mercoledì 31 agosto 2011

E' ora di vendemmia per la 'Rocca delle Macie'




Ormai giunti a fine agosto è giunta l'ora della Vendemmia. Era il 14 agosto e alla Rocca erano appena stati chiusi i recinti per la solita guerra contro cinghiali e caprioli golosi di uve dolci. Nemmeno loro si erano fatti ancora troppo avanti né si aspettavano quel che è accaduto dopo. Dal 13, 14 di agosto il caldo è diventato implacabile e le temperature alte non scendevano nemmeno più di notte. Le piante non ne hanno risentito perché sane e in grado di mantenere il loro equilibrio idrico. Invece le uve, se lasciate ancora sulle piante, stavano rischiando di perdere il bagaglio aromatico. Andavano raccolte. I ritmi di lavoro hanno subito una brusca accelerazione, è stata reimpostata la vendemmia e in tempo reale sono state richiamate tutte le maestranze, modificati gli orari. E la macchina da guerra è partita di gran carriera.
Così è iniziata la raccolta del vermentino, che è appena terminata; anche il merlot dell’azienda è stato quasi tutto raccolto, con un anticipo di una ventina di giorni rispetto allo scorso anno; per il syrah la vendemmia inizierà tra un paio di giorni. Sono i vitigni che maturano prima degli altri, in Toscana, che quest’anno chiedono alle aziende una lotta contro il tempo per consegnare uve integre e ricche del patrimonio aromatico appena conquistato.
Tra qualche giorno vedremo come evolverà. Nel frattempo, tutti incollati al meteo.e speriamo bene.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 23 agosto 2011

A Prato DiVini Profumi 2011



La città toscana si prepara ad ospitare, nella suggestiva cornice del Giardino Buonamici di Prato, la dodicesima edizione di Di Vini Profumi, l’evento-degustazione dedicato al Carmignano DOCG e al suo territorio. Sabato 10 e domenica 11 settembre appuntamento con banchi d’assaggio, degustazioni guidate e il nuovissimo CarmiGnam, percorso enogastronomico tra i ristoranti del territorio alla scoperta delle tipicità locali.

Una speciale sessione sarà riservata alla stampa specializzata, giovedì 8 e venerdì 9 settembre Innovazione, enologia di qualità e promozione del territorio. Sono questi i capisaldi della dodicesima edizione di Di Vini Profumi che si terrà il 10 e l’11 di settembre prossimo all’interno della storica cornice del Giardino di alazzo Buonamici di Prato, spazio recentemente ristrutturato dall'amministrazione provinciale e uno dei luoghi simbolo della Prato
Medievale.

La manifestazione, promossa e organizzata dalla Provincia di Prato – Assessorato al Turismo e promozione dell’Immagine e dei Prodotti con la collaborazione del Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano, la Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi e il Consorzio Bella Tuscany, sarà caratterizzata da numerose novità a partire dal periodo scelto per la manifestazione, che quest’anno si sposta a settembre, in concomitanza con la vendemmia.
“Abbiamo deciso di dare un taglio diverso a questa edizione, che tanto successo di pubblico ha avuto anche lo scorso anno. Abbiamo scelto settembre per l'incontro con gli straordinari vini del nostro territorio per rendere ancora più stretto il legame con il mese del vino per eccellenza – spiega l'Assessore al Turismo della Provincia Antonio Napolitano – Inoltre concentrare in questo periodo la manifestazione ci da l'opportunità di portare i nostri ospiti, anche giornalisti, in vigna a seguire le fasi della vendemmia, provando ad 'assaggiare' il futuro vino con la degustazione dell'acino”.

Di Vini Profumi sarà, dunque, l’occasione per conoscere il vino Carmignano,
una delle 9 DOCG toscane, attraverso specifici banchi d’assaggio, degustazioni guidate e abbinamenti speciali proposti in collaborazione con il Consorzio Pasticceri Pratesi di Confartigianato Imprese Prato e AIS Prato.

Particolarmente ricco anche il programma di appuntamenti collaterali legati
alla gastronomia e alle tipicità pratesi, per la promozione del territorio sotto
più punti di vista: dalle cene con menù tipici organizzate da Vetrina Toscana a CarmiGnam, percorso degustativo itinerante che, a partire dal Giardino Buonamici, farà tappa nei migliori ristoranti del centro storico di Prato alla scoperta delle eccellenze tipiche locali, fino al curioso Concorso L’aperitivo con Vin Ruspo che vedrà protagonisti i migliori barman della Provincia di Prato città, impegnati a creare gustosi aperitivi a base di Vin Ruspo, il rosé del Carmignano, fresco, fruttato, ideale per l’happy hour.

Dedicato alla millenaria produzione di vino della zona del Carmignano, sarà il convegno Il Carmignano: la nobiltà del vino, il vino dei nobili, previsto per il 9 settembre nella storica Villa Ambra di Poggio a Caiano che, grazie all’apporto di esperti del settore, andrà a ritroso nella storia, dai Medici sino a giungere agli Etruschi, abili coltivatori e grandi degustatori di vino, come testimoniano gli straordinari corredi vinari che si possono ammirare presso il nuovo Museo Archeologico di Artimino, inaugurato nel Marzo 2011 e già polo di attrazione di numerosi enoturisti e appassionati.

Una novità dell’edizione 2011 di Di Vini Profumi è la collaborazione con l’Istituto Alberghiero Turistico Datini, che vedrà gli studenti impegnati nell’accoglienza degli ospiti dell’evento e darà loro la possibilità di mettere in
pratica ciò che viene insegnato quotidianamente sui banchi di scuola.

Di Vini Profumi prevede come di consueto una speciale sessione riservata
alla stampa di settore, giovedì 8 e venerdì 9 settembre, con attività degustative e conoscitive specifiche, finalizzate ad una efficace promozione delle eccellenze del territorio a livello nazionale e internazionale.

Una vera e propria esperienza plurisensoriale, che partirà dall’esclusivo
soggiorno presso le strutture ricettive delle aziende vitivinicole della zona del
Carmignano fino alla degustazione in anteprima del pregiato Carmignano Riserva, passando attraverso l’innovativa degustazione del chicco d’uva direttamente dalla pianta che sarà sperimentata proprio in occasione di Di Vini Profumi sotto la guida di esperti, che accompagneranno gli ospiti alla scoperta delle differenti sensazioni che l’uva, ancor prima di diventare vino, può dare al palato di chi l’assaggia.


Per informazioni:
diviniprofumi.provincia.prato.it/divini-profumi-2011

Nicoletta Curradi

Cantina Bolzano a Calici di Stelle 2011


Nella notte di San Lorenzo il 10 agosto scorso la via dei Portici di Bolzano è divenuta la passerella di eccezione delle cantine più rinomate della città. I migliori rossi e bianchi hanno riempito i calici del foltissimo pubblico presente sotto le stelle. Tra le varie realtà vitivinicole spiccava la giovane Cantina Bolzano, che vanta radici solide che affondano nella tradizione. Fondata nel 2011 dalla fusione delle Cantine Gries, del 1908, e Santa Maddalena, del 1930, grazie all’elevata qualità delle sue conferite dai 200 soci, i suoi vini sono ai vertici della produzione enologica altoatesina, come testimoniano i riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. 310 ettari dei migliori vigneti altoatesini tra i 200 e i 700 m di altitudine fanno capo alla Cantina Bolzano, dove,sui leggeri terreni sabbiosi delle aclde pendici del Renon, matira uno dei vini più tipici dell’Alto Adige, il S.Maddalena. Il Lagrein è invece uno dei vini rossi di carattere di questa zona e cresce sui terreni morenici ben areati e molto caldi di Gries e S. Maurizio. Il vasto assortimento di vini di qualità è dovuto proprio al gran numero di vitigni e tenute. La vicinanza alla natura, i metodi di coltivazione ecologici, l’accurata lavorazione del terreno e la vendemmia controllata sono i punti fermi della Cantina Bolzano. >Le uve sono selezionate con cura già nel vigneto e i vini hanno tutto il tempo per l’affinamenti e la maturazione. Le caratteristiche dei vini bianchi sono freschezza, gusto fruttato e aromatico (Pinto Bianco, Chardonnay, Gewuerztraminer, Mueller Thurgau e Silvaner), mentre i rossi sono invitanti come il S.Maddalena, nobili come il Pinto Nero, corposi come il Lagrein, il Merlot, il Cabernet. La sede attuale della Cantina è in Piazza Gries, done è disponibile anche la vendita al dettaglio. Entro breve tempo sarà pronta la nuova e più vasta sede vicino all’ospedale. (Info: tel. 0471/289110 opp. www.cantinabolzano.com)

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

sabato 13 agosto 2011

In Alto Adige una realtà vinicola molto particolare la Cantina Laimburg




Una realtà vitivinicola originale nella Bassa Atesina è la Cantina Laimburg, la cui produzione complessiva si aggira intorno alle 180.000 bottiglie, suddividendosi in due linee stilistiche: Vini del Podere e Selezione Maniero.I "Vini del Podere" sono vini d'annata monovitigno, vinificati in acciaio i bianchi e solo parzialmente lasciati maturare in grandi botti di rovere i rossi; mentre i vini della "Selezione Maniero" sono vini crù che riflettono il carattere del vitigno e di una particolare parcella di vigneto da cui provengono. La loro forte personalità è espressa dai nomi ladini che ne riflettono il carattere; l'affinamento avviene in botti grandi di rovere o in barrique.Di recente i vini della Cantina Laimburg sono stati sottoposti ad un importante restyling delle etichette che riprendono i colori e le sfumature dei paesaggi dell'Alto Adige, ritratti dall'artista altoatesino Robert Bosisio, sottolineando la peculiarità dei vitigni che producono vini di carattere e di elevata qualità. Il Podere Provinciale Cantina Laimburg vinifica dal 1975 uve provenienti da 12 poderi o "masi" dislocati nelle zone più vocate dell'Alto Adige in 40 ettari situati tra la Val Venosta, la Valle Isarco, Bolzano – Gries e l'Oltradige. Esso svolge un fondamentale lavoro di sperimentazione e di ricerca in viticoltura ed enologia e per tutta l'agricoltura altoatesina nel suo complesso. La testimonianza della millenaria tradizione vitivinicola altoatesina, delle quali Laimburg è ambasciatrice, è stata riportata alla luce nel 2006, nel corso degli scavi condotti ai piedi del Monte di Mezzo, nei pressi del Centro di Sperimentazione Laimburg, dove è stato ritrovato un insediamento retico e dei vinaccioli risalenti a 2400 anni fa. Questi vinaccioli si possono ammirare nel Tabernacolo, un forziere all'aperto esposto all'interno dei Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff, a Merano. Da segnalare l'Igt Rosso Vigneto delle Dolomiti "Col de Réy 2006" che si è aggiudicato il "Leone d'Oro 2011 al 50° Concorso Enologico di Pramaggiore (Ve). La Cuvée Col De Réy è un vino unico al mondo fruttato dalla struttura complessa e corposa, elegante e raffinato, di colore rosso rubino con riflessi granati che unisce un vitigno autoctono (Lagrein) e due internazionali (Petit Verdot e Tannat), per dimostrare il potenziale dei vitigni altoatesini; viene affinato per 20 mesi in botti di rovere. Il nome ladino Col De Réy trae origine dalle leggende dolomitiche e significa: "plaghe collinari su cui crescono vitigni straordinari e si sviluppano uve d'eccellenti qualità"; un ulteriore conferma della straordinarietà di questo vino.
Il Podere Provinciale Cantina Laimburg sorge ai piedi del Monte di Mezzo, nella Bassa Atesina. Molto suggestiva e originale è la cantina interamente scavata nella roccia. In quest'area, un tempo costeggiata dalla Via Claudia Augusta, la viticoltura e il commercio vinicolo possono vantare una lunga tradizione: il ritrovamento di vinaccioli di 2400 anni, infatti, lascia supporre che i terreni compresi tra le rovine di Laimburg e il Podere rappresentino la regione vinicola più antica di tutta l'area linguistica tedesca. L'onore di tale eredità è tenuto alto dall'impegno ormai quarantennale del Podere Provinciale: profondamente radicata nella tradizione e al tempo stesso proiettata in avanti, la relativamente giovane cantina può già fregiarsi di un passato ricco di successi. Il Podere Provinciale, in quanto istituzione pubblica e parte del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, è votato al futuro della viticoltura altoatesina e da anni conduce un intenso lavoro di sperimentazione e pratica, con successo e spirito imprenditoriale. Su complessivi 45 ettari di terreno colturale, Laimburg sviluppa l'intera gamma di vitigni coltivati in Alto Adige, dall'autoctono Lagrein al tradizionale Pinot Bianco. Contemporaneamente, attraverso numerosi esperimenti enologici e colturali, mette in atto nuove proposte e prepara il terreno per ulteriori sviluppi.I vini di Laimburg nascono da vitigni tradizionali e vengono suddivisi e sviluppati secondo due linee stilistiche diverse. I "Vini del Podere" sono tradizionali vini d'annata dal carattere tipicamente varietale, vinificati in serbatoi d'acciaio e parzialmente anche in grandi botti di rovere.
La "Selezione Maniero", invece, accorpa vini dalla personalità spiccatamente individuale, in prevalenza portati a maturazione in piccole botti di rovere oppure vini selezionati. I nomi ladini traggono origine dalle leggende dolomitiche e riflettono il tratto distintivo di ciascun vino.


Nicoletta Curradi

giovedì 4 agosto 2011

I luoghi del vino


Con questo sole estivo la vendemmia si avvicina, l'uva sta maturando in fretta.E se il momento è tra i più stressanti per il produttore di vino, può invece trasformarsi in uno spettacolo ricco di interesse per il turista che abbia voglia di una sosta lontano dai luoghi affollati e chiassosi, dove godere della calma che offrono le morbide colline coperte di vigneti.
Un luogo dove vivere in prima persona la festosa atmosfera della vendemmia è il Relais Riserva di Fizzano a Castellina in Chianti (SI), un borgo medievale immerso nei vigneti e tra gli uliveti lungo la via Francigena a metà strada tra Firenze e Siena di proprietà della famiglia Zingarelli titolare del marchio di vini Rocca delle Macie.
Il vecchio borgo, nascosto dagli uliveti e invisibile fin quasi a ridosso delle sue mura, è un insieme di case coloniche medievali completamente ristrutturate e suddivise in appartamenti indipendenti che conservano tutto il loro fascino rustico, con pavimenti originali in cotto, travi in legno e grandi camini. Quasi abbracciato ad una piccola piazza centrale, è circondato da ampi giardini, da un'antica cappella e apre ad una grande piscina che domina la valle. L’ospitalità prevede anche un parco giochi per i bambini immerso nel verde insieme ad una piccola piscina. Al bar, piacevole luogo di incontri e di relax, vengono servite le colazioni, piatti leggeri per il giorno e degustazioni di vini dell’azienda. Il ristorante gourmet propone piatti tipicamente toscani con i prodotti dell’azienda e soprattutto con l’immancabile olio extravergine degli ulivi della tenuta.
Il Relais, data la sua posizione, è perfetto per il turista che voglia fare escursioni in mountain bike. In auto, a distanza di pochi chilometri, si arriva sia a Firenze che a Siena, ma anche a borghi più piccoli come alla Pieve di San Pietro in Bossolo, vicino a Tavarnelle, eretta intorno al Mille, che rappresenta uno dei più classici esempi di romanico del contado fiorentino. Poco distante si trova la Pieve di Sant'Appiano, un'antica chiesa che ospita le spoglie di San Appiano vissuto tra i secoli IV e V. La vista migliore è quella che si gode davanti alla chiesa: una ripida scalinata porta a ruderi con delle colonne contrassegnate da simboli templari a comporre una scenografia naturale stupenda. Poco distante si può andare alla ricerca di Semifonte, l’antica città perduta. Nessuno ha più costruito sui suoi resti. In una bella giornata di sole si troverà un paesaggio intatto, simile a quello del 1200 e al ritorno, si vedranno ancora, lungo i filari dei vigneti, le squadre di raccoglitori che riempiono le ceste di uve mature.
per informazioni www.riservadifizzano.com
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 1 agosto 2011

Civitella del Tronto ospita i Vini Buoni d'Italia


Si è trattato a fine luglio di tre giorni di intensi lavori per i Coordinatori della finale“ViniBuoni d’Italia”, i quali, riuniti in commissione, hanno finito di
degustare i 512 vini che hanno raggiunto la finale. Le degustazioni,
come è consuetudine, si sono svolte nel pieno anonimato e , per dare
massima trasparenza, sono state aperte al pubblico, che ha partecipato
numeroso. A Seguito delle valutazioni che sono state espresse con voto
palese i vini che hanno raggiunto la corona sono stati 277. L’annuncio
dell’ambito premio è avvenuto nella Fortezza borbonica della
cittadina, durante uno spettacolare evento cui hanno partecipato le
autorità e le istituzioni tra cui la Camera di Commercio di Teramo e il
Comune di Civitella del Tronto. L’annuncio è stato dato dai curatori
della guida Mario Busso e Luigi Cremona in collaborazione con i
Coordinatori regionali.

Grande soddisfazione da parte di molte aziende premiate durante
l’evento che è proseguito con un suggestivo convivio sotto le stelle
con un menù preparato dagli chef di Qualità Abruzzo di ricette tipiche
abbinate ai vini delle Colline Teramane.

La festa è continuata sabato 30 con la “Notte delle Corone” aperta al
più vasto pubblico degli appassionati con un ricco programma di
degustazioni ed abbinamenti dove i protagonisti sono stati ancora i vini
del Consorzio di tutela Colline Teramane ed i vini finalisti della Guida
“ViniBuoni d’Italia”, con alcune Aziende produttrici
dell’agroalimentare della provincia. L’evento è stato realizzato grazie
al contributo della Camera di Commercio di Teramo in collaborazione con
Touring Editore, ViniBuoni d’Italia, Consorzio di tutela Colline
Teramane, Comune di Civitella del Tronto, è organizzato da Witaly
s.r.l. Eventi collaterali si sono tenuti al ristorante "Cipria di Mare" di Teramo e all'Hotel Ristorante "Zunica 1880" di Civitella del Tronto.

Fabrizio Del Bimbo