martedì 25 marzo 2025

Al via la nuova stagione dei Relais del Cabreo

 



 Dal 7 Marzo i due eleganti Relais del Cabreo, nel cuore delle Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, sulle colline di Greve in Chianti, sono pronti ad accogliere gli ospiti e a regalare esperienze uniche all’insegna del comfort e del relax immersi nella bellezza senza tempo della campagna toscana, che in ogni stagione regala colori e profumi meravigliosi.


Una nuova promettente stagione si apre quindi ai Relais del Cabreo che per 8 mesi all’anno faranno  vivere una vacanza o anche solo un weekend enogastronomico all’insegna del buon vino e della calorosa accoglienza. In un’atmosfera di puro relax e raffinatezza, soggiornando ai Relais del Cabreo, si potranno così apprezzare sia le bellezze naturali della zona, sia la tradizione vitivinicola di cui le Tenute Folonari rappresentano un’eccellenza.


Da queste vigne provengono infatti le uve che danno vita alle più rinomate etichette dell’azienda, come i Supertuscan Cabreo il Borgo e La Pietra, da cui i Relais prendono i loro nomi.




Il Borgo del Cabreo, inaugurato nel 2017 è arrivato alla sua nona stagione. Un luogo magico, circondato dai vigneti delle Tenute del Cabreo che, grazie alle dotazioni dei più moderni comfort, offre la possibilità di godere di tutte le bellezze della Toscana. Pietra del Cabreo, aperto al pubblico nel luglio del 2021, festeggia invece il suo quinto anno di vita. Situato a poche centinaia di metri dal Borgo del Cabreo, anch’esso immerso tra vigne e ulivi delle Tenute del Cabreo, è il frutto di un’accurata ristrutturazione e risponde alla filosofia della famiglia Folonari di valorizzare il territorio e il patrimonio locale.

Dalle camere elegantemente arredate, al servizio sempre attento e personalizzato, la nuova stagione dei Relais del Cabreo porta con sé emozioni inedite, con nuove esperienze sensoriali legate al mondo del vino e della cucina da degustare al Ristorante Cabreo, presso la Pietra del Cabreo, dove ricette tradizionali rivisitate all’insegna della modernità si sposano perfettamente con l’ampia selezione di etichette della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute.

Il ristorante, creato nel 2022 dallo Chef Alessio Sedran e gestito dallo Chef Luca Vanneschi, capace di esaltare le eccellenze culinarie utilizzando le migliori materie prime del territorio, è aperto tutti i giorni a pranzo e cena e accoglie anche ospiti esterni che potranno assaporarne l’atmosfera intima e accogliente e vivere un’esperienza enogastronomica di altissima qualità.

I relais di charme Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo offrono agli ospiti la possibilità di arricchire il soggiorno con percorsi di degustazione delle migliori etichette prodotte nelle Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, da sempre espressione di passione e qualità. Un viaggio sensoriale attraverso i pregiati vini delle Tenute, spesso condotto dal presidente Giovanni Folonari, che ne racconta la storia e la tradizione di famiglia, portando alla scoperta delle caratteristiche uniche della produzione di pregio.

Il Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo propongono soggiorni con tariffe a partire da € 260 per camera a notte con trattamento di ricca prima colazione con torte fatte in casa, uova e prodotti locali di prima qualità.

Entrambi i Relais sono dotati di piscina esterna riscaldata, campo da tennis privato, Internet wi-fi sia nelle camere che negli spazi esterni, parcheggio coperto e ricarica per auto e bici elettriche al Relais Pietra del Cabreo e la possibilità di cenare al ristorante Cabreo.

Le strutture sono prenotabili con sconti esclusivi direttamente sui siti  www.borgodelcabreo.it e www.pietradelcabreo.it.

Nicoletta Curradi 

mercoledì 5 marzo 2025

My Spirits Partesa, un evento di successo




 Ennesimo successo per My Spirits, il grande evento di Partesa dedicato al mondo degli spirits di qualità, che lo scorso lunedì 3 marzo ha riunito a Firenze, al Teatro Cartiere Carrara, oltre 600 professionisti del fuoricasa per esplorare le novità e i trend del momento, degustando in purezza oltre 100 referenze di 21 produttori nelle due Isole Tematiche dedicate ad “Agave & Gin” e a “Whisky & Rum”, e gli oltre 50 diversi cocktail proposti nelle 16 Mixology Station, nonché quelli “ready-to-serve” alla spina firmati dall’innovativa Mixum.


Sold-out le due esclusive masterclass formative dedicate a prodotto e servizio, e grande partecipazione ai live show curati da quattro fuoriclasse del bartending italiano: Cinzia Ferro, Julian Biondi e Giuliana Giancano, capitanati da Bruno Vanzan, barman di fama internazionale e collezionista di riconoscimenti a livello mondiale.


Non solo. L’ultima edizione di My Spirits è stata occasione per presentare in anteprima le ultime novità di Liq.ID, la linea di spirits private label di Partesa: il nuovo look di Upper Spritz, Grayson’s Gin, i due rum Cabo Rojo e le quattro varianti di vodka Rajssa, le cui etichette vedono i colorati animali lasciare spazio alle grafiche, più eleganti e ancor più riconoscibili, che raccontano i territori d’origine di queste referenze. Ma, soprattutto, il lancio di Upper Spritz analcolico, la new entry no alcol che, con il suo gusto fresco e invitante e le sue note agrumate e amaricanti, si appresta a conquistare i virgin cocktail del momento aperitivo.


 


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PARTESA è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca.

Attiva da 36 anni, oggi opera in 15 regioni con 36 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 34.300 clienti Ho.Re.Ca., a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità (oltre 7.400 referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food), nonché efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business.

Partesa è parte del Gruppo HEINEKEN Italia.


Per informazioni: www.partesa.it


Nicoletta Curradi

lunedì 3 febbraio 2025

Vent'anni di DOC Serrapetrona

 Venti anni di DOC Serrapetrona: il 3 febbraio alla Tenuta Graidi una Masterclass con l’esperta Cristina Mercuri 





Il Serrapetrona DOC festeggia 20 anni di Denominazione di Origine Controllata. Per celebrare questo importante traguardo la storica tenuta Terre di Serrapetrona, guidata da Stefano Graidi, ha organizzato, lunedì 3 febbraio un evento speciale a partire dalle 16. Si comincia con la visita alla cantina, per poi passare a una suggestiva verticale di otto annate del Robbione, il vino simbolo dell’azienda. A guidarla sarà la l’esperta Cristina Mercuri, acclamata Wine Educator e candidata Master of Wine. 


Un viaggio del gusto alla scoperta del Robbione. Si tratta della prima declinazione di fermo da Vernaccia Nera, fino ad allora impiegata esclusivamente per le bollicine. Dunque un prodotto innovativo capace di ottenere la Doc, istituita il 18 agosto 2004, e di ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto al fianco della più nota Vernaccia di Serrapetrona DOCG, la versione spumantizzata a tripla fermentazione.


Nel corso della degustazione verticale, i presenti potranno cogliere caratteristiche e differenze delle varie annate accompagnati dalle indicazioni della Mercuri, professionista del mondo del vino, quotata giudice in concorsi enologici di rilievo e collaboratrice di Forbes. La sua presenza aggiunge così prestigio alla celebrazione del Serrapetrona Doc, che mira a valorizzare l’unicità dei vini marchigiani e a coinvolgere appassionati e professionisti del settore. 


L’ingresso a posti limitati è su prenotazione, da effettuare direttamente sul sito di Terre di Serrapetrona - Tenuta Graidi, alle voci “Enoturismo” ed “Esperienze” (www.terrediserrapetrona.it/it/enoturismo/esperienze.html). Il costo è di 70 euro, pagabile direttamente sul sito.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 20 gennaio 2025

Wine e Spirits: i trend del 2025 per Proposta Vini

 





Con il nuovo anno Proposta Vini, tra le più importanti aziende di distribuzione beverage italiane, che vanta più di 3.500 referenze wine e 350 referenze spirits a catalogo, traccia una linea di quelli che saranno i principali trend che caratterizzeranno il mondo del vino e dei distillati nei prossimi mesi.


Le principali tendenze Wine


Secondo Gianpaolo Girardi, fondatore dell’azienda di Pergine Valsugana (TN) che ha chiuso l’anno con una previsione di aumento del fatturato del 3-4%, il mercato del vino nel 2024 ha ricalcato lo stesso andamento del 2023 e lo scenario per il 2025 si prevede piuttosto simile:


Champagne: nel 2024 le bollicine made in France hanno subito un calo medio del 20%, con una forte penalizzazione delle etichette più care e delle Gran Riserve, un trend che proseguirà anche nel 2025;


Spumanti: le bollicine prodotte nel nostro Paese hanno registrato nel corso del 2024 volumi di vendita uguali all’anno precedente. Prevediamo che i consumi continueranno ad aumentare grazie a una sempre maggior diffusione della tendenza ad accompagnare questa tipologia di prodotto a tutto il pasto e non solo in occasioni speciali come le festività. Una crescita in termini di numeri che si traduce anche in una maggiore attenzione alle diverse espressioni della spumantistica prodotta con uve italiane, abbracciando produzioni non solo circoscritte alle aree più famose e storicamente più vocate ma anche realtà più piccole ed emergenti dislocate lungo tutto lo stivale;


Vini bianchi: nel 2025 il segmento dei vini bianchi terrà bene, in particolare di tutte quelle etichette che esprimono al meglio l’identità e la tipicità del territorio di produzione;


Vini rossi: nel 2024 abbiamo assistito e continueremo ad assistere anche nei prossimi mesi a un calo vertiginoso dei consumi dei grandi rossi come Supertuscan, grandi bordolesi e amaroni non solo per ragioni economiche legate ai prezzi di questa tipologia di vini, ma anche a un cambiamento delle abitudini dei consumatori che prediligono per i loro momenti di convivialità prodotti meno corposi e strutturati;


Vini rosati: non ravvediamo per questo segmento grandi novità, dal momento che la quota di mercato è rimasta invariata dal 2006, con una percentuale di vendite ferma al 7% da 18 anni a questa parte;


Vini naturali: anche se al momento rappresentano solo una nicchia di mercato, l’attenzione dei consumatori verso questa tipologia di prodotti è indice di una sempre maggior sensibilità verso l’ambiente, un tema sempre più attuale a cui il mondo del vino deve porre sempre più attenzione.


Le principali tendenze Spirits


Sul fronte degli spirits, ecco i trend che si affermeranno nei prossimi mesi secondo Antonio Beneforti esperto selezionatore di Proposta Spirits, divisione di Proposta Vini dedicata al mondo dei distillati e dei liquori, che nel 2024 ha visto incrementare le vendite del 40%.


La conquista di nuovi mercati: il mondo degli spirits si sta facendo sempre più largo in settori come la ristorazione e le enoteche tradizionalmente appannaggio del vino. In questi due segmenti si assiste a una crescente voglia di sperimentazione e di innovazione che coinvolge i distillati, proposti per stupire sempre più la clientela;


Gin: in Italia nel 2024 il gin ha sicuramente dominato il mercato e anche nel 2025 prevediamo proseguirà il suo andamento positivo e di crescita a livello dei consumi, magari perdendo un po’ di attenzione da parte degli operatori. Una contro tendenza rispetto a quanto accade nel resto del mondo dove si sta assistendo, come ad esempio in Regno Unito, a una contrazione delle vendite causata da una saturazione del mercato;


Amari: l’amaro, di cui il nostro Paese vanta una ricca produzione e tradizione, sta vivendo un periodo di crescita straordinaria, grazie a uno slancio sia nella ristorazione sia nella mixology, dove è diventato un ingrediente perfetto per la preparazione di drink e cocktail. Grazie al loro bouquet aromatico, che li rende equilibrati e molto versatili nella miscelazione, i liquori a base di erbe diventano protagonisti anche all’ora dell’aperitivo ad esempio con l’amaro tonic, che si candida a essere un valido sostituto del gin tonic;


Whisky: nonostante sia un distillato complesso, apprezzato da una fascia circoscritta di intenditori, il whisky si sta facendo strada anche tra i più giovani, che iniziano a esplorare questo mondo affascinante. Una tendenza che dalla Gran Bretagna si sta facendo strada pian piano anche nel nostro Paese, dove il percorso di affermazione sarà più lento a causa delle diverse abitudini di consumo orientate prevalentemente verso il vino. Sempre in Regno Unito si sta registrando un trend che siamo certi arriverà anche nel nostro Paese, anche se non nell’immediato: una crescita imprevista e importante di consumatrici donne per questo distillato, snaturando così l’immagine che sia dedicato quasi solo esclusivamente a gentlemen di mezza età;


Rum: il rum torna a essere un liquore molto apprezzato e giudicato soprattutto per la sua qualità grazie a una maggiore consapevolezza dei consumatori in grado di distinguere le diverse provenienze geografiche. Oggi non si cercano solo i grandi marchi ma anche nuove realtà che raccontino in modo più personale la propria storia e le proprie peculiarità produttive;


Vermouth: secondo noi il vino aromatizzato alle erbe e alle spezie sarà la grande scommessa non tanto del 2025 quanto del 2026. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un grande sviluppo di questo vino fortificato che diventerà sempre più attraente in quanto “crossover” tra liquoristica ed enologia. Nella produzione di Vermouth si tenderà sempre più a valorizzare il vitigno di base in modo che le sue note e il suo carattere non si annullino ma al contrario emergano, come nel vermuttino, cocktail preparato con vermouth e soda;


Sostenibilità: l’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia sta diventando sempre più capillare nel mondo degli spirits. Sono sempre di più i produttori che hanno abbracciato un approccio “carbon free” oltre ad atteggiamenti etici con un ritorno sociale. È il caso di Sapling Spirits, azienda britannica produttrice di gin e vodka inserita nel nostro catalogo, certificata B Corp, che pianta un albero in Gran Bretagna per ogni bottiglia acquistata. Nel nostro Paese, in collaborazione con una onlus pugliese, ha donato 20mila alberi di ulivo per aiutare a contrastare la desertificazione causata dalla Xylella. Per ridurre il proprio impatto ambientale, l’azienda ha inoltre introdotto il formato bag in box per molti dei suoi prodotti, con un risparmio di materia prima notevole e di costi per i propri clienti. Un trend che tocca da vicino anche il nostro Paese, dove non mancano esempi di produttori che stanno facendo scelte consapevoli per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.


Proposta Vini è nata nel settembre del 1984, fondata in Trentino da Gianpaolo Girardi, con l’innovativa idea di creare un’azienda di distribuzione pura in grado di creare un filo diretto tra i vignaioli e il canale Horeca. Il cuore dell’attività si concentra sulla consegna in groupage, senza vendite dirette al cliente privato e senza limiti minimi di acquisto, garantendo tempi di consegna certi.


La missione di Proposta Vini è valorizzare la produzione delle cantine selezionate, mettendo un’enfasi particolare sulla qualità, l’artigianalità e la tradizione contadina italiana. La selezione privilegia vini autentici, storici, territoriali, bevibili e legati alla tradizione contadina italiana di qualità.


«Ci adoperiamo per permettere ai piccoli produttori di concentrarsi sul lavoro in vigna, che possono delegare a noi tutti gli aspetti di commercializzazione e distribuzione: una collaborazione continua con i produttori rappresentati. Ci poniamo l’obiettivo di dare visibilità a produttori di qualità, spesso di dimensione molto piccole, che non hanno la possibilità di organizzare la parte commerciale, offrendo canali di visibilità nazionale ed internazionale», spiega Andrea Girardi, oggi alla guida dell’azienda insieme al padre Gianpaolo.


Proposta Vini gestisce 18 progetti interni, mirati a valorizzare aspetti storici, evocativi e paesaggistici legati al mondo del vino. Questi progetti includono Vini dell’Angelo, Vini Estremi, Vini Franchi, Vini delle Isole Minori, Bollicine da uve italiane, Vini Vulcanici e altri.


Nel 2021 è nata Proposta Spirits, un’accurata selezione di 90 realtà artigianali (italiane e straniere) del mondo della distillazione e 296 referenze. Le linee seguite per la selezione di vini e spirits si basano sulla volontà di costruire un grande mosaico viticolo e paesaggistico.

Le parole cardine sono complementarità e ri-scoperta, con lo sguardo attento verso tutte le regioni viticole europee, anche quelle meno note come Serbia, Slovenia, Moldavia, Malaga e Bierzo in Spagna, La Clape nel sud della Francia. Proposta Vini è oggi tra i principali player del mercato della distribuzione di vini nel settore Horeca italiano, ma opera anche all’estero. L’head quarter si trova tra le magnifiche montagne del Trentino, a Pergine Valsugana: lo staff aziendale oggi conta su 36 collaboratori e 130 agenti distribuiti in tutte le provin italiane. Le referenze in catalogo sono più di 3.500 per 410 cantine (253 produttori italiani e 157 stranieri) e 90 produttori di spirits, e il fatturato del 2023 ha sfiorato i 28 milioni di euro, con oltre 2,8 milioni di bottiglie.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 21 novembre 2024

Al via il format Wine & Artisans a Il Tornabuoni Hotel



È ufficialmente partito a Firenze "Wine & Artisans", il progetto nato dalla collaborazione tra CNA Firenze e IL Tornabuoni, hotel parte della collezione VRetreats, brand di hôtellerie di VOIhotels, per promuovere lartigianato di eccellenza in una delle location più prestigiose della città.


Un ciclo di eventi esclusivi che si svolgeranno nel suggestivo spazio La Cave dellHotel alle 18:30 di ogni martedì, pensati per valorizzare il talento degli artigiani che potranno dar vita a performance, workshop, vendite speciali ed ogni altra attività promozionale. I presenti, inoltre, potranno degustare vini pregiati.


Linaugurazione, avvenuta martedì scorso, ha visto la partecipazione della creatrice di gioielli Maria Gaia Piccini e dello stilista Noell Maggini, protagonisti di una performance di tableau vivant che ha incantato i presenti. Il Wine tasting è stato invece curato da Piccini 1882.


Uniniziativa importante per dare visibilità agli artigiani in una città come Firenze, dove le opportunità per essere presenti in centro non sono più frequenti come una volta - ha dichiarato Tiziana Trillo, coordinatrice di CNA Federmoda Firenze  Una vetrina esclusiva che ha lambizione di presentare lartigianato non solo al pubblico internazionale dellhotel, ma anche ai fiorentini che potranno infatti partecipare agli eventi.


"Wine & Artisans rappresenta levoluzione del progetto Timeless Artisan Corner che, dallo scorso anno, sta mettendo in mostra le creazioni artigianali nelle vetrine permanenti dellhotel, rendendole così parte integrante degli spazi eleganti della struttura ha spiegato Trillo.


"IL Tornabuoni si propone di diventare un punto di riferimento per la scoperta e la valorizzazione dell'arte e dell'artigianato di eccellenza a Firenze. Siamo, perciò, entusiasti di collaborare con CNA Firenze per il progetto 'Wine & Artisans', un'iniziativa che non solo celebra il talento degli artigiani locali, ma offre anche un'esperienza unica ai nostri ospiti. Ogni martedì, nella suggestiva cornice de La Cave, daremo vita a momenti esclusivi di incontro e scoperta, in unatmosfera di convivialità e scambio culturale" afferma Marco Del Lama, General Manager de IL Tornabuoni.


La partecipazione, comprensiva delle degustazioni, è gratuita previo accredito a ilmagnifico@iltornabuonihotel.com


Gli artigiani che vogliono diventare protagonisti delle serate e/o esporre le loro creazioni nelle vetrine possono contattare CNA a federmoda@firenze.cna.it


I prossimi appuntamenti si svolgeranno il 26 novembre il 3, 10 e 17 dicembre, il 7, 14, 21 e 28 gennaio 2025, il 4, 11, 18 e 25 febbraio, il 4, 11, 18 e 25 marzo. Per conoscere i nomi degli artigiani in calendario si invita a consultare il sito di CNA e de IL Tornabuoni ogni settimana.


Nicoletta Curradi 



mercoledì 10 luglio 2024

Cambio al vertice per Anag: il nuovo presidente è Marcello Vecchio





Nominati anche il Consiglio direttivo e i nuovi referenti territoriali in tutta Italia. Crescono le quote rosa.


Marcello Vecchio è il nuovo presidente di Anag - Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e acquaviti APS ETS e succede a Paola Soldi, che ha guidato l’associazione negli ultimi dieci anni. La nomina è arrivata dopo la prima riunione del Consiglio Direttivo eletto dopo le assemblee regionali con cui si sono rinnovate anche le cariche periferiche. Nello svolgimento dei suoi compiti, il neopresidente Vecchio sarà affiancato per il prossimo triennio dal vicepresidente Giancarlo Francione, dalla tesoriera Paola Soldi, dalla segretaria Mariarosa Gioda e dal direttore dei corsi Simone Furlani.


Rispetto al precedente mandato, la componente femminile ha incrementato la propria rappresentatività ai vertici e con 7 consigliere elette rinforza il messaggio associativo delle Donne della Grappa Anag, il sodalizio nato all’interno dell’associazione due anni fa.


La conoscenza alla base del bere consapevole


Per il neopresidente Marcello Vecchio: “Essere il presidente di un’associazione così importante è un incarico di vero pregio e responsabilità. Un impegno che cercherò di onorare al meglio, nel massimo rispetto della fiducia ricevuta dai colleghi consiglieri e per tutti i soci nazionali che, innanzitutto, sento il dovere di ringraziare. La qualità raggiunta da Anag in questi ultimi anni è un prezioso punto di partenza verso un futuro che farà tesoro dell’esemplare lavoro della presidente Soldi e, in sintonia con quanto finora costruito, ci vedrà lavorare da subito per la formazione dei nostri associati e il miglioramento ulteriore delle loro competenze. Con oltre 45 anni di storia, Anag sa che la conoscenza è il primo passo essenziale verso la divulgazione del saper bere consapevolmente e su questa strada lavoreremo per trovare nuove iniziative, anche innovative, per rimanere al passo di una società in costante evoluzione”.


Un'associazione cresciuta e consolidata


“Dopo dieci anni alla guida di Anag con grande passione e impegno - afferma la presidente uscente, Paola Soldi - consegno a Marcello Vecchio un’associazione cresciuta e consolidata, che ha saputo attrarre nuove leve, anche fra i giovani, e promuovere in maniera crescente un assaggio consapevole e responsabile di grappa e distillati. Oggi Anag e i suoi assaggiatori sono riconosciuti e stimati nel mondo della distillazione per la loro professionalità ed esperienza e auguro al nuovo presidente, al consiglio direttivo e a tutti i referenti territoriali di continuare a lavorare in questa direzione per valorizzare l’eccellenza del distillato italiano e il patrimonio sociale e culturale che si porta dietro da secoli”.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 





martedì 18 giugno 2024

58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut, spumante elegante di Serre di Pederiva


Il segreto di questo spumante è custodito tra i filari di Serre di Pederiva



Il numero 58 nel nome di 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut, non è solo un semplice numero, ma un legame con la storia e l'essenza stessa dell'azienda Serre di Pederiva. 


È un omaggio al suo anno di fondazione, un tributo alla passione e alla dedizione che hanno dato vita ad un prodotto così unico nel suo genere.



Le uve utilizzate per questo spumante sono il 100% Glera. 


Camillo Pederiva seleziona i frutti migliori, con cura e dedizione, 7/10 giorni prima della vendemmia, dando inizio alla creazione di un'opera d'arte tra i vigneti rigogliosi delle ripide Rive di Combai.


La vinificazione di 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut è un processo che rispecchia la maestria e l'attenzione ai dettagli dell'azienda. Le uve, provenienti da un singolo vigneto ripido e impervio, subiscono un lieve appassimento in pianta, arricchendo il mosto fiore di una complessità e una profondità uniche. Questo mosto viene poi spumantizzato direttamente, preservando così intatte tutte le caratteristiche e le sfumature del territorio.


Dal colore giallo paglierino con perlage fine e persistente, è caratterizzato da un floreale delicato in perfetto equilibrio con i profumi di mela e pera tipicamente associati al Prosecco. Al gusto mostra cremosità, eleganza e persistenza non comuni, con equilibrato retrogusto che richiama le note fruttate. Ogni sorso rivela un equilibrio perfetto di sapori, una sinfonia di note fruttate che si fondono con una persistenza delicata ma decisa.

È prodotto con uve raccolte a mano e coltivate nelle ripide Rive di Combai.

Ideale come aperitivo, può accompagnare tutto il pasto soprattutto se a base di pesce. Si abbina anche a vari dolci, rendendo speciale ogni occasione conviviale.

La temperatura di servizio consigliata  è 6-8° C, avendo cura di stappare con delicatezza.

www.proseccoserre.com


Nicoletta Curradi