venerdì 23 maggio 2025

Tenute Folonari - Compie 40 anni Cabreo Il Borgo IGT


 



9 milioni di euro gli investimenti varati dall’azienda nel triennio 2024-202

11 milioni di euro il fatturato aggregato nel 2024

Fatturato in crescita per il settore hospitality e per la vendita diretta


 

 La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute celebra le 40 vendemmie di Cabreo Il Borgo Toscana IGT, tra i primi Supertuscan della storia, nato dall’intuizione delle potenzialità del blend Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot.

 

“In uno scenario caratterizzato da crisi geopolitiche e sostanziale riduzione dei consumi – ha dichiarato il Presidente Giovanni Folonari – abbiamo scelto di puntare sulla nostra storia e sulla tradizione dei nostri fine wines, tra cui Cabreo il Borgo Toscana IGT che quest’anno festeggia le 40 vendemmie. A questo affianchiamo da sempre la ricerca dell’innovazione, che si traduce nella diversificazione dei prodotti e soprattutto in un fitto programma di investimenti strategici, sia per il settore vitivinicolo che per l’hospitality”.

 

La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha presentato un fatturato aggregato 2024 di 11 milioni di Euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Sono in crescita il settore dell’hospitality e la vendita diretta di tutte le etichette prodotte dall’azienda.

 

La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha inoltre confermato gli investimenti varati dall’azienda per il triennio 2024-2026, per un totale di 9 milioni di euro. Il fulcro degli investimenti è la grande opera di ristrutturazione da cui nascerà la nuova Cantina del Cabreo, che verrà inaugurata nel maggio 2026 e sarà il luogo in cui le moderne esigenze di innovazione del settore vitivinicolo conviveranno armoniosamente con le antiche tradizioni del territorio del Chianti Classico.

 

La Cantina del Cabreo non sarà solo il tempio dei Supertuscan, completerà anche l’offerta in termini di ospitalità delle omonime Tenute di Greve in Chianti. Dal 2017 sono infatti aperti i due eleganti Relais di Charme Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo di 11 camere ciascuno, realizzati grazie al recupero di antiche case coloniche.

 


Fanno parte dell’offerta di ospitalità anche le altre storiche dimore interne alle Tenute, molto richieste dai turisti internazionali per i loro soggiorni nella campagna toscana: la Villa seicentesca e la Casavecchia presso la Tenuta di Nozzole a Greve in Chianti e la dimora presso la Tenuta La Fuga a Montalcino.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 9 aprile 2025

Nicolas Di Maria del Caffè Paszkowski di Firenze si aggiudica il contest Reverso Martini

 

Un trionfo di creatività alla Florence Cocktail Week 2025 per reinterpretare il Martini e celebrare l’eccellenza dell’oliva taggiasca. Nicolas Di Maria ha conquistato la giuria di esperti con una visione innovativa dl drink, rendendo l’oliva taggiasca protagonista assoluta.





 Il contest innovativo proposto da Gintastico per la Florence Cocktail Week, con la collaborazione e il sostegno del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, ha celebrato la sua prima edizione premiando il talento di Nicolas Di Maria, Head Mixologist del Caffè Paszkowski, che si è distinto tra i nove finalisti per la sua sorprendente interpretazione dell’iconico Martini Cocktail.


La sfida, andata in scena lo scorso 8 aprile all’interno della suggestiva Sina Villa Medici, ha portato al centro dell’attenzione l’oliva taggiasca, trasformandola da semplice elemento decorativo a protagonista assoluta del drink. L’obiettivo era chiaro: creare la miglior “Oliva sotto Martini”, valorizzando l’equilibrio tra gin, vermouth e l’essenza aromatica dell’oliva.


‘’Game, set, match... oliva’’ è l’interpretazione di Nicolas Di Maria, a base di Orange Bitter, Havana, Veritas, battuto di origano, sedano, finocchietto, peperoncino, aglio e Taggiasca in salamoia. La proposta ha conquistato la giuria perché capace di fondere tecnica, innovazione e gusto, offrendo un’esperienza sensoriale inedita che ha colpito per l’armonia dei sapori, l’originalità e per il richiamo alle note olfattive e di gusto tipiche della Taggiasca.


“Quando ho letto il brief del contest, ho capito subito che non si trattava di un semplice cocktail ma di un vero e proprio esercizio di creatività e bilanciamento dei sapori. Ho voluto celebrare un momento di condivisione, così come è per noi italiani il momento dell’aperitivo e dare voce all’oliva taggiasca, rispettando la struttura del Martini ma raccontando una storia nuova. È un onore per me portare a casa questo riconoscimento, che premia non solo la performance di questa giornata ma il lavoro quotidiano che io e tutti i miei colleghi portiamo avanti giornalmente dietro al bancone del bar. Un lavoro fatto di ricerca, di prove e soprattutto di valorizzazione degli ingredienti’’ ha dichiarato Nicolas Di Maris – Head Mixologist di Caffè Paszkowski


La giuria, composta da Serena Mela (Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia), Chiara Beretta (Finespirits Italia), Alfredo Del Bene (FOOD CLUB) e lo chef Niccolò Palumbo (Ristorante Paca di Prato), ha valutato le proposte in gara secondo criteri precisi: bilanciamento, tecnica, creatività e presentazione.


Il parterre di partecipanti ha visto sfidarsi 9 tra i migliori bar della città: Bar Berni (Four Seasons Hotel Firenze), Caffè Gilli, Caffè Paszkowski, Drinx by Il Gusto di Xinge Cocktail Bar, Giacosa, Gucci Giardino, La Ménagère, Rasputin Secret Cocktail Bar, Sevi Interior. 


“Reverso Martini non è solo un contest ma un vero e proprio manifesto. Volevamo dimostrare che l’oliva può e deve avere un ruolo centrale nella mixology contemporanea e deve averlo nella formulazione di un cocktail. Il lavoro di Nicolas è stato illuminante in questo senso: ha colto lo spirito della sfida, trasformando un ingrediente simbolico come la Taggiasca in un’esperienza sensoriale completa. È questo il tipo di creatività che vogliamo sostenere e raccontare con questa attività: quella che osa, che rispetta la materia prima e che allo stesso tempo sa emozionare. Questo è solo l’inizio, vorremmo che Reverso Martini diventasse un appuntamento fisso delle Cocktail Week.” Ha affermato Federico Bellanca, direttore editoriale di Gintastico.


“Siamo entusiasti del successo di questa prima edizione del Reverso Martini, e della risposta così forte dei bartender coinvolti.” ha aggiunto Serena Mela, Direttrice Marketing e Commerciale del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia. “Il livello tecnico è stato altissimo, ma ciò che ci ha colpito di più è stata la capacità del vincitore di interpretare la nostra visione: un Martini in cui l’oliva non è solo una presenza decorativa, ma l’elemento su cui ruota il drink. Da anni lavoriamo per raccontare il valore dell’oliva taggiasca e dell’olio extravergine ligure, e vedere questi prodotti entrare in modo così autorevole nel mondo del cocktail è una soddisfazione enorme.’’


Il contest ha rappresentato una sfida concettuale prima ancora che tecnica, contribuendo a ridisegnare i confini della mixology contemporanea e a promuovere una nuova cultura dell’oliva, in particolare della Taggiasca, come ingrediente centrale d’eccellenza e non più come semplice decorazione.


La serata si è conclusa al rooftop bar di The Social Hub Firenze Lavagnini, dove Eda Akman e Niccolò Mazzucchelli, bartender del Gramm Café Milano hanno presentato cocktail sperimentali a base di olio extravergine d’oliva e olive taggiasche, omaggiando i sapori del Mediterraneo e la creatività che da sempre anima la mixology italiana. Tra le proposte della serata: il Dirty Martini, con utilizzo della salamoia delle olive taggiasche, e poi il Sant’Agata Sour a base di gin, succo di lime, olio extravergine d’oliva Cuvée e con guarnish di olive taggiasche candite, per chiudere con Peperoni a base di bitter Luxardo al peperone, olio extravergine d’oliva La Cuvèe e olive taggische essiccate.


Anche lo chef Marco Stabile, del ristorante Ora d’Aria di Firenze ha voluto omaggiare la Taggiasca nel Martini, proponendo per tutta la durata della Florence Cocktail Week, al Rooftop Bar DISOPRA, un gelato alla crema al Martini con olive taggiasche sott’olio.




Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia 


Dal 1827 la Famiglia Mela produce olio extra vergine da olive taggiasche all’interno del Frantoio di proprietà, sulle colline dell’entroterra Imperiese. Oggi coltiva, con la stessa passione di sempre, questa tradizione di qualità e di genuinità ottenendo un olio extra vergine di grande pregio.


Le olive taggiasche, raccolte con leggero anticipo rispetto alla maturazione, sono frante in giornata con la stessa cura del passato e con particolare attenzione per le nuove tecnologie. Si ottiene così un olio extra vergine di oliva dal carattere intenso e vivace, dal sapore delicato e fragrante. La produzione dell’olio è poi accompagnata anche dalla lavorazione di olive da tavola, in salamoia, denocciolate e oggi anche candite per i gourmand più esigenti.


La preparazione anche di altre specialità scandisce le giornate di lavoro al Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, dai paté al pesto ligure alle verdure fresche lavorate e conservate nell’olio extravergine d’oliva. Tutti i prodotti curati ed esclusivi, espressione di una famiglia innamorata del proprio lavoro e della propria terra, arrivano sulle tavole di clienti affezionati e nelle cucine dei migliori chef di tutta Italia.


La sostenibilità è un pilastro che da sempre guida le giornate in azienda e, un punto su cui negli ultimi anni, il frantoio ha concentrato maggiori investimenti e ha intenzione di investire ulteriormente; investimenti non solo economici ma anche formativi sul personale aziendale per sensibilizzare sempre di più sulle tematiche ambientali.


Gintastico è la rivista mensile cartacea dedicata al mondo del gin e degli spirits. 


Nata con l’obiettivo di colmare un vuoto nel panorama editoriale italiano, è stata lanciata dai creatori di The Gin Way, in abbinamento alle box. 


Ogni edizione tratta una varietà di temi, dalla storia e cultura del gin agli eventi, dalle interviste ai personaggi influenti, fino a consigli di design e lifestyle. 


Nicoletta Curradi 

Wellness time: ICE CUBE alla Florence Cocktail Week

 





Ice Cube è sempre più “made of coolness”. A Firenze, dal 7 al 13 aprile, in occasione della Florence Cocktail Week ha organizzato uno speciale evento dedicato al benessere. In un contesto dove i protagonisti soni stati gli spirits. Essere cool infatti è anche prendersi cura del proprio spirito.


Wellness time reset body & spirit  


  Ice Cube, azienda leader nella produzione, vendita e distribuzione di ghiaccio alimentare confezionato, ha partecipato alla Florence Cocktail Week, una settimana di appuntamenti che celebrano la cultura della mixology e la miscelazione di qualità nei migliori Cocktail Bar e Bar d’Hotel della Toscana, in programma dal 7 al 13 aprile.


Durante la kermesse, Ice Cube è stato protagonista di un’esperienza innovativa per il settore, dedicata al benessere, in collaborazione con Legend Kombucha, azienda italiana specializzata nella produzione di Kombucha, bevanda fermentata a base di tè, naturalmente ricca di probiotici antiossidanti. 

Nei giorni scorsi, presso The 22 Wellness Club in via de' Ginori 22 B, si è trnuto “WELLNESS TIME RESET BODY & SPIRIT”, un evento esclusivo pensato per rigenerare corpo e mente, con la partecipazione di Paola Mencarelli, Founder & Creative Director di Florence Cocktail Week.




Un momento per lasciarsi alle spalle lo stress e ritrovare nuova vitalità. Il programma è stato suddiviso in due momenti chiave che si sono uniti in un’unica esperienza rigenerante: Functional Yoga & Sound Healing, un’attività dedicata all’equilibrio fisico e mentale, ideale per migliorare il recupero e le prestazioni quotidiane, seguita da un Brunch & No-Low Cocktails, un healthy brunch curato da Floret e accompagnato da cocktail esclusivi a base di Legend Kombucha, firmati da Martina Bonci e impreziositi dalla freschezza perfetta del ghiaccio di Ice Cube.


Ice Cube ridefinisce la mixology con “WELLNESS TIME RESET BODY & SPIRIT”, promuovendo un’esperienza che unisce gusto, relax e consapevolezza. Un’occasione per prendersi del tempo per sé, riconnettersi con il proprio equilibrio interiore e scoprire il piacere di un consumo attento e rigenerante. Un’occasione imperdibile per scoprire un nuovo modo di vivere il drink, tra equilibrio e piacere.

 

ICE CUBE è il primo produttore in Italia di ghiaccio puro per uso alimentare. Azienda innovativa che grazie alla sua gamma di prodotti sta conquistando il mercato europeo.  Il ghiaccio ICE CUBE è prodotto con acqua oligominerale pura, cristallina, inodore e insapore. L’elevata qualità è assicurata dalla conformità del processo produttivo e del prodotto con l’innovativa tecnologia di produzione OX ICE, il ghiaccio Ice Cube ha una massima sicurezza alimentare contro le contaminazioni accidentali. ICE CUBE copre tutto il territorio nazionale ed europeo, avvalendosi di operatori specializzati e piattaforme dedicate, ne canale Ho.Re.Ca e G.D.O.


Fabrizio Del Bimbo 

martedì 25 marzo 2025

Al via la nuova stagione dei Relais del Cabreo

 



 Dal 7 Marzo i due eleganti Relais del Cabreo, nel cuore delle Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, sulle colline di Greve in Chianti, sono pronti ad accogliere gli ospiti e a regalare esperienze uniche all’insegna del comfort e del relax immersi nella bellezza senza tempo della campagna toscana, che in ogni stagione regala colori e profumi meravigliosi.


Una nuova promettente stagione si apre quindi ai Relais del Cabreo che per 8 mesi all’anno faranno  vivere una vacanza o anche solo un weekend enogastronomico all’insegna del buon vino e della calorosa accoglienza. In un’atmosfera di puro relax e raffinatezza, soggiornando ai Relais del Cabreo, si potranno così apprezzare sia le bellezze naturali della zona, sia la tradizione vitivinicola di cui le Tenute Folonari rappresentano un’eccellenza.


Da queste vigne provengono infatti le uve che danno vita alle più rinomate etichette dell’azienda, come i Supertuscan Cabreo il Borgo e La Pietra, da cui i Relais prendono i loro nomi.




Il Borgo del Cabreo, inaugurato nel 2017 è arrivato alla sua nona stagione. Un luogo magico, circondato dai vigneti delle Tenute del Cabreo che, grazie alle dotazioni dei più moderni comfort, offre la possibilità di godere di tutte le bellezze della Toscana. Pietra del Cabreo, aperto al pubblico nel luglio del 2021, festeggia invece il suo quinto anno di vita. Situato a poche centinaia di metri dal Borgo del Cabreo, anch’esso immerso tra vigne e ulivi delle Tenute del Cabreo, è il frutto di un’accurata ristrutturazione e risponde alla filosofia della famiglia Folonari di valorizzare il territorio e il patrimonio locale.

Dalle camere elegantemente arredate, al servizio sempre attento e personalizzato, la nuova stagione dei Relais del Cabreo porta con sé emozioni inedite, con nuove esperienze sensoriali legate al mondo del vino e della cucina da degustare al Ristorante Cabreo, presso la Pietra del Cabreo, dove ricette tradizionali rivisitate all’insegna della modernità si sposano perfettamente con l’ampia selezione di etichette della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute.

Il ristorante, creato nel 2022 dallo Chef Alessio Sedran e gestito dallo Chef Luca Vanneschi, capace di esaltare le eccellenze culinarie utilizzando le migliori materie prime del territorio, è aperto tutti i giorni a pranzo e cena e accoglie anche ospiti esterni che potranno assaporarne l’atmosfera intima e accogliente e vivere un’esperienza enogastronomica di altissima qualità.

I relais di charme Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo offrono agli ospiti la possibilità di arricchire il soggiorno con percorsi di degustazione delle migliori etichette prodotte nelle Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, da sempre espressione di passione e qualità. Un viaggio sensoriale attraverso i pregiati vini delle Tenute, spesso condotto dal presidente Giovanni Folonari, che ne racconta la storia e la tradizione di famiglia, portando alla scoperta delle caratteristiche uniche della produzione di pregio.

Il Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo propongono soggiorni con tariffe a partire da € 260 per camera a notte con trattamento di ricca prima colazione con torte fatte in casa, uova e prodotti locali di prima qualità.

Entrambi i Relais sono dotati di piscina esterna riscaldata, campo da tennis privato, Internet wi-fi sia nelle camere che negli spazi esterni, parcheggio coperto e ricarica per auto e bici elettriche al Relais Pietra del Cabreo e la possibilità di cenare al ristorante Cabreo.

Le strutture sono prenotabili con sconti esclusivi direttamente sui siti  www.borgodelcabreo.it e www.pietradelcabreo.it.

Nicoletta Curradi 

mercoledì 5 marzo 2025

My Spirits Partesa, un evento di successo




 Ennesimo successo per My Spirits, il grande evento di Partesa dedicato al mondo degli spirits di qualità, che lo scorso lunedì 3 marzo ha riunito a Firenze, al Teatro Cartiere Carrara, oltre 600 professionisti del fuoricasa per esplorare le novità e i trend del momento, degustando in purezza oltre 100 referenze di 21 produttori nelle due Isole Tematiche dedicate ad “Agave & Gin” e a “Whisky & Rum”, e gli oltre 50 diversi cocktail proposti nelle 16 Mixology Station, nonché quelli “ready-to-serve” alla spina firmati dall’innovativa Mixum.


Sold-out le due esclusive masterclass formative dedicate a prodotto e servizio, e grande partecipazione ai live show curati da quattro fuoriclasse del bartending italiano: Cinzia Ferro, Julian Biondi e Giuliana Giancano, capitanati da Bruno Vanzan, barman di fama internazionale e collezionista di riconoscimenti a livello mondiale.


Non solo. L’ultima edizione di My Spirits è stata occasione per presentare in anteprima le ultime novità di Liq.ID, la linea di spirits private label di Partesa: il nuovo look di Upper Spritz, Grayson’s Gin, i due rum Cabo Rojo e le quattro varianti di vodka Rajssa, le cui etichette vedono i colorati animali lasciare spazio alle grafiche, più eleganti e ancor più riconoscibili, che raccontano i territori d’origine di queste referenze. Ma, soprattutto, il lancio di Upper Spritz analcolico, la new entry no alcol che, con il suo gusto fresco e invitante e le sue note agrumate e amaricanti, si appresta a conquistare i virgin cocktail del momento aperitivo.


 


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PARTESA è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca.

Attiva da 36 anni, oggi opera in 15 regioni con 36 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 34.300 clienti Ho.Re.Ca., a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità (oltre 7.400 referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food), nonché efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business.

Partesa è parte del Gruppo HEINEKEN Italia.


Per informazioni: www.partesa.it


Nicoletta Curradi

lunedì 3 febbraio 2025

Vent'anni di DOC Serrapetrona

 Venti anni di DOC Serrapetrona: il 3 febbraio alla Tenuta Graidi una Masterclass con l’esperta Cristina Mercuri 





Il Serrapetrona DOC festeggia 20 anni di Denominazione di Origine Controllata. Per celebrare questo importante traguardo la storica tenuta Terre di Serrapetrona, guidata da Stefano Graidi, ha organizzato, lunedì 3 febbraio un evento speciale a partire dalle 16. Si comincia con la visita alla cantina, per poi passare a una suggestiva verticale di otto annate del Robbione, il vino simbolo dell’azienda. A guidarla sarà la l’esperta Cristina Mercuri, acclamata Wine Educator e candidata Master of Wine. 


Un viaggio del gusto alla scoperta del Robbione. Si tratta della prima declinazione di fermo da Vernaccia Nera, fino ad allora impiegata esclusivamente per le bollicine. Dunque un prodotto innovativo capace di ottenere la Doc, istituita il 18 agosto 2004, e di ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto al fianco della più nota Vernaccia di Serrapetrona DOCG, la versione spumantizzata a tripla fermentazione.


Nel corso della degustazione verticale, i presenti potranno cogliere caratteristiche e differenze delle varie annate accompagnati dalle indicazioni della Mercuri, professionista del mondo del vino, quotata giudice in concorsi enologici di rilievo e collaboratrice di Forbes. La sua presenza aggiunge così prestigio alla celebrazione del Serrapetrona Doc, che mira a valorizzare l’unicità dei vini marchigiani e a coinvolgere appassionati e professionisti del settore. 


L’ingresso a posti limitati è su prenotazione, da effettuare direttamente sul sito di Terre di Serrapetrona - Tenuta Graidi, alle voci “Enoturismo” ed “Esperienze” (www.terrediserrapetrona.it/it/enoturismo/esperienze.html). Il costo è di 70 euro, pagabile direttamente sul sito.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 20 gennaio 2025

Wine e Spirits: i trend del 2025 per Proposta Vini

 





Con il nuovo anno Proposta Vini, tra le più importanti aziende di distribuzione beverage italiane, che vanta più di 3.500 referenze wine e 350 referenze spirits a catalogo, traccia una linea di quelli che saranno i principali trend che caratterizzeranno il mondo del vino e dei distillati nei prossimi mesi.


Le principali tendenze Wine


Secondo Gianpaolo Girardi, fondatore dell’azienda di Pergine Valsugana (TN) che ha chiuso l’anno con una previsione di aumento del fatturato del 3-4%, il mercato del vino nel 2024 ha ricalcato lo stesso andamento del 2023 e lo scenario per il 2025 si prevede piuttosto simile:


Champagne: nel 2024 le bollicine made in France hanno subito un calo medio del 20%, con una forte penalizzazione delle etichette più care e delle Gran Riserve, un trend che proseguirà anche nel 2025;


Spumanti: le bollicine prodotte nel nostro Paese hanno registrato nel corso del 2024 volumi di vendita uguali all’anno precedente. Prevediamo che i consumi continueranno ad aumentare grazie a una sempre maggior diffusione della tendenza ad accompagnare questa tipologia di prodotto a tutto il pasto e non solo in occasioni speciali come le festività. Una crescita in termini di numeri che si traduce anche in una maggiore attenzione alle diverse espressioni della spumantistica prodotta con uve italiane, abbracciando produzioni non solo circoscritte alle aree più famose e storicamente più vocate ma anche realtà più piccole ed emergenti dislocate lungo tutto lo stivale;


Vini bianchi: nel 2025 il segmento dei vini bianchi terrà bene, in particolare di tutte quelle etichette che esprimono al meglio l’identità e la tipicità del territorio di produzione;


Vini rossi: nel 2024 abbiamo assistito e continueremo ad assistere anche nei prossimi mesi a un calo vertiginoso dei consumi dei grandi rossi come Supertuscan, grandi bordolesi e amaroni non solo per ragioni economiche legate ai prezzi di questa tipologia di vini, ma anche a un cambiamento delle abitudini dei consumatori che prediligono per i loro momenti di convivialità prodotti meno corposi e strutturati;


Vini rosati: non ravvediamo per questo segmento grandi novità, dal momento che la quota di mercato è rimasta invariata dal 2006, con una percentuale di vendite ferma al 7% da 18 anni a questa parte;


Vini naturali: anche se al momento rappresentano solo una nicchia di mercato, l’attenzione dei consumatori verso questa tipologia di prodotti è indice di una sempre maggior sensibilità verso l’ambiente, un tema sempre più attuale a cui il mondo del vino deve porre sempre più attenzione.


Le principali tendenze Spirits


Sul fronte degli spirits, ecco i trend che si affermeranno nei prossimi mesi secondo Antonio Beneforti esperto selezionatore di Proposta Spirits, divisione di Proposta Vini dedicata al mondo dei distillati e dei liquori, che nel 2024 ha visto incrementare le vendite del 40%.


La conquista di nuovi mercati: il mondo degli spirits si sta facendo sempre più largo in settori come la ristorazione e le enoteche tradizionalmente appannaggio del vino. In questi due segmenti si assiste a una crescente voglia di sperimentazione e di innovazione che coinvolge i distillati, proposti per stupire sempre più la clientela;


Gin: in Italia nel 2024 il gin ha sicuramente dominato il mercato e anche nel 2025 prevediamo proseguirà il suo andamento positivo e di crescita a livello dei consumi, magari perdendo un po’ di attenzione da parte degli operatori. Una contro tendenza rispetto a quanto accade nel resto del mondo dove si sta assistendo, come ad esempio in Regno Unito, a una contrazione delle vendite causata da una saturazione del mercato;


Amari: l’amaro, di cui il nostro Paese vanta una ricca produzione e tradizione, sta vivendo un periodo di crescita straordinaria, grazie a uno slancio sia nella ristorazione sia nella mixology, dove è diventato un ingrediente perfetto per la preparazione di drink e cocktail. Grazie al loro bouquet aromatico, che li rende equilibrati e molto versatili nella miscelazione, i liquori a base di erbe diventano protagonisti anche all’ora dell’aperitivo ad esempio con l’amaro tonic, che si candida a essere un valido sostituto del gin tonic;


Whisky: nonostante sia un distillato complesso, apprezzato da una fascia circoscritta di intenditori, il whisky si sta facendo strada anche tra i più giovani, che iniziano a esplorare questo mondo affascinante. Una tendenza che dalla Gran Bretagna si sta facendo strada pian piano anche nel nostro Paese, dove il percorso di affermazione sarà più lento a causa delle diverse abitudini di consumo orientate prevalentemente verso il vino. Sempre in Regno Unito si sta registrando un trend che siamo certi arriverà anche nel nostro Paese, anche se non nell’immediato: una crescita imprevista e importante di consumatrici donne per questo distillato, snaturando così l’immagine che sia dedicato quasi solo esclusivamente a gentlemen di mezza età;


Rum: il rum torna a essere un liquore molto apprezzato e giudicato soprattutto per la sua qualità grazie a una maggiore consapevolezza dei consumatori in grado di distinguere le diverse provenienze geografiche. Oggi non si cercano solo i grandi marchi ma anche nuove realtà che raccontino in modo più personale la propria storia e le proprie peculiarità produttive;


Vermouth: secondo noi il vino aromatizzato alle erbe e alle spezie sarà la grande scommessa non tanto del 2025 quanto del 2026. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un grande sviluppo di questo vino fortificato che diventerà sempre più attraente in quanto “crossover” tra liquoristica ed enologia. Nella produzione di Vermouth si tenderà sempre più a valorizzare il vitigno di base in modo che le sue note e il suo carattere non si annullino ma al contrario emergano, come nel vermuttino, cocktail preparato con vermouth e soda;


Sostenibilità: l’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia sta diventando sempre più capillare nel mondo degli spirits. Sono sempre di più i produttori che hanno abbracciato un approccio “carbon free” oltre ad atteggiamenti etici con un ritorno sociale. È il caso di Sapling Spirits, azienda britannica produttrice di gin e vodka inserita nel nostro catalogo, certificata B Corp, che pianta un albero in Gran Bretagna per ogni bottiglia acquistata. Nel nostro Paese, in collaborazione con una onlus pugliese, ha donato 20mila alberi di ulivo per aiutare a contrastare la desertificazione causata dalla Xylella. Per ridurre il proprio impatto ambientale, l’azienda ha inoltre introdotto il formato bag in box per molti dei suoi prodotti, con un risparmio di materia prima notevole e di costi per i propri clienti. Un trend che tocca da vicino anche il nostro Paese, dove non mancano esempi di produttori che stanno facendo scelte consapevoli per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.


Proposta Vini è nata nel settembre del 1984, fondata in Trentino da Gianpaolo Girardi, con l’innovativa idea di creare un’azienda di distribuzione pura in grado di creare un filo diretto tra i vignaioli e il canale Horeca. Il cuore dell’attività si concentra sulla consegna in groupage, senza vendite dirette al cliente privato e senza limiti minimi di acquisto, garantendo tempi di consegna certi.


La missione di Proposta Vini è valorizzare la produzione delle cantine selezionate, mettendo un’enfasi particolare sulla qualità, l’artigianalità e la tradizione contadina italiana. La selezione privilegia vini autentici, storici, territoriali, bevibili e legati alla tradizione contadina italiana di qualità.


«Ci adoperiamo per permettere ai piccoli produttori di concentrarsi sul lavoro in vigna, che possono delegare a noi tutti gli aspetti di commercializzazione e distribuzione: una collaborazione continua con i produttori rappresentati. Ci poniamo l’obiettivo di dare visibilità a produttori di qualità, spesso di dimensione molto piccole, che non hanno la possibilità di organizzare la parte commerciale, offrendo canali di visibilità nazionale ed internazionale», spiega Andrea Girardi, oggi alla guida dell’azienda insieme al padre Gianpaolo.


Proposta Vini gestisce 18 progetti interni, mirati a valorizzare aspetti storici, evocativi e paesaggistici legati al mondo del vino. Questi progetti includono Vini dell’Angelo, Vini Estremi, Vini Franchi, Vini delle Isole Minori, Bollicine da uve italiane, Vini Vulcanici e altri.


Nel 2021 è nata Proposta Spirits, un’accurata selezione di 90 realtà artigianali (italiane e straniere) del mondo della distillazione e 296 referenze. Le linee seguite per la selezione di vini e spirits si basano sulla volontà di costruire un grande mosaico viticolo e paesaggistico.

Le parole cardine sono complementarità e ri-scoperta, con lo sguardo attento verso tutte le regioni viticole europee, anche quelle meno note come Serbia, Slovenia, Moldavia, Malaga e Bierzo in Spagna, La Clape nel sud della Francia. Proposta Vini è oggi tra i principali player del mercato della distribuzione di vini nel settore Horeca italiano, ma opera anche all’estero. L’head quarter si trova tra le magnifiche montagne del Trentino, a Pergine Valsugana: lo staff aziendale oggi conta su 36 collaboratori e 130 agenti distribuiti in tutte le provin italiane. Le referenze in catalogo sono più di 3.500 per 410 cantine (253 produttori italiani e 157 stranieri) e 90 produttori di spirits, e il fatturato del 2023 ha sfiorato i 28 milioni di euro, con oltre 2,8 milioni di bottiglie.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo