mercoledì 29 febbraio 2012

A Montalcino la Loacker Corte Pavone



E' calato il sipario il 27 febbraio sull'edizione 2012 di “Benvenuto Brunello”: quattro giorni in cui il territorio di Montalcino, con 141 cantine, ha presentato, in anteprima, a giornalisti, operatori, enotecari, ristoratori e buyers italiani e stranieri, la vendemmia 2007, oltre alla Riserva 2006 e al Rosso 2010, nel raffinato chiostro di Sant’Agostino e nel cinquecentesco Palazzo Pieri.

Tra le varie realtà vitivinicole presenti alla manifestazione spicca la Loacker Corte Pavone.
Bellissimo nome, Corte Pavone, che la famiglia Loacker ha voluto conferire alla sua tenuta di Montalcino. Pavone, perché si tratta di uno degli uccelli più belli che esistano sulla terra. Un'esperienza unica per la vista, potendo spaziare da un vigneto di circa 16 ettari fino all'orizzonte delle colline toscane, illuminate da una luce unica, di fronte al borgo di Montalcino. L'azienda comprende
17 ettari vitati, coltivati con metodo biodinamico con l´aiuto dell´omeopatia in vigna, mentre in cantina la fermentazione avviene spontanea con i lieviti naturali.
Erbe aromatiche come rosmarino, timo, lavanda adornano i dolci pendii suggerendo quali aromi caratterizzeranno il Brunello di Montalcino.
Il clima unico ed il terreno leggero ed argilloso conferiscono il carattere del vino qui prodotto. L'uva, coltivata in modo biologico, attentamente selezionata, viene lavorata in cantina in modo non aggressivo ed il vino invecchia in botti di rovere fino a trasformarsi lentamente in un Brunello di Montalcino Corte Pavone.
Gli aromi fruttati piuttosto marcati e tipici di questa altezza, assieme alla profondità del vino creano particolari sfumature che rendono degustare questo vino un'esperienza speciale.
La tenuta "Corte Pavone" apparteneva alla famiglia Martini di Montalcino dal 1940, fu poi ceduta nel 1988 a "Terre Bindella" e dal 1996 appartiene alla famiglia Loacker, da allora viene condotta secondo il motto di Rainer Loacker: "Filosofia con cuore e anima".

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 27 febbraio 2012

Cantine Dei in prima fila all'Anteprima 2012 del Vino Nobile di Montepulciano



Il 23 febbraio scorso si è svolta a Montepulciano. l'Anteprima 2012 del Vino Nobile, nella superba location della restaurata Fortezza. Questa è stata la sede ideale per degustare le due annate del rosso DPCG pronte ad essere immesse in commercio, la 2009 e la Riserva 2008. E' stata inoltre data l'opportunità di assaggiare i prototipi della vendemmia 2011. Sono state 34 le aziende aderenti all'iniziativa e tra queste spicca la Cantine Dei, il cui primo vigneto fu acquistato nel 1964 da Alibrando Dei, nonno di Maria Caterina: si trattava del Bossona, splendido per esposizione e tipologia di terreno, da cui oggi nasce il vino considerato il fiore all'occhiello dell?azienda: Vino Nobile di Montepulciano Riserva Bossona.
Prorpio in occasione dell'Anteprima 2012 le Cantine Dei hanno organizzato presso la nuova, avveniristica cantina, per gli ospiti nazionali ed internazionali, una degustazione della prime 10 annate della Riserva Bossona, esattamente le annate 2009, 2007, 2004, 2001 e 1999, tutte valutate 4 o 5 stelle.
Negli anni '70 viene acquistata la proprietà "Martiena" con la villa padronale, e successivamente i vigneti "La Piaggia" e "La Ciarliana". Nel 1985, vista l'eccezionale vendemmia, la famiglia Dei decide di produrre la prima bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano e, considerando lo straordinario successo iniziale del vino, nel 1989 Glauco Dei inizia a costruire la cantina funzionale e modernamente attrezzata nel cuore dei vigneti. Dal 1991 Maria Caterina, figlia di Glauco, si dedica a pieno ritmo alle vigne e alla sua terra, mantenedo vivo l'amore per la musica e l?arte in generale. L'Azienda si estende per circa 100 ettari complessivi di cui 55 a vite, 50 dei quali attualmente in produzione. L?altitudine media è di mt. 300 s.l.m. I vigneti sono ripartiti in quattro unità produttive: Bossona, Martiena, La Ciarliana e La Piaggia, privilegiate per esposizione e composizione del terreno nell?area del Nobile. I vigneti iscritti a Nobile presentano caratteristiche diverse: da fresco e di medio impasto a Martiena dove si coltivano le uve per il Rosso di Montepulciano e il Sancta Catharina, un uvaggio particolare, a tufaceo, ventilato e magro a Bossona, dove si produce il nostro miglior cru. La potatura verde e il selettivo diradamento dei grappoli mantengono assai contenuta la produzione media: circa 60 quintali per ettaro. Le fasi di lavorazione in cantina sono seguite dall?enologo Nicolò D?Afflitto. Attualmente la produzione annuale media è di circa 90.000 bottiglie di Nobile di Montepulciano, 20.000 di Nobile Riserva, prodotto solo nelle annate migliori, 90.000 di Rosso di Montepulciano e 5.000 di Sancta Catharina. L'Azienda produce anche un olio extra vergine di oliva dai propri uliveti. L'obiettivo principale di Maria Caterina Dei è quello di produrre dei vini che rappresentino il territorio valorizzando i vitigni autoctoni e quindi la qualità assoluta del Vino Nobile di Montepulciano.
CANTINE DEI, VIA DI MARTIENA N. 35, 53045 MONTEPULCIANO (SIENA) TEL. 0578 716878 ? FAX. 0578 758680 email: info@cantinedei.com www.cantinedei.com.

Fabrizio Del Bimbo

Chianti Classico Collection 2012 alla Stazione Leopolda



Oltre 400 etichette in degustazione, 152 aziende partecipanti, 200 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo e piu' di 1.000 operatori del settore italiani e stranieri. Sono i numeri della Chianti Classico Collection 2012, che si è svolta dal 20 al 22 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze. Dopo mesi in cantina a febbraio arriva per il Chianti Classico il consueto appuntamento con la critica e gli addetti ai lavori. Giunta alla sua diciannovesima edizione anche quest'anno la ''Chianti Classico Collection'' ha proposto in degustazione a stampa e operatori le nuove annate da poco immesse sul mercato - 2010, 2009 - oltre alle anteprime 2011.

Circa 450 le etichette presentate dalle 152 aziende socie del Consorzio Vino Chianti Classico, promotore e organizzatore di una delle manifestazioni del vino piu' importanti e seguite a livello internazionale. Anche quest'anno infatti sono stati circa 200 i giornalisti accreditati, provenienti da 29 diversi paesi europei e extraeuropei: Italia, Danimarca, Spagna, Germania, Inghilterra, Polonia, Serbia, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Svezia, Norvegia, Austria, Ucraina, Finlandia, Francia, Belgio, Grecia, Svizzera, Croazia, USA, Giappone, Canada, Cina, Corea del Sud, Australia, India, Israele, Brasile. Da sottolineare che ella sua diciannovesima edizione la ''Collection'' è passata da due a tre giorni. Un'altra novità: il rientro nel Consorzio da parte di Antinori, dopo tanti anni di lontananza.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 20 febbraio 2012

Il Consorzio Vino Chianti a Palazzo Borghese a Firenze


Il 18 febbraio si è tenuta una degustazione per la stampa a Palazzo Borghese di Firenze per iniziativa di Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, che tutela e valorizza dal 1927 la denominazione, il territorio d'origine e la storia di un marchio noto in tutto il mondo. I suoi controlli riguardano l’intero ciclo di produzione – dalla scelta delle uve alla vinificazione, dalla verifica delle caratteristiche chimiche, fisiche e organolettiche all’imbottigliamento – e la fedeltà ai criteri imposti nel 1967 dalla d.o.c. e dalla d.o.c.g., riconosciuta nel 1984. Il Consorzio è inoltre competente per i vini dei Colli dell’Etruria Centrale d.o.c. e per il Vino Santo del Chianti d.o.c. Ad esso è stato affidato dal Ministero delle Politiche Agricole il controllo dell’intera filiera produttiva vinicola italiana (controllo Erga Omnes). Il lavoro del Consorzio e dei suoi soci, produttori, aziende storiche, commercianti e cantine cooperative, garantisce la massima trasparenza della produzione e del mercato del Chianti d.o.c.g. Il Chianti d.o.c.g è prodotto nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Oltre duemilacinquecento produttori che interessano più di 10.500 ettari di vigneto per 550.000 ettolitri di Chianti, sono tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività e per la sua tradizione operativa, ha ottenuto l'incarico di vigilanza sul Chianti da parte del Ministero dell'Agricoltura con D.M 22 Maggio 1978, incarico poi riconfermato anche per le altre denominazioni di competenza nel 2003 e 2004, per le quali la rappresentatività dei soci è analoga.

Nonostante la crisi globale, nonostante la sovrapproduzione e il crollo dei prezzi delle ultime annate, nonostante la difficoltà di comunicare in tutto il mondo i valori della tradizione secolare del vino toscano, le aziende del Consorzio Vino Chianti si sono mostrate in questa occasione intraprendenti e fiduciose per il futuro del mercato. Un caso per tutti quello della Fattoria Bini di Empoli, che propone oltre ai consueti vini rossi e bianchi di alta qualità (supertuscany, riserve), vinsanto toscano e grappa, diverse varietà di olio extravergine d'oliva e, da poco, persino la birra: tutto prodotto direttamente in azienda.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 17 febbraio 2012

Buy Wine 2012 alla Stazione Leopolda


Un'importante vetrina internazionale per lanciare la volata alle anteprime del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino, della Vernaccia di San Gimignano e del Nobile di Montepulciano. «Buy Wine», l'evento B2B creato da Toscana Promozione nel 2009, cambia veste e si propone, quest'anno, come una vera e propria anteprima delle anteprime. Dal 16 al 17 febbraio, alla Stazione Leopolda di Firenze, 200 buyer internazionali incontreranno 178 produttori toscani per il primo appuntamento con i mercati esteri dopo un 2011 che, nei primi nove mesi, ha fatto registrare dati record per le esportazioni di vini toscani di qualità (vqprd) con un +13,5% sullo stesso periodo del 2010. «L'anno che si è appena concluso ha riportato le esportazioni dei nostri vini ai livelli pre-crisi - commenta l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori -. In attesa dei dati definitivi, i primi tre trimestri del 2011 hanno fatto registrare un trend superiore a quello del 2010, che era stato un anno record. Un dato che sembra confermato anche dall'andamento del quarto trimestre con ottobre che si è chiuso con un +8,4% rispetto all'ottobre dell'anno precedente. Si tratta di un risultato importante, ottenuto grazie all'impegno dei nostri produttori che, celebrati in tutte le principali guide di settore, non smettono mai di lavorare per tenere alta la qualità dei nostri vini. Questa seconda edizione del Buy Wine non potrebbe aprirsi sotto migliori auspici».

La Toscana del vino che si presenta alla Leopolda può, infatti, vantare un palmares di tutto rispetto: 62 etichette con 3 bicchieri del Gambero Rosso 2012; 45 vini con le 5 bottiglie dei Vini d'Italia 2012 (L'Espresso) mentre La Guida ai Vini d'Italia 2012 dell'Ais ha consegnato 88 volte i suoi 5 grappoli all'enologia toscana. «Con il Buy Wine si inaugura la nostra stagione 2012 per la promozione internazionale del vino toscano per la quale investiremo, durante l'anno, 1.6 milioni di euro. - spiega Stefano Giovannelli, direttore di Toscana Promozione - Giunto alla sua seconda edizione, questo evento è cresciuto in qualità. Dal 16 al 17 a Firenze saranno presenti 200 buyer internazionali provenenti da 31 paesi diversi». «Tra di loro - aggiunge - 100 importatori di importanti GDO come la cinese City Super o la canadese B&W. Il collegamento con le anteprime che si terranno sul territorio la settimana prossima dà, inoltre, un ulteriore valore aggiunto a questo workshop. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a creare un evento unico dedicato al vino e distribuito su tutto il territorio regionale per valorizzare presso decision maker e opinion leader internazionali il brand Toscana».


Fabrizio DEl Bimbo