Si è appena conclusa l’edizione 2018 dell’Anteprima vini della Costa Toscana; la cerimonia di apertura è stata accompagnata dall’orchestra per porre l’accento sulla sinergia con Lucca Classica Music Festival per questa edizione 2018.
Organizzato dall’associazione Grandi Cru e da Event Service Tuscany, nella sua diciassettesima edizione oltre alle 600 etichette presenti e ai 100 viticoltori delle province toscane affacciate sul Tirreno, è stato celebrato un grande anniversario: il cinquantesimo anno di storia del padre della Costa Toscana, il Sassicaia. Con una verticale di cinque assaggi condotta da Daniele Cernilli, sono stati ripercorsi cinque decenni di un vino divenuto mito e simbolo di eccellenza italiana nel mondo.
Il primo piano del Real Collegio ha ospitato una galleria di produzioni della Costa, da Massa Carrara fino a Grosseto, passando per Lucca, Pisa e Livorno, poiché non solo le etichette più celebri fanno grande la reputazione della Toscana nel panorama mondiale, ma anche le giovani aziende che scelgono la strada dell’autenticità nelle proprie produzioni.
Ampio spazio è stato riservato anche alle province toscane dell’entroterra, con la rete dell’Urlo del vino, che ha come presidente il viticoltore Gino Fuso Carmignani, alle quali sono state dedicate le sale ospiti nazionali.
Al Chianti è stata dedicata una masterclass dal titolo “Selvapiana. La storia del Chianti Rufina”, con un percorso di degustazione che parte dal 1965 e si sviluppa in una verticale di Bucerchiale dalla prima annata risalente al 1979 per arrivare ai giorni nostri.
A questo laboratorio e alla verticale celebrativa del Sassicaia si sono aggiunti altri appuntamenti come “Etna. Il rosso del vulcano”, che prevedeva un'orizzontale di Nerello nella vendemmia 2014, annata che fu difficile per tutta l’Italia peninsulare ma eccellente per la Sicilia; poi “Il Re Nebbiolo” che prevedeva un percorso alla scoperta di un grande vitigno per territori diversi: Barolo, Barbaresco, Lessona.
Come ogni anno, Anteprima Vini ha d
ato una grande importanza all’aspetto internazionale dell’evento con una selezione di viticoltori ungheresi selezionati da Tibor Gar, figlio del grande enologo magiaro dell’Ornellaia prematuramente scomparso, anche lui produttore ed enologo nella sua terra d’origine.
Tra i vini proposti in degustazione spiccano:
Usiglian del Vescovo di Pistoia
Il Ginestraio IGT Costa toscana bianco da uve Chardonnay e Vionnier.
Elegante, aroma floreale
Il Sangiose' IGT Costa toscana rosato da delezione da uve Ssngipvese
Fresco, armonico e leggero
Il Bruce' Spumante metodo classico brut, rose' da uve Sangiovese
Fresco, bouquet intenso, elegante, con sentori di frutti rossi e di viole
Società agricola Marini Giuseppe di Pistoia
Savium Bianco toscano
Aromatico e gradevole
Fattoria dI Magliano di Magliano in Toscana
Vermentino della Maremma Toscana DOC
Fresco, dai profumi floreali e fruttati (agrumi, pesche), dal gusto persistente al palato
Mprisfarms di Massa Marittima
Morellino di Scansano DOCG Sangiovese 90% Merlot Syrah 10%
Bouquet ricco con profumi di frutti rossi e chiodi di garofano. Gusto equilibrato
Colle di Bordocheo di Segromigno in Monte
Picchio rosso DOC Colline lucchesi Sangiovese
Di notevole complessita', buona struttura e forti tannini. Aromi di mela.
Podere La Chiesa di Terricciola
Rosso Sangiovese
Di buona struttura e complessità
Tra i vini ungheresi si nota Szikar, fresco ma ruvido, dall'elegante bottiglia, e TI di Gal Tibor, che si distingue dagli altri per la sua vivacità.
Nicoletta Curradi
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