domenica 23 maggio 2021

Chianti Classico: una distribuzione capillare in tutto il mondo



Si è appena conclusa la Chianti Classico Collection 2021, che quest'anno si è tenuta con una formula innovativa nel Chiostro di Santa Maria Novella a Firenze, con ,degustazioni in presenza in 6 città di 5 paesi –  toccando  i principali mercati: Europa, Asia e Nord America – e con  interazioni on line con i produttori.

I dati economici emersi sono confortanti: l'export continua ad essere trainante per la denominazione, con in testa, da oltre 15 anni, il mercato nord-americano. Nonostante le difficoltà e limitazioni  legate alla crisi pandemica, i consumatori di Gallo Nero rimangono fedeli alla denominazione e i vini Chianti Classico ancora oggi si trovano sulle tavole di tutto il mondo. Tiene anche il mercato interno, nonostante la prolungata chiusura del settore HoReCa.
Il primo quadrimestre del 2021 si è chiuso con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: la storica denominazione segna infatti un +31% di bottiglie vendute (circa 11 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri che si confermano maggiori anche rispetto al 2019.

Se durante il primo anno della pandemia (2020), il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltà del canale HoReCa, l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018.

Un vino famoso e apprezzato in tutto il mondo, oggi il Chianti Classico è presente in oltre 150 paesi, che in media assorbono l’80% della produzione annua. Le relazioni con i mercati, consolidate con investimenti di promozione da parte del Consorzio e delle aziende associate, non si sono affievolite durante la pandemia: nonostante l’obbligata interruzione di attività promozionali in presenza, i consumatori affezionati dei mercati storici come Nord America, Germania e Regno Unito, ma anche dei mercati asiatici, hanno continuato a scegliere il Chianti Classico. A questo ha contributo anche il settore dell’e-commerce, che a livello globale ha aumentato sensibilmente il volume delle vendite, in particolare tra i Millennial con una buona disponibilità economica.

“Questo risultato dimostra la forza della struttura commerciale del Chianti Classico, che lo vede distribuito in così tanti paesi del mondo e attraverso molteplici canali.” – afferma il Presidente del Consorzio, Giovanni Manetti. “Qualche difficoltà in più riscontrata dal mercato interno, con la ristorazione chiusa da mesi. Il consumatore di Chianti Classico si è dimostrato tuttavia fedele al prodotto e ha continuato ad acquistarlo anche per il consumo fra le pareti domestiche. Il valore e la notorietà della denominazione continuano a crescere, grazie alla qualità dei vini riconosciuta dalla critica e dal mercato.”

Per quel che riguarda il prodotto imbottigliato, si conferma l’importanza – sia per i volumi venduti che per il valore generato - delle tipologie “premium” del Chianti Classico, Riserva e Gran Selezione. Nel 2020 le due tipologie hanno infatti rappresentato, congiuntamente, il 44% della produzione e il 55% del fatturato (fonte Maxidata).

Guardando in dettaglio ai mercati del Chianti Classico, gli USA si confermano ancora una volta al primo posto, una posizione che ormai detengono da più di 15 anni: una bottiglia su tre di Chianti Classico trova sbocco infatti in questo Paese (33% delle vendite totali); stabile al secondo posto il mercato interno dove oggi viene venduto il 20% del totale dei vini del Gallo Nero commercializzati. Seguono ex aequo, al terzo posto, Canada e Regno Unito (10% ciascuno). Mentre per il Canada si tratta di una riconferma, crescono invece sensibilmente le quote di Chianti Classico vendute nel Regno Unito (+ 3% rispetto al 2019), segnale di grande vivacità del mercato e solo in parte effetto secondario del timore di possibili dazi post Brexit: un timore scongiurato a fine 2020 grazie all’accordo sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea che, dopo circa quattro anni di trattative, sembra aver messo al riparo da brutte sorprese il vino italiano.  Poi, a seguire, la vicina Germania con il 6%, mercato storico del Chianti Classico, i paesi Scandinavi e il Benelux (4% ciascuno). Anche i paesi asiatici (Giappone, Corea del Sud, Cina) mantengono la loro posizione, e proprio da questi mercati, negli ultimi mesi, i produttori di Chianti Classico segnalano un crescente e rinnovato interesse per i vini del Gallo Nero che prefigura un possibile ampliamento delle vendite in un futuro prossimo.

Per quanto riguarda la differenziazione dei canali di vendita, le aziende del Chianti Classico non solo hanno continuato a lavorare nel comparto della grande distribuzione, l’unico rimasto sempre in funzione nei mesi della pandemia, ma hanno anche investito su nuove modalità di vendita, accelerando soprattutto sull’e-commerce, le vendite online aziendali e sul delivery.

Come si sono parzialmente modificati i canali di acquisto, anche le modalità di promozione sono state rimodulate utilizzando i nuovi strumenti di comunicazione, in particolare per i  paesi stranieri. Le attività, prevalentemente online, organizzate dal Consorzio Vino Chianti Classico nell’ultimo anno sono state realizzate sotto forma di webinar, seminari e masterclass, in alcuni dei principali mercati della denominazione, a cominciare dagli Stati Uniti e dal Canada per finire con i mercati asiatici, dove, in alcuni casi è stato possibile realizzare anche eventi in presenza (degustazioni di Chianti Classico con servizio sommelier). Complessivamente, ad oggi hanno partecipato oltre 1800 operatori del settore e rappresentanti della stampa internazionale.

Un grande risultato per il Consorzio Vino Chianti Classico che è l’associazione di produttori più antica d’Italia, fondata nel 1924, a pochi anni ormai dal prestigioso traguardo del suo centenario: è un’associazione fra le più attive nel panorama nazionale e internazionale con i suoi 480 soci, di cui 342 sono le aziende che presentano le proprie etichette sul mercato.  Il fatturato globale stimabile nel territorio del Chianti Classico è di circa 800 milioni di euro e il valore della produzione vinicola imbottigliata è di oltre 500 milioni di euro.




Tra le etichette da segnalare vi sono Chianti Classico Docg 2019 Castello di Ama - Ama, Chianti Classico Docg 2018 Castello di Gabbiano - Cavaliere D'oro, Chianti Classico Docg 2020 Le Masse, Chianti Classico Docg 2018 Colle Bereto.  Da notare l'ottima qualità dei Vinsanto e degli oli in degustazione. 


Fabrizio Del Bimbo

sabato 15 maggio 2021

Bilancio positivo per le vendite del Consorzio Vino Chianti


I numeri resi noti il 15 maggio al “Chianti Lovers” con 100 giornalisti e 80 aziende per un'anteprima in versione “Press edition


Foto Alessandro Fibbi


 Un centinaio di giornalisti e 80 aziende hanno partecipato al ‘Chianti Lovers - Anteprima 2021 - Press Edition’, l’anteprima promossa dal Consorzio Vino Chianti e dal Consorzio Tutela Morellino di Scansano che quest’anno, a causa delle misure anti Covid, è andata in scena come giornata di lavoro riservata esclusivamente ai giornalisti. Erano oltre 160 le etichette in degustazione: Chianti D.O.C.G. Annata 2020, Superiore 2019 e Riserva 2018, in uscita nel 2021.


L’evento è stata anche l’occasione per fare il punto sui dati economici del Consorzio che, nonostante il duro colpo della pandemia, continua a registrare risultati positivi. Al 30 aprile 2021, le vendite del Vino Chianti hanno segnato un +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E il risultato positivo resta anche confrontando i dati con il periodo pre-Covid: rispetto al primo quadrimestre del 2019, da gennaio ad aprile 2021, il Consorzio ha registrato un +9%.


“Questi dati sono un’ottima notizia per il nostro Consorzio - commenta il presidente Giovanni Busi - ci dicono che nonostante la pandemia i consumatori continuano ad amare questo prodotto che racconta della nostra Toscana e dell’Italia. E’ un risultato che ci fa ben sperare anche per il futuro”. Per il presidente del Consorzio “l’obiettivo principale adesso è ripartire al più presto con le fiere internazionali in presenza, perché il contatto con i nostri clienti è fondamentale per accelerare ancora di più la crescita. In quest’ottica - conclude Busi - i prossimi mesi saranno cruciali per le imprese che dovranno essere maggiormente presenti sui mercati con sforzi economici superiori al passato. Il Consorzio, dunque, dovrà adoperarsi per sostenerle e trovare tutte le soluzioni utili a promuovere la denominazione e le sue aziende”. E sull'anteprima il presidente ha aggiunto “Oggi le aziende hanno presentato il proprio lavoro durante la pandemia. Un lavoro di tanti imprenditori e lavoratori che non si sono arresi ma sono andati avanti nonostante le tante difficoltà sostenute grazie anche al consumatore che ci ha scelto in questi mesi.”. 

Alla Fortezza da Basso la visita anche dell'assessore regionale all'agricoltura Stefania Saccardi “Queste manifestazioni sono il segnale di un mondo che vuole ripartire e di una grande attenzione da parte dei buyers e delle aziende. Una dimostrazione di vitalità, di qualità, di fiducia e di speranza nel futuro. Come Regione Toscana stiamo pensando di incrementare le risorse sulla promozione dei nostri consorzi dell'agroalimentare del nostro territorio per poter ripartire ancora più velocemente. La Toscana ha tutte le condizioni, le qualità e i prodotti di livello per poter attrarre ancora di più i mercati internazionali, grazie anche alla riapertura del turismo, dell'enoturismo e della ristorazione.”


Foto Alessandro Fibbi


Note di degustazione 
Tra le etichette Chianti DOCG 2020  spiccano Castelli di Poppiano, Tenuta di Castelfalfi e Dianella.
Tre le etichette Chianti DOCG  Riserva 2018 si notano Agricoltori del Chianti Geografico e Buccia nera

Per il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano si evidenziano Alberto Motta  e Antonio Camillo sia per l'annata 2020 che 2018.

Nicoletta Curradi


venerdì 14 maggio 2021

Birrificio della Granda, innovazione e investimenti

 



Birrificio della Granda continua ad investire nella produzione e nella
comunicazione, introducendo tante novità
Proseguono le azioni sul fronte della comunicazione e della produzione messe in campo dal Birrificio della Granda per mandare un messaggio di speranza che guarda alla ripartenza. 

La voglia del Birrificio della Granda di continuare a innovare e investire nell’azienda non si è mai fermata: le novità arrivano su tutti i fronti, sia dalla produzione con il lancio di nuovi prodotti, sia dalla comunicazione con interessanti trovate.
Prosegue infatti l’avventura delle Limited Edition, birre in edizione limitata prodotte in un'unica
cotta, pensate per esplorare gli stili più particolari del prolifico panorama della birra artigianale;
l’ultima arrivata è una Gose di ispirazione tedesca ma dal profilo nuovo rivisitato dal mastro birraio
Ivano Astesana. Si chiama LIPS ed una birra fresca e beverina che vuole portare un pizzico di   brio
nell’estate che verrà. È acidula, prodotta con l’aggiunta di sale marino e aromatizzata con scorze di limone, per evocare la stagione calda alle porte e le tanto agognate vacanze. Sarà disponibile in un
numero limitato di lattine e avrà un design accattivante comprensivo di uno sticker da collezione.
Sul fronte comunicazione invece, il Birrificio ha voluto investire con due audaci operazioni. La prima
riguarda la presentazione di un video d’animazione 3D che prosegue il percorso tracciato dalla
società di consulenza milanese IDEA Food & Beverage nel restyling e riposizionamento del birrificio.
Il video in 3D è stato realizzato dallo studio di produzione Skill Evolution (@skill_evolution) e presenta le birre The Girls, lanciate quasi un anno fa, che con la loro immagine rappresentano il birrificio stesso. La grafica accattivante delle lattine ricrea un mondo Cyberpunk nel quale I personaggi femminili – alias delle birre - sono eroine capaci di incuriosire e rapire con il loro gusto e carattere. Il video vuole essere il mezzo capace di trasportare lo spettatore nel mondo fantasy creato
da Granda per raccontare i propri valori: artigianalità, sostenibilità e tutela dell’indipendenza. Il
video sarà visibile sui canali social del birrificio
https://www.instagram.com/birrificiodellagranda/,
https://www.facebook.com/birrificiodellagranda/
La seconda novità, sempre legata al mondo delle Girls, è un filtro animato per Instagram che
permette a ognuno di vestire i panni di Kei Os, l’intraprendente leader delle paladine della birra. Il
filtro è disponibile alla pagina https://www.instagram.com/keios_granda/.
Il Birrificio della Granda ha espresso con queste azioni, la sua volontà di ripresa e ritorno al clima
effervescente che da anni a questa parte sta caratterizzando il panorama della birra artigianale
italiana.
 Skill Evolution lo studio di produzione video specializzato in 3D animation, motion graphics, sound editing E VFX. Progettano e realizzano ambienti immersivi, installazioni artistiche e interattive.
IDEA Food & Beverage è la società di consulenza strategica, business development, marketing, e pubbliche relazioni con sede a Milano e Padova che opera esclusivamente nel settore del food & beverage. Segue la creazione di progetti innovativi e sostenibili capaci di distinguersi ed elevarsi nel mercato secondo una strategia e un metodo proattivi, volti
all’obiettivo ed ossessionati dall’esecuzione.

Nicoletta Curradi 

mercoledì 12 maggio 2021

BuyWine e Anteprime 2021, I vini toscani si presentano al mondo





Incontri d’affari con degustazioni online in 34 Paesi per BuyWine Toscana; tre tappe dal 10 maggio all'11 giugno. Mentre il 14 maggio si inaugura la Wine Week di Toscana con PrimAnteprima: vetrina di 12 Consorzi emergenti che si presentano alla stampa specializzata. Ingresso su invito con tampone rapido e tavoli distanziati con sommelier per le degustazioni. A condurre la conferenza stampa in diretta streaming, Tinto di Decanter-Radio2. Tra gli ospiti l’unico Master of Wine italiano Gabriele Gorelli, Fabio Del Bravo di Ismea e Roberta Garibaldi presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Dal 14 a 21 maggio torna la rassegna Ciak&Wine su Più Compagnia.

Qualità, resilienza, nuovi mercati e sicurezza. Sono queste le parole chiave che faranno da filo conduttore all'edizione 2021 delle​ Anteprime di Toscana, settimana in cui i Consorzi di Tutela presentano le nuove annate dei vini di Toscana alla stampa specializzata di settore. Ad aprire le danze, come da tradizione, sarà​ PrimAnteprima, l’Anteprima collettiva della Regione a cui partecipano 12 Consorzi tra i più promettenti della Toscana enologica​ che si svolgerà​ venerdì​ 14 maggio​ alla​ Fortezza da Basso di Firenze, dalle 9.30 alle 17.30. Un fitto calendario di​ appuntamenti e degustazioni, dedicati alla stampa di settore nazionale e internazionale, promossi da​ Regione Toscana​ insieme a​ Camera di Commercio di Firenze​ e organizzati da​ PromoFirenze​ e​ Fondazione Sistema Toscana, con una particolare attenzione quest’anno per la salute. L’appuntamento, infatti, è stato organizzato seguendo​ rigidi protocolli di sicurezza​ per garantire ad ogni partecipante di accedere all’appuntamento di lavoro nel rispetto delle nuove normative sanitarie a tutela della salute collettiva. Lo sforzo organizzativo ha prodotto soluzioni e scelte logistiche che permetteranno la realizzazione di PrimAnteprima in totale tranquillità e sicurezza.

L’EDIZIONE DELLA RIPRESA. La Toscana del vino è pronta a ripartire, decisa a confermare il proprio ruolo di motore dell'economia regionale e a mantenere la leadership sui mercati esteri. L'onda lunga dell'emergenza Covid non ha smorzato l'energia delle aziende vinicole che, anche quest'anno, sono pronte a mostrare il meglio delle nuove annate. A dimostrazione di ciò, in degustazione a PrimAnteprima ci saranno​ 400 etichette, provenienti da 170 aziende tra le più dinamiche e promettenti.​ Ben​ 12 i Consorzi​ partecipanti, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, a dimostrazione che la cultura della promozione è ben radicata tra le aziende toscane ed è considerata – anche in periodi complicati come quello attuale – un volano di crescita e di successo sui mercati.​ ​ Ecco i nomi dei consorzi che alla Fortezza da Basso di Firenze presenteranno le proprie annate e le riserve dando vita a un'intensa giornata di degustazioni:​ Bianco di Pitigliano e Sovana, Candia dei Colli Apuani, Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa, Val di Cornia e Suvereto, Valdarno di Sopra.

LA TOSCANA DEL VINO. La Toscana, con i suoi​ 60mila ettari​ di viti, ogni anno offre un ventaglio di vini di altissima qualità, con caratteristiche uniche e apprezzate in tutto il mondo. In crescita le DOP made in Tuscany (DOCG e DOC) che vengono prodotte dal 99% della superficie vitata (nel 2019 era il 95,8%) Quasi​ 13mila le aziende impegnate nel settore, concentrate prevalentemente nelle province di Siena (2.525) e Firenze (2.375), che possiedono anche la maggiore estensione dei vigneti (rispettivamente 16.700 e 20.133 ettari). La vendemmia toscana del 2020 ha segnato un leggero calo nelle produzioni, ma una tenuta massima nella qualità del prodotto:​ 2,2 milioni di ettolitri​ di vino (nel 2019 erano stati 2,6 milioni), di cui il 67% (1,4 milioni) rappresentato da etichette DOP​ (Fonte: Artea - Schedario viticolo al 31 luglio 2020).

BUYWINE 2021. Resiste nonostante la pandemia anche​ BuyWine Toscana,​ la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana. Innovativa la modalità di svolgimento per l’edizione 2021, l’undicesima.​ Quest'anno, l'incontro tra i buyer di tutto il mondo e i seller toscani avverrà da remoto, senza nulla togliere all'experience della degustazione in diretta.​ Oltre 130 operatori, selezionati​ da PromoFirenze tramite la sua rete di contatti internazionali, hanno già ricevuto le confezioni di Vinotte, piccoli campioni dei vini, molto curati nell'estetica e personalizzati con il logo del produttore, mentre l’etichetta vera e propria e tutti i dettagli tecnici sono stati caricati da ogni azienda sul catalogo online visibile ai buyer. Tre le tappe in calendario per gli incontri. Si inizia con l'Europa,​ dal 10 al 14 maggio, con 18 Paesi partecipanti, tra i quali i più rappresentativi sono Germania, Francia, Danimarca, Belgio e Regno Unito.​ Dal 24 al 28 maggio, seconda tappa in Asia e in Australia: 12 Paesi raggiunti dalle Vinotte, grazie alla collaborazione di Assocamerestero,​ all’interno del progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, “True Italian Taste”. Cina, Giappone, Taiwan, Hong Kong e Corea del Sud sono i Paesi presenti con il maggior numero di buyer. Terza tappa,​ dal 7 all'11 giugno, Canada (dove sono state coinvolte anche alcune province emergenti nel consumo del vino), USA, Colombia e Messico. Ogni tappa prevede la partecipazione di oltre 40 buyer, a fronte di 50 seller per un totale di​ 150 aziende vinicole toscane coinvolte​ in BuyWine 2021. La provincia più rappresentata è quella senese con 56 cantine, seguono Firenze (39), Grosseto (21), Arezzo (18), Pisa (5), Livorno (4), Lucca e Prato (3), Pistoia (1). Ogni produttore ha potuto inviare fino a un massimo di quattro etichette, scegliendo a quale delle tre tappe partecipare.

LE MISURE ANTICOVID.​ Il focus – come dicevamo – è sulla sicurezza. Ecco i principali provvedimenti che sono stati presi. L’ingresso a PrimAnteprima 2021 è da​ Porta Mugnone​ (viale Filippo Strozzi – piazzale Caduti dall’Egeo). Per garantire a tutti i partecipanti la possibilità di svolgere il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza sono state definite le seguenti modalità di accesso agli spazi in​ Fortezza da Basso: al momento dell’ingresso sarà necessario rilasciare copia dell'esito di​ tampone molecolare o tampone rapido antigenico orofaringeo di ultima generazione​ (immunofluorescenza con lettura in microfluidica) negativo​ effettuato nelle​ 48 ore precedenti; qualora non si fosse in possesso del documento di cui sopra, sarà​ possibile​ effettuare un tampone rapido antigenico all’ingresso,​ sia per i giornalisti interessati alle degustazioni (padiglione delle Nazioni 9.30 - 17.30), sia per quelli che parteciperanno alla conferenza stampa di inaugurazione della Settimana delle Anteprime di Toscana (Teatrino​ Lorenese 12.00). Il costo del tampone all’ingresso sarà coperto dall’organizzazione.​ L’ingresso a PrimAnteprima è a numero chiuso, su invito, dedicato alla stampa.

All'interno della Fortezza, il​ Padiglione delle Nazioni​ ospiterà i tavoli singoli per le degustazioni, alla distanza prevista dalle norme italiane di contenimento della pandemia, e con servizio di sommelier, in modo da evitare contatti diretti e spostamenti dalle proprie postazioni. La “pausa pranzo” sarà organizzata con​ lunch​ box​ che potranno essere consumate in gazebo all’aperto, dove verrà allestita anche una coffe station nel rispetto delle regole di distanziamento.

IL PROGRAMMA.​ Oltre all'esperienza delle degustazioni, ecco gli appuntamenti da segnare in agenda. Alle ore 12, il​ Teatrino Lorenese​ ospiterà, la​ conferenza stampa moderata da Tinto​ (Nicola Prudente), voce di Decanter, programma cult dedicato al cibo e al vino di Rai RadioDue. Tra i protagonisti, oltre alla vicepresidente della Regione Toscana​ Stefania Saccardi,​ il presidente della Camera di commercio di Firenze​ Leonardo Bassilichi, il presidente di PromoFirenze​ Massimo Manetti, il direttore di Fondazione Sistema Toscana​ Francesco Palumbo, il neo-eletto Master of Wine​ Gabriele Gorelli, il Presidente di AVITO​ Francesco Mazzei, la sindaca di Suvereto e coordinatrice delle Città del Vino della Toscana​ Jessica Pasquini, la presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico​ Roberta Garibaldi​ e​ Fabio del Bravo​ di ISMEA - Agenzia del Ministero Politiche Agricole. Si parlerà delle​ nuove annate, dei mercati di riferimento, del valore dell'export, di enoturismo e, soprattutto, della resilienza dimostrata dalle aziende vinicole toscane nell'affrontare​ le sfide imposte dal post pandemia.​ Sempre il Teatrino Lorenese sarà il palcoscenico delle​ presentazioni dei Consorzi. Grazie a​ mini talk di 15 minuti​ moderati da Tinto, le 12 realtà protagoniste di PrimAnteprima 2021 avranno modo di raccontare il proprio lavoro e i progetti per il futuro. Sia la conferenza stampa sia le presentazioni dei consorzi verranno trasmesse in​ diretta streaming​ sui siti di Regione Toscana e​ intoscana.it​ oltre ai social di @buywinetoscana / @intoscana / @CameraCommercioFI / @vetrinatoscana

LA COMUNICAZIONE REGIONALE DEL "SISTEMA" VINO. Al di là della copertura "live" sui canali social di BuyWine e PrimAnteprima, gestiti dal team di Fondazione Sistema Toscana per conto di Regione, da qui ai prossimi mesi sarà potenziata la strategia narrativa al servizio della visibilità digitale dei Consorzi. Su Facebook e Instagram, sarà dato ampio spazio a web-talk dedicati al mondo del vino in tutte le sue sfaccettature, ma non mancheranno sui canali on line anche animazioni grafiche, post dedicati, informazioni sul settore, notizie, gallery e video. Saranno realizzati reportage fotografici sui territori e condivisi i contenuti e le storie degli stessi protagonisti con la rubrica "Un minuto col Consorzio". Un vero e proprio potenziamento "social" della comunicazione regionale di settore che andrà ben oltre le date delle Anteprime. Il racconto complessivo sarà integrato, con il coordinamento sempre di FST, sui principali ecosistemi digitali regionali: intoscana, Visit Tuscany e Vetrina Toscana.

LA WINE WEEK. Dopo la giornata dedicata a PrimAnteprima, la settimana delle​ Anteprime di Toscana​ 2021 proseguirà con il seguente calendario di appuntamenti, tutti a numero chiuso su invito: sabato 15 maggio “Chianti Lovers” - Consorzio vino Chianti e Consorzio del vino Morellino di Scansano; domenica 16 e lunedì 17 maggio (mattina) “Benvenuto Brunello” - Consorzio del vino Brunello di Montalcino; lunedì 17 maggio (pomeriggio) e martedì 18 maggio “Anteprima Nobile” - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano;​ mercoledì 19 maggio “Anteprima della Vernaccia di San Gimignano” - Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano giovedì 20 e venerdì 21 maggio “Chianti Classico Collection” - Consorzio vino Chianti Classico.

CIAK&WINE.​ Per i cinefili e i wine lovers torna, dopo il successo dello scorso anno,​ Ciak&Wine​ la rassegna cinematografica organizzata da Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e La Compagnia. Una sala virtuale, gratuita e on demand sulla piattaforma​ Più Compagnia, per gustarsi film e documentari dedicati alla passione enologica e per spaziare dalle vigne dell'Arizona a quelle dell'Isola d'Elba.​ Tutte le info e l’accesso alla sala su​ www.cinemalacompagnia.it


Nicoletta Curradi