venerdì 24 giugno 2011

AIS Toscana, 11 campioni in lizza alla Versiliana


L'appuntamento è fissato per domani, sabato 25 giugno, nel giardino della Villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta: Ais Toscana e Franciacorta insieme per incoronare il Miglior Sommelier della Toscana 2011.

In gara, una squadra composta da undici sommelier professionisti provenienti da tutta la Toscana e uno addirittura dall'estero, il vicecampione italiano Gabriele Del Carlo direttamente dall'Hotel George V Four Season di Parigi. Gli altri finalisti, che insieme a Del Carlo si contenderanno lo scettro del Granducato - con prove teoriche e pratiche di servizio, riconoscimento bendato, abbinamenti e correzione di carte dei vini “volutamente alterate” - sono: Daniele Arcangeli (COCOA RESTAURANT & LOUNGE BAR - FORTE DEI MARMI), Antonello Baglioni (HOTEL IL PELLICANO - PORTO ERCOLE), Fabio Bellini (AZ. AGR. CASA EMMA - PISTOIA), Claudia Bondi (VALDIA SRL Soc. import e consulenza enogastronomica - FIRENZE), Luca Degl'Innocenti (RIST. LA NUOVA TAGLIATELLA - AREZZO), Matteo Franchi (LE BARRIQUE WINEBAR - PRATO), Franco Marsili (ENOTECA MARSILI - LUCCA), Lorenzo Scapecchi (OSTERIA DA GIOVANNA - AREZZO), Andrea Tellini (CAFFETTERIA - ENOTECA - TERRANUOVA BRACCIOLINI) e Iacopo Tonelli (FITSCARRALDO SAS - FIRENZE).

L'ingresso al Festival del Franciacorta - che sarà aperto al pubblico a partire dalle 17.30 fino alle 22.30 - è di 15€, gratuito per i soci AIS, e dà diritto alla degustazione delle oltre 70 etichette presentate dalle 28 aziende più rappresentative di questo vino simbolo del made in Italy.

Ad allietare le degustazioni e le fasi salienti del concorso, una selezione di musica Bossanova e un ricco buffet a base di finger food.


Nicoletta Curradi

martedì 7 giugno 2011

I vini Terre di Erbanno della Val Camonica


L'azienda terre di Erbanno nasce dalla lunga tradizione vitivinicola della famiglia Barbetti (coadiuvata, nell'ultimo quarto di secolo, dalla famiglia Pedersoli), che sin dalla seconda metà del 1800 e fino ai giorni nostri, ha coltivato con passione la vite, nei poderi Brulì e Casolì.
I vigneti si trovano in Valcamonica, nella frazione di Erbanno (antico borgo medioevale), situati alle pendici del Monte Altissimo, sul versante ovest della media Valle. Le produzioni rispondono ad un rigido disciplinare ministeriale di coltivazione e vantano l'Identificazione Geografica Tipica di "Valcamonica".
Il terreno, di formazione calcarea, gode di una costante esposizione al sole. Le escursioni termiche notturne, tipiche del clima prealpino, determinano le caratteristiche organolettiche delle uve donando al vino un carattere forte.
La coltivazione dei vigneti avviene, ancora oggi, secondo metodologie ed usanze tipiche locali, tramandate da generazione a generazione ed affinate nel corso del tempo. Tali metodologie sono oggi sempre più direzionate alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, tipico del territorio camuno, al fine di preservare l'identità locale in cui nasce il nostro vino.
Alcune ricerche scientifiche, condotte dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia, hanno portato alla scoperta della presenza, nel vino rosso della Valle Camonica, di alcune sostanze cardio-protettive ed antiossidanti, utili all'uomo nel ridurre il rischio di contrarre malattie oncologiche. Qualche bicchiere al giorno, durante i pasti, consente all’organismo di metabolizzare le qualità nutrizionistiche del vino.
Il vino di montagna “Terre di Erbanno” di Sergio Pedersoli prende corpo, in quantità limitate, grazie ad un sapiente uvaggio delle migliori uve prodotte, le quali vengono accuratamente selezionate e vinificate al fine di produrre tre diverse tipologie di vino :
"Casolì" (Rosso IGT di Valcamonica), "Brulì" (Merlòt IGT di Valcamonica), "L'Antenato" (100% Merlòt IGT di Valcamonica, selezione), nasce un nuovo vino di montagna: Merlot e Rosso "Terre di Erbanno", il piacere della tradizione.

Il paese di Erbanno (Erbàn, in dialetto camuno è un borgo medioevale (altitudine 243 mt. s.l.m.), sorge sulle sponde del torrente Budrio, alle pendici del monte Altissimo e dell'omonimo monte Erbanno, si estende anche in pianura, nella bassa Valcamonica; prima di divenire frazione di Darfo Boario Terme (Bs) fu un Comune a sè stante.

Il nucleo storico di Erbanno evidenzia stile e bellezza caratteristiche di centro antico, ricco di cortili e portali in pietra intagliata. E’ certamente uno tra i più affascinanti borghi della Valle Camonica strettamente legato alla presenza della nobile famiglia ghibellina dei Federici (latino: de Fedricis o de Federicis), feudatari medievali (della Valle Camonica) dal XIII al XVI sec. (blasonati con il titolo nobiliare di Conte).

Nel 1230 i Federici sono detti di Montecchio (Monticulum), luogo da cui inizieranno la loro espansione prima a Gorzone e poi ad Erbanno (dove si trasferiranno in pianta stabile a partire dal 1291). Tra il 1458 e il 1697, i membri di questa famiglia, hanno ricoperto (per 54 volte) la carica di Sindaco della Comunità di Valle Camonica.

Testimonianze della illustre famiglia si possono trovare lungo le vie del paese, partendo dalla antica parrocchiale di San Martino (sconsacrata da tempo), che è contraddistinta dal recinto dell'ex cimitero e dal caratteristico campanile romanico-lombardo; fu edificata dai benedettini francesi e successivamente adibita a semplice cappella per volontà della famiglia Federici.
Info: www.terredierbanno.com

Nicoletta Curradi

Inaugurazione dell'azienda agricola Tedeschini-Vigne


La Cantina Todeschini-Vigne di Val Zaccona (area DOC Breganze, Vicenza) cosi si è presentata con la prima bottiglia di Metodo Classico prodotto con uva Vespaiola
Un spumante che piace molto anche ai toscani con il Metodo Classico è il primo in assoluto prodotto con uva Vespaiola, ad inaugurare la cantina Todeschini-Vigne di Val Zaccona a Fara Vicentino (Vicenza). L'azienda agricola, ultima nata nel comprensorio della DOC Breganze, è sorta grazie alla determinazione di Giuliano e Miralda Todeschini che con i figli Cristiano e Giorgio hanno avviato un progetto di recupero a vigneto di sette ettari in Val Zaccona.
L'area si trova ai margini settentrionali della DOC Breganze, dove i pendii collinari si inerpicano rapidamente verso le prealpi venete: terreni sui quali la vite è stata presente per secoli, ma dai quali rischiava di scomparire, a vantaggio delle aree pianeggianti facilmente meccanizzabili. Qui i Todeschini hanno realizzato nuovi impianti, da lavorare interamente a mano, consci dell'assoluta unicità delle condizioni pedoclimatiche: una ventilazione intensa in ogni stagione; l'altezza di 300 metri sul livello del mare e la presenza delle montagne a nord a riparare dalle correnti fredde. Quindi il terreno, che vede la contemporanea presenza di suoli argillosi-marnosi, lasciati dal mare ritiratosi 65 milioni di anni fa, e di brecce basaltiche causate dall'intensa attività vulcanica che ne è susseguita.
“Abbiamo scelto di scommettere sulla Val Zaccona – ha dichiarato Giuliano Todeschini – fieri di averne fatto un ambiente di eccellenza, nel quale produciamo vini che riflettono il nostro territorio: moderati nelle gradazioni alcoliche, generosi nella sapidità e nella freschezza”.
La gamma è centrata sulla varietà autoctona Vespaiolo. Viene proposto in versione tranquilla, dalla spiccata freschezza e buona sapidità; in uno spumante metodo extra dry metodo Charmat denominato Valzàc e nel Metodo Classico di prossima sboccatura, in cui la Vespaiola è unita ad una componente di Chardonnay e Pinot Bianco. Quindi gli altri vini sono: Follo, vino bianco di struttura prodotto con vitigni internazionali; Marasca, merlot frizzante; Farneda, Cabernet Sauvignon Breganze DOC; Clivone Rosso Breganze DOC, taglio bordolese di grande intensità olfattiva e gustativa. Infine, la punta di diamante della produzione aziendale è rappresentata dal Torcolato Breganze DOC, prodotto secondo i dettami della tradizione.
Per ulteriori infomazioni: www.todeschini.eu
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 6 giugno 2011

Grande successo per il 5° Florence Wine Event


Grande partecipazione alla quinta edizione del Florence Wine Event 2011

La manifestazione si è chiusa il 5 giugno dopo tre giorni di grande affluenza

Si è chiusa la quinta edizione del Florence Wine Event. Grande successo e partecipazione di pubblico per la manifestazione organizzata da Oltrarno Promuove e Promowine, con la direzione di Riccardo Chiarini e il coordinamento organizzativo di Claudia Tartani. La prima manifestazione vinicola nata a Firenze, come vetrina del miglior vino toscano, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Firenze, Confesercenti, Confartigianato Firenze, CNA Firenze e Confcommercio in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle province di Firenze, Prato e Pistoia, ha riconfermato anche quest’anno di essere la manifestazione vinicola annuale di riferimento per tutta la città.

Peccato per il finale di domenica con la pioggia che ha impedito la degna conclusione di un evento che nei primi due giorni ha registrato un’affluenza da record confermando e superando di gran lunga quella dell’anno precedente con 3000 presenze.

In degustazione quasi cento aziende vitivinicole con più di 300 tipologie di vino diverse da assaggiare fra cui molti nettari toscani come Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, Morellino di Scansano, tantissimi Chianti sia Classico che dei Colli Fiorentini sia della zona di Rufina. Molto apprezzati dal pubblico anche i vini etici, coltivati cioè con metodi naturali, quelli calabresi e del Nord Est Italia.

Fabrizio Del Bimbo