mercoledì 23 dicembre 2020

Accogliamo il 2021 con il Prosecco Ca' di Rajo


La cantina Ca' di Rajo  produce grandi vini e spumanti n provincia di Treviso e si identifica nella produzione di vini fortemente legati al territorio, come il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e il Raboso. 
Nei fertili terreni dell'azienda si coltivano, però, anche, il manzoni bianco 6.0.13, che trova nel bacino del Piave un terreno adatto al suo pieno sviluppo, proprio come auspicato da colui che lo ideò, ovvero il Prof. Luigi Manzoni, il pinot grigio, lo chardonnay, il traminer, il sauvignon blanc, il cabernet sauvignon, il cabernet franc e il merlot. Ca' di Rajo si distingue, inoltre, per il particolare sistema scelto per la coltivazione della vite, ovvero quello a Bellussera, detto anche ""a raggi""; si tratta di un antico sistema diffuso principalmente in Veneto e messo a punto dai fratelli Bellussi, alla fine dell’800, per combattere il flagello della filossera.
Nonostante questo metodo di coltivazione sia ormai, quasi del tutto, caduto in disuso e soppiantato da sistemi di allevamento meccanizzabili, l'azienda, ancora oggi, ricava grande parte della propria produzione da vigneti coltivati a Bellussera, impegnandosi con grande passione ad esaltarne il valore e l’unicità.
Questi filari, infatti, rappresentano per Ca' di Rajo un patrimonio storico da custodire, perché su di essi si fondano l'identità e la tipicità del territorio trevigiano; è da questi vigneti storici nel territorio del fiume Piave, che oggi hanno raggiunto i 70 anni di vita, che l'azienda è quindi ripartita per costruire, con grandezza, il futuro.







Novità 2020, il Prosecco Doc di Ca’ di Rajo Rosé  firmato dalla cantina trevigiana debutta sul mercato con una sfumatura nuova che unisce la varietà glera, presente al 90%, con un 10% di pinot nero. Il nobile vitigno a bacca rossa viene mantenuto a mosto per estrarre profumi e colore, donando così allo spumante una nuance di rosa tenute.
Destinato ad animare gli aperitivi e i brindisi più importanti in tutto il mondo, il Prosecco Doc Treviso Rosé Millesimato 2019 nasce dalla grande tradizione spumantistica del Trevigiano, sede della prima Scuola Enologica d’Italia a Conegliano.
Ca’ di Rajo ha scelto di realizzare un Prosecco Doc Treviso Rosé in versione Brut, con solo 8 grammi di residuo zuccherino.
Metodo charmat lungo con 90 giorni in autoclave, presenta un perlage elegante, finissimo e persistente. Il colore rosa esprime tutta la ricercatezza di queste bollicine. Di buona struttura, equilibrato e sapido, al palato risulta gradevole e armonico. Al naso rivela note di rosa, frutti di bosco freschi e fragoline.
Questo spumante rosé è destinato a divenire un successo internazionale, nuovo emblema dell’Italian style nel mondo. ​
Ottimo da degustare con piatti della cucina orientale, si appresta a riempire i calici degli “happy hour” in ogni città, dall’Asia agli Stati Uniti.
"Il nostro Prosecco Treviso Doc Rosé Brut è versatile, fresco e fine al palato – spiegano i giovani titolari di Ca’ di Rajo, Alessio, Fabio e Simone Cecchetto –. Alle sue spalle questa nuova etichetta ha la nostra esperienza nella produzione di Prosecco Doc e Docg e il sapere di un territorio da sempre vocato alla tradizione spumantistica. Siamo sicuri che si affermerà in tempi rapidi come nuovo trend di consumo negli oltre 50 Paesi in cui già esportiamo ma che ci permetterà anche di aprire il dialogo con nuovi mercati"
Nicoletta Curradi

sabato 12 dicembre 2020

Rosé 1821, l'anima rosé di Zonin

 



Rosé 1821 rappresenta l’anima rosé di Zonin: dopo il grande percorso tracciato da Zonin Prosecco e 
Cuvée1821, icona dell’azienda, è tempo di Prosecco Rosé. 
Rosé 1821 non rappresenta solo la versione rosé di un prodotto di grande successo come Cuvée 1821, ma 
l’inizio di una ricerca dedicata al Pinot Nero, che insieme all’uva Glera contribuisce al processo di vinificazione 
del Prosecco Rosé. Le due tipologie vengono vinificate e successivamente spumantizzate insieme per ottenere 
un vino spumante che riposa almeno sessanta giorni sui propri lieviti prima di poter affacciarsi sul mercato. 
Anche in questo caso a marchiare il prodotto c’è l’anno di fondazione dell’azienda, il 1821, che rimanda a un  percorso storico e umano di duecento anni e che rappresenta la continua ricerca della perfezione nell’arte della  spumantizzazione secondo il Metodo Charmat. 
Zonin crede fortemente nelle potenzialità del Prosecco DOC Rosé e in Rosé 1821, con cui intende giocare un  ruolo da protagonista in quello che è destinato a diventare il nuovo fenomeno delle bollicine italiane. 


Zonin Prosecco & Pininfarina ancora insieme
La partnership con Pininfarina prosegue e segna un futuro fatto di italianità e capacità di visione grazie a un progetto che mira a ridefinire il futuro del Prosecco. La forma della bottiglia è ancora sintesi dell’heritage del brand e della sua capacità di guardare oltre: un risultato concreto che unisce armonia di linee, senso della proporzione, innovazione e bellezza. Da un percorso fatto di ricerca e riflessione sul marchio e sul prodotto emerge un segno puro e distintivo, veicolo di comunicazione e sintesi di un’identità chiara. Una retta verticale e precisa, che rappresenta un’expertise fatta di precisione, tecnica e rigore. La forma circolare è simbolo di apertura, socializzazione e umanità. La sua forma rappresenta l’attitudine del marchio Zonin, il suo heritage e l’idea precisa che ha per il futuro del Prosecco. Rosé 1821, risultato di anni di ricerca dal punto di vista dell’esperienza gustativa, mira ad essere un punto di riferimento nel mondo delle bollicine in rosé, completando allo stesso tempo la Sparkling Experience di Zonin: sempre più autentica, italiana, aperta al mondo.

Note di degustazione
Rosé 1821 si presenta con un colore rosa tenue molto elegante. Un perlage finissimo ne esalta la lucentezza nel calice. Il suo profumo è intenso e ricorda all'inizio la mela renetta, seguito da sentori delicati di frutti rossi e violetta. In bocca è morbido e passa dalle note floreali fino ad arrivare alla pesca bianca. È coerente con lo stile del Prosecco firmato Zonin, che da sempre punta a un gusto distintivo, riconoscibile, senza rinunciare all’immediatezza. Perfetto per i brindisi natalizi e di fine anno. 


Nicoletta Curradi