mercoledì 28 febbraio 2024

“Vitae, 10 anni di Eccellenze toscane”




In Camera di Commercio la consegna degli attestati delle cantine stabilmente presenti nella guida “Vita”e da dieci anni con le “Quattro Viti”, organizzata da PromoFirenze. Il 2 e 3 marzo, alla Leopolda, la degustazione dei migliori vini toscani promossa da AIS col patrocinio della Regione Toscana
 
 È stato presentato il 26 febbraio nella Sala delle Esposizioni in Palazzo Strozzi Sacrati presso la Regione Toscana “Vitae, 10 anni di Eccellenze toscane”, evento organizzato da PromoFirenze, in collaborazione con AIS Toscana e con il patrocinio della Regione Toscana.
La premiazione, che si terrà nel pomeriggio di venerdì 1° marzo in Camera di Commercio di Firenze, sarà condotta da Simona Bellocci, giornalista di InToscana, prevede la consegna degli attestati alle aziende vitivinicole presenti per dieci anni consecutivi nella guida “Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) con il massimo riconoscimento: le “Quattro Viti”.

Alla presentazione sono intervenuti la vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Stefania Saccardi; il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Giuseppe Salvini; e il presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini.

Sabato 2 e domenica 3 marzo, alla Stazione Leopolda, sarà la volta della 22ma edizione di “Eccellenza di Toscana”, degustazione dei migliori vini del Granducato, saranno presenti oltre 150 produttori di vino e olio e birra per oltre 800 etichette, è organizzata da AIS Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana, di Vetrina Toscana con Promozione Toscana Turistica, della Città Metropolitana, del Comune di Firenze ed in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

“Premieremo venerdì sera – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi – le 50 cantine che costantemente in questi dici anni sono state all’interno della guida con le “Quattro Viti”: ciò dimostra che la qualità e il valore della nostra regione che si estende dalla Maremma alla Lunigiana rappresentano una particolarità straordinaria della Toscana che ha cantine, dalle più grandi alla più piccola, che nel tempo hanno saputo mantenere un livello molto alto. La premiazione avviene nell’ambito di “Eccellenza di Toscana” che si svolge sabato e domenica 2 e 3 marzo alla Leopolda, 150 espositori con tante cantine che attraverso il prezioso lavoro di AIS, ha messo in campo più di 600 professionisti che conoscono in profondità la propria regione e ogni singola produzione vitivinicola di qualità, dall’azienda più rappresentativa alla più piccola cantina del territorio”. 

“Il vino è uno dei grandi ambasciatori della qualità toscana e motore di un’economia diretta e indiretta importante per la nostra regione e per Firenze – ha detto Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio -. Il valore della produzione vitivinicola fiorentina è il 17% dei 2,5 miliardi di valore della produzione agricola toscana: una risorsa importante, da sviluppare e promuovere con cura”.

“AIS oggi rappresenta l’eccellenza nella formazione e nella comunicazione, con oltre 47.000 soci è di fatto il più grande consesso della sommellerie al mondo, ha affermato Cristiano Cini, presidente AIS Toscana. Siamo felici quanto orgogliosi di essere al fianco delle migliori aziende toscane e quest’anno tra le altre attività presenteremo la guida “Eccellenza di Toscana” e grazie alla collaborazione con la Regione Toscana e con la Camera di Commercio di Firenze la manifestazione si arricchirà di un’anteprima con un ulteriore momento celebrativo dedicato ai produttori “Vitae, 10 anni di Eccellenze toscane”, dalla prima edizione – conclude Cristiano Cini - sono stati degustati 15.000 vini, impiegati 650 sommelier degustatori, 100 redattori, 3800 ore di lavoro, tutto per raccontare ogni anno un numero di aziende tra 312 e 366”.

L’anteprima vuole essere un tributo alla qualità di quei vini alla cui base c’è, un progetto enologico che permette di mantenere alti gli standard nel tempo e mette in evidenza oltre alla qualità costante raggiunta dai produttori toscani, anche il fatto che è diffusa su tutto il territorio regionale si va dalla Rufina alla Maremma, da Bolgheri a Carmignano ed è trasversale anche rispetto alle dimensioni delle cantine, si va da produttori più blasonati e con grandi superficie vitate, alle piccole realtà con pochi ettari di vigna, dalla più antica azienda vitivinicola a quelle di ultima generazione. 

Ai produttori premiati, oltre all’attestato, sarà fatto omaggio da parte del Consorzio Vivaisti Toscani una barbatella di Sangiovese CC2000/1. “Le piante sono la sintesi dell'impegno delle varie aziende vivaistiche toscane che sono alla base dell'intera filiera vitivinicola regionale, afferma il Presidente del CTV Marco Mori, Le piante che vi offriamo sono simbolo delle migliori selezioni clonali frutto della ricerca pubblica e privata toscana, dell'impegno nella loro custodia (TOSCOVIT), dell'attività artigianale dei vari vivaisti che offrono servizi di valore come le simbiosi micorriziche che troverete in questo vaso. L'Amministrazione regionale ha compreso quanto sia importante partire col piede giusto e con la necessaria competenza offrendo servizi e contributi per lo sviluppo e la salvaguardia dell'intero settore vivaistico regionale e dell'intera filiera vitivinicola ad esso collegata."

Fabrizio Del Bimbo 
Nicoletta Curradi

domenica 25 febbraio 2024

Valentina Ursic nuova direttrice marketing per Rinaldi 1957



La nuova direttrice marketing entra nella società bolognese di distribuzione di prodotti alcolici dopo anni di esperienza in Italia e nel mondo. Gli obiettivi dichiarati sono rafforzare il settore “wine” ed espandere l’area relativi agli “spirits” soprattutto alla luce delle tendenze emergenti tra i consumatori


Con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito wine and spirits accumulati in Italia e nel mondo, Valentina Ursic è stata nominata Direttrice Marketing di Rinaldi 1957, l’azienda bolognese impegnata nella distribuzione su scala nazionale di prodotti alcolici.


L’ingresso di Valentina Ursic in Rinaldi 1957 si allinea con i dichiarati obiettivi aziendali di rafforzamento del settore vini ed espansione dell’area spirits per il 2024. 


Nel campo degli spirits, Rinaldi 1957 si sta muovendo in risposta alle nuove esigenze di un mercato che sempre più desidera cimentarsi e approcciarsi a prodotti di qualità. 


I cosiddetti “novelty seeker” sono infatti mossi dal desiderio di avvicinarsi al mondo degli spirits, come whiskey, grappe, rum, cognac, armagnac che non siano più solo e semplici fine pasto, ma delle vere e proprie “coccole con cui concludere la giornata”, come spiega Valentina Ursic che si dice entusiasta del nuovo incarico e pienamente allineata con quella che è la mission aziendale. 


“Oggi il consumatore non esce per il semplice atto di bere, ma per vivere un’esperienza. In particolare, si sta rafforzando il legame con maitre e  barman che, grazie alla loro conoscenza, sono in grado di fornire anche qualche chicca in più in termini di storytelling”-  spiega Valentina Ursic, che, nella sua idea di innovazione in termini di marketing, ha intenzione per questo di lasciare grande spazio a masterclass ed eventi che avvicinino il consumatore al prodotto, alla sua storia, al suo territorio di origine. 


Di qui, la ricerca di nuove referenze ad hoc da inserire nel portfolio Rinaldi che esaltino proprio la territorialità e non solo nel mondo degli spirits, ma anche nel settore enoico. 


Valentina Ursic, d’altro canto, vanta anche un curriculum di tutto rispetto per quanto riguarda il vino. 


Le sue origini affondano proprio in una famiglia di produttori vitivinicoli sloveni del Friuli e Valentina Ursic è “letteralmente cresciuta con il profumo del mosto” che l’ha portata, nel tempo, a ottenere le qualifiche di sommelier AIS, degustatrice ufficiale AIS e giudice in Friuli Venezia Giulia  nell’assegnazione del premio “Tre Bicchieri” targato Gambero Rosso. 


Ad affiancare Valentina Ursic in questo innovamento del portfolio e della visione, Monica Traversa- nuova Senior Brand Manager- Valentina Tamburi, Brand Manager- e i Brand Ambassador Paolo Vercellis e Carmen Popa. 


“Credo molto nella forza del team e del lavoro di squadra per fare la differenza e ci tengo ad esaltare il contributo di ciascuno” aggiunge ancora Valentina Ursic, che anticipa anche l’ingresso imminente in Rinaldi di un nuovo Brand Ambassador che si occuperà della promozione dei prodotti distribuiti nel Sud Italia e di un nuovo Junior Brand Manager.


Valentina Ursic:


Goriziana classe 1974, diplomatasi in “Scienze diplomatiche internazionali”, si è specializzata successivamente nel settore marketing, digital marketing e comunicazione. Da alcuni anni segue percorsi di crescita personale, che l’hanno portata ad ottenere il titolo di Lifestyle Coach. Proprio per questo motivo nutre profondo rispetto per la vita privata dei membri del suo team di lavoro, lasciandogli il giusto spazio di tempo per coltivare i propri hobby e stare con la famiglia. Tramite alcune piccole sessioni orarie settimanale, Valentina Ursic si impegna nel focalizzarsi sulle soft skills dei membri del gruppo operativo, così da garantire una crescita sul lato professionale e personale.


Oltre alle esperienze in qualità di Brand e Co-Marketing Manager per Stock Spirits Group, si segnalano attività di Marketing & Export Manager presso Tenuta Luisa (2009-2017) e Castello di Spessa(2017-2021). Il citato triennio 2021-2024 targato Distillerie Bonollo Umberto in qualità di Marketing and Digital Marketing Manager è l’ultima esperienza da segnalare prima dell’approdo in Rinaldi 1957.


Rinaldi 1957 è società di distribuzioni di prodotti alcolici situata a Bologna. Per prenotazioni tel. 051 421 7811– info@rinaldi1957.it -https://www.rinaldi1957.it


Nicoletta Curradi 

mercoledì 21 febbraio 2024

Le anteprime toscane chiudono in bellezza con L'altra Toscana



Un grande lavoro di squadra tra i Consorzi di Tutela che aderiscono all’Associazione L’Altra Toscana ha consentito l’organizzazione dell’evento che, per il terzo anno, va a chiudere la Settimane delle Anteprime Toscane. A Palazzo Affari, a Firenze, diciotto Denominazioni hanno portato in degustazione le loro nuove annate: oltre 350 etichette che raccontano sfaccettature diverse, e forse meno conosciute, della Toscana enologica. Una selezione di stampa internazionale e di operatori del settore hanno preso parte alla giornata.



“L’Associazione L’Altra Toscana, ad oggi, rappresenta ben il 40% dell’imbottigliatoregionale”, spiega Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, capofila del progetto. “Siamo entusiasti di vedere tanto interesse, da parte della stampa e degli operatori del settore, nei confronti di un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, consci di poter arricchire, con le innumerevoli varietà e diversità che ci caratterizzano e con punte di qualità sempre più alte, la proposta enologica regionale.”


 


In degustazioni i vini delle DOP e IGP che molto hanno ancora da raccontare per farsi conoscere: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana.


“Speriamo che questa ultima giornata, che va a chiudere una settimana intensa in cui la grande Toscana enologica è stata protagonista, consenta ai nostri interlocutori -dalla stampa ai numerosi sommelier, ristoratori e enotecari, che sono venuti a trovarci – di portare a casa nuovi spunti e suggestioni da mettere nei calici”, conclude Mazzei soddisfatto del lavoro di squadra che vi è dietro a questa giornata.


 


Oltre alla degustazione classica gestita dai sommelier Fisar e presso i banconi consortili, sono stati proposti, durante l’evento, cinque diversi percorsi di degustazione per meglio destreggiarsi tra i numerosi assaggi disponibili: i Bianchi ottenuti da vitigni autoctoni e internazionali, bollicine comprese; il Sangiovese - In questo percorso sono compresi tutti i vini rossi e rosati prodotti con prevalenza del vitigno Sangiovese (minimo 85%); i blend di Sangiovese con i vini rossi e rosati prodotti con l’apporto del vitigno Sangiovese da un minimo del 10 ad un massimo dell’80% in assemblaggio con altre varietà autoctone e/o internazionali; gli internazionali con i vini rossi e rosati prodotti con varietà̀ internazionali, sia in purezza che in blend tra loro e gli altri Autoctoni che comprende tutti i vini rossi e rosati prodotti con varietà autoctone diverse dal Sangiovese, sia in purezza che in blend tra loro (Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Foglia Tonda, Mammolo, Vermentino nero, Canaiolo).


In scena anche un particolare focus “Valdarno di Sopra: dalle modifiche al disciplinare ai vini "Vigna", l’evoluzione di una D.O. basata su vocazione territoriale, viticoltura bio e qualità” con una masterclass dedicata appunto ai vini con menzione “Vigna” e guidata da Daniele Cernilli.


Alle ore 12 la seconda edizione del Premio Torrini – in memoria della giornalista Beatrice Torrini – che è stato assegnato a Danielle Callegari che si è distinta con i suoi scritti sul vino e la viticoltura toscana.


 


La regia de L’Altra Toscana è stata affidata anche quest’anno a Scaramuzzi Team, con sede a Firenze, che vanta una grande esperienza nell’organizzazione di eventi con un focus particolare nel settore del vino.


Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” è stata inaugurata il 14 febbraio da PrimAnteprima, l'evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. 


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Associazione L’Altra Toscana


Realtà associativa composta da quattordici Consorzi di tutela vitivinicoli, nasce nel 2021 ed è impegnata nell’azione divulgativa, informativa e promozionale in Italia e all’estero sui significati, sulle valenze e sulle realtà delle produzioni dei relativi vini toscani DOP e IGP. Le denominazioni fanno riferimento alle DOP Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano, e alla IGP Toscano o Toscana partecipando a fiere di settore e manifestazioni promozionali. Negli ultimi anni queste Denominazioni hanno interessato - nella maggioranza dei casi - superfici produttive costantemente in aumento con un processo costante di riqualificazione delle produzioni destinate a vini IGT e a vini senza DOP e IGP che sono state indirizzate alla produzione dei vini delle diverse Denominazioni. Si tratta di Denominazioni di costituzione piuttosto recente che stanno piano piano ritagliandosi uno spazio nel panorama vitivinicolo toscano, facendo leva sulla tradizione rurale dei singoli territori e sulle specificità e peculiarità dei vini prodotti e delle varietà di vite utilizzate, e che pesano tutti assieme per circa il 40% sull’imbottigliato regionale.


I migliori vini degustati sono Chianti Rufina Riserva DOCG Vigna alle Stelle Cerrae Electae 2020, Le Mortelle Maremma toscana Rosso Doc Botrosecco 2022, Montecucco Rosso Riserva DOC Colle Massari 2029 



 Fabrizio Del Bimbo