martedì 11 settembre 2012

Il 21 e 22 settembre la 3° edizione di Winetown

A Firenze torna la Festa del Vino giunta alla 3° edizione e organizzata dal comitato Wine Town Firenze con la consulenza dell'A.I.S (Associazione Italiana Sommelier ) e dall'Associazione Italiana Dimore Storiche Italiane.
Wine Town nasce dall'unione del vino di qualità all'arte di cui è frutto: una miscela di stili di vita, cultura e territorio. Il 21 e il 22 settembre giovani, meno giovani, famiglie, amanti del gusto e del vino sfileranno fianco a fianco con i seguaci del jazz e della musica classica. L'atmosfera è quella d'altri tempi che il centro storico di Firenze può offrire alla kermesse. Quindi Palazzi Storici (tra i quali Proconsolo, Oltrarno e Tornabuoni) e tante strade di una delle città più belle d'Italia saranno il teatro di banchi di assaggio di vino e di spettacoli itineranti e concerti.
Wine Town è l'occasione per conoscere una Firenze Inedita sorseggiando vini di qualità. Wine Town non è solo vino ma anche un mercato di prodotti tipici e agroalimentari. Acquistando una Wine Card da 15 euro si ha diritto ad un calice e a cinque degustazioni. La carta sarà disponibile da settembre sul sito ufficiale della manifestazione e, dal 14 del mese, anche nei supermercati a prezzo ridotto. La Card potrà essere acquistata anche a Wine Town nei WinePoint allestiti all'interno dei Palazzi coinvolti nell'evento.
Seguendo il percorso delle degustazione si incontreranno una serie di spettacoli, situazioni surreali, personaggi fiabeschi e jam session musicali con jazzisti di fama internazionale. Filatrici di sogni e musicisti di vibrazioni compariranno tra Palazzo Bartolini Salimbeni e Palazzo Vecchio. Un'atmosfera da Commedia dell'Arte riporterà in vita la Tammuriata campana legata ai culti dionisiaci (il Carro di Talia). Contorsionisti, carillon viventi e mattacchioni volanti appariranno e scompariranno agli occhi del pubblico.

E, visto che il palato ha una parte principale, diciotto grandi chef si cimenteranno in food show a cielo aperto: il pubblico vedrà gli artisti del gusto portare in piazza i segreti del mestiere. Tra i food show ricordiamo quelli speciali di Andrea Bianchini de La Bottega delCioccolato e Simone Bonini della gelateria Carapina. Uno dei piatti tradizionali della città, la trippa, verrà invece proposta dal suo massimo interprete: Luca Cai della Tripperia il Magazzino. E ancora degustazioni di cioccolata e di vini, incontri e laboratori per bambini completeranno il programma.

Le locations scelte per le degustazioni sono i chiostri e gli spazi interni di alcuni tra i più illustri palazzi storici fiorentini privati.

ZONA A - "Oltre la Toscana"
Palazzo Guicciardini - Palazzo Pitti - Palazzo Corsini Suarez. Chiostro Grande dell'Ammannati

ZONA B - "I classici della Toscana"
Palazzo Davanzati - Palazzo Bartolini Salimbeni. Chiostro del Magistero - Palazzo Antinori

ZONA C - "La terra che amiamo - I Biodinamici"
Loggia del Grano - Sala d'Arme di Plazzo Vecchio - Museo del Bargello. Palazzo Pazzi Quaratesi - Palazzo Nonfinito. Chiostro delle Oblate - Giardino ex Museo "Firenze Com'era".



Per il programma completo vai al sito: www.winetown.it

Fabrizio Del Bimbo



lunedì 3 settembre 2012

La Strada dei Vini di Cortona, dove si produce vino dall'epoca etrusca

Cortona, piccola, deliziosa città toscana, adagiata sul declivio di un colle verdeggiante di olivi, vigneti e cipressi, si affaccia su un panorama incantevole, quello della Valdichiana, una fertile pianura delimitata all'orizzonte da dolci colline e dalla distesa del lago Trasimeno.


La leggenda, narrata da Virgilio, vuole che Cortona sia stata fondata dal mitico Dardano, prima del 500 a.C., da allora non ha mai smesso di regalarci importanti testimonianze di elevato interesse storico, artistico e culturale. Città-stato al tempo degli Etruschi, culla d’arte nel periodo rinascimentale e barocco ospitando artisti del calibro del Beato angelico, Pietro da Cortona e Gino Severini è stata sempre attiva anche nella viticoltura.

La tradizione e le conoscenze storiche fanno risalire la produzione vinicola del cortonese già ai tempi degli Etruschi che date le favorevoli condizioni climatiche della zona impiantarono la vite utilizzando la tecnica del “sostegno vivo”, unendo cioè tale coltivazione ad altre piante arboree. Numerose sono le scene di banchetti con figure ritratte nell’atto di bere vini, raffigurate in vasi ed anfore arrivate ai giorni nostri dall’arte funeraria etrusca. Gli esperti hanno confermato dopo attenti studi che queste anfore contenevano vino. Testimonianze scritte di Plinio il Giovane ci parlano dettagliatamente degli ottimi vini dell’Etruria, elogiando in particolar modo un vino chiamato “Estesiaca” prodotto nelle zone di Cortona.

Una lunga pausa nella produzione vinicola in tutta la zona della Valdichiana fu dovuta alla trasformazione della valle in un malsana palude, la cui bonifica iniziò a dare frutti solo dopo la metà del 1500. In quel periodo i vini della zona di Cortona furono particolarmente apprezzati da Papa Paolo III, che nelle sue visite nella città di Perugia si faceva mandare il vino per i banchetti da Cortona, come descritto in un documento del suo bottigliere, Sante Lancerio, conservato nella Biblioteca Civica di Ferrara. L’occupazione Napoleonica dei primi anni dell’800 fece diffondere nella zona anche vitigni internazionali, soprattutto grazie all’aiuto del Granduca di Toscana, personaggio dalle spiccate tendenze esterofile. In questo periodo, l’enologo De Astis afferma che il Bianco Vergine della Valdichiana era un vino esportato in Francia ai produttori di Champagne, in quanto il vitigno era particolarmente adatto alla sua preparazione mentre i vitigni francesi erano stati distrutti dalla filossera. Le carte dell’Istituto Vegni riferiscono anche dell’esportazione di numerosi ettolitri di vino verso la Svizzera.
Tra le aziende affiliate alla Strada dei Vini di Cortona, spiccano tra le altre, Giannoni Fabbri, il cui titolare, Marco Giannoni, è il Presidente del Consorzio, La Braccesca, di proprietà dei Marchesi Antinori, Baldetti Alfonso, Leuta.

Considerata la grande varietà di vini, il "Cortona" si presta per un'ampia scelta di piatti: dai primi piatti fino alle carni, alla cacciagione e, naturalmente, ai dolci per le tipologie Vin santo. La zona di produzione del Cortona DOC, comprende i terreni vocati alle produzioni vinicole di qualità del comune di Cortona e l'impianto è consentito solo sopra i 250 s.l.m.

Fabrizio Del Bimbo