziative proseguono venerdì 4 giugno e sabato 5 giugno (dalle 12 alle ore 20 Enoteca Italiana – Bastione San Francesco) con Le guide d’Italia: primo incontro con “ Vini Buoni d’Italia” abbinamento con assaggi di Chinina Igp “come cibo di strada”. L’iniziativa è aperta al pubblico con il semplice costo di 5 euro acquistando il bicchiere.
Domenica 6 e lunedì 7 giugno Le Settimana dei Vini saranno protagonisti al festival dell’Economia presso l’Enoteca Provinciale di Trento con l’iniziativa “Il giro d’Italia nel bicchiere: degustazioni tematiche”
Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0577/228811 oppure consultare il sito www.enoteca-italiana.it

Nicoletta Curradi