sabato 9 maggio 2015

Il Chianti Classico Gran Selezione alla conquista del Canada e degli Usa



Vancouver, Calgary, San Francisco New York: i primi giorni di maggio vedono un tour senza soste per il Chianti Classico Gran Selezione, in due fra i mercati più importanti per la prestigiosa DOCG. Grandi firme del giornalismo enoico internazionale saranno gli ambasciatori del top di gamma del Gallo Nero.


Cresce ancora l’apprezzamento e l’entusiasmo per il Chianti Classico in Canada, secondo mercato estero, insieme a quello tedesco, per la DOCG del Gallo Nero, dopo l’indiscusso primato degli USA.
Ieri il Consorzio Vino Chianti Classico ha organizzato a Vancouver una manifestazione per presentare le ultime annate della sua produzione, con un focus particolare sul nuovo Chianti Classico Gran Selezione. Nella prestigiosa sede del Fairmont Waterfront di Vancouver, 400 ospiti hanno potuto degustare i vini di una ventina di aziende chiantigiane, da quelle più note ad alcuni piccoli produttori emergenti: (in ordine puramente alfabetico) Bibbiano, Borgo Salcetino, Borgo Scopeto, Carobbio, Casa Sola, Casina di Cornia, Castello di Cacchiano, Castello di Gabbiano, Casuccio Tarletti, Cennatoio, Felsina, Fontodi, I Fabbri, Istine, Marchesi Antinori, Principe Corsini, Rocca delle Macie, Rocca di Castagnoli, Rodano e Vignavecchia.
“Sold out” anche il masterclass di Barbara Philip, Master of Wine, che ha presentato ad un pubblico di buyers e stampa, il fiore all’occhiello della denominazione, il Chianti Classico Gran Selezione, con un masterclass che ha sollevato tanta curiosità e grandi apprezzamenti.
Oggi lo show si ripete a Calgary, al Ranchmen’s Club, dove il seminario sulla Gran Selezione sarà invece condotto da un panel di opinion-leaders composto da rappresentanti dei media e del trade: Linda Garson, nota giornalista, Fabio Centini, ristoratore, Mike Roberts, enotecario e sommelier e Tom Firth altra famosa penna del giornalismo enoico.
“Intravedo grandi opportunità in Canada per le aziende del Chianti Classico – ha commentato Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio – Il consumo del vino di qualità e la sua popolarità stanno crescendo sempre di più in questo mercato. E i consumatori di questo paese sono disposti anche a spendere un po’ di più per acquistare vini di qualità certificata: per questo il nostro Chianti Classico Gran Selezione sta riscuotendo un grande interesse.”
La settimana prossima la delegazione di produttori chiantigiani sbarcherà invece negli Stati Uniti, prima con un tasting a San Francisco (11 maggio) per finire in bellezza a New York due giorni dopo, dove il Chianti Classico Gran Selezione sarà di scena nella storica Public Library della città, con un masterclass tasting  dal titolo “An Exploration of the Terroirs of Chianti Classico”, condotto da Antonio Galloni, ideatore e fondatore di Vino

Nicoletta Curradi

mercoledì 29 aprile 2015

Tanti eventi per Expo 2015 a Radda in Chianti per il Chianti Classico

 Il Chianti Classico si mette in mostra con percorsi sensoriali ed esposizioni varietali Tra gli eventi previsti alla Casa Chianti Classico presso il Convento di Santa Maria al Prato di Radda in Chianti due esposizioni permanenti per scoprire come nasce ed evolve il Gallo Nero. Gli eventi sono stati presentati a Firenze all'Enoteca del Chianti Classico al Mercato Centrale.

 Scoprire dove nasce, come evolve, immergersi nel suo territorio e confrontare il proprio giudizio con quello di un esperto. Il Chianti Classico si mette in mostra al Convento di Santa Maria al Prato attraverso due esposizioni permanenti, create per raccontare il grande vino toscano con linguaggi nuovi, capaci di coinvolgere e appassionare anche i non esperti, inserite tra le iniziative ispirate alle principali tematiche di Expo che animeranno la stagione della Casa del Chianti Classico di Radda in Chianti da maggio a ottobre 2015.  “Feeling Chianti Classico”. Allestita negli spazi museali del Convento di Radda, si sviluppa in un vero e proprio percorso sensoriale sul Gallo Nero ambientato nelle antiche celle del Convento. La mostra propone un’immersione a 360° nel mondo del Chianti Classico, un viaggio attraverso i colori, i profumi, i sapori e i luoghi del vino, tra istallazioni luminose, olfattive e  video, ambienti animati da particolari riprese aeree del territorio toscano, del Vino per Eccellenza. Percorrendo le 5 sale dell’ esposizione, il visitatore viene guidato da un calice di Chianti Classico e in ogni stanza può scoprire le caratteristiche del vino che lo accompagna attraverso le installazioni create in collaborazione con alcune delle migliori professionalità del territorio che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, realizzata dall’agenzia fiorentina Mediacross. Del team coordinato dal Consorzio ha fatto parte anche l’enologo di fama internazionale Franco Bernabei, “padre” di molte etichette della denominazione, mentre per la stanza dei profumi ha collaborato anche l’azienda Enrico Giotti, eccellenza toscana nel mondo nel settore delle essenze. La cura con cui è stata realizzata ogni tappa di questo percorso ha anche permesso di codificare la scala cromatica del Chianti Classico in 72 pantoni attraverso speciali macchinari fotografici e un set creato appositamente su misura per questo tipo di rilevazione.  Il Biopark. Una vera e propria collezione varietale mostrerà i vitigni e le principali cultivar del Vino DOCG e dell’Olio DOP Chianti Classico all’interno della “Casa”. La collezione, ospitata nei tre terrazzamenti che circondano il Convento, in uno degli angoli più suggestivi del Chianti, è stata realizzata attraverso l’impianto di una collezione di vitigni autoctoni del territorio che determinano la base aromatica e del gusto del vino Chianti Classico. Oltre a questa terrazza “cartolina” viti, sono stati piantati olivi, nella terrazza sottostante, da cui nasce l'altro famoso prodotto di questo territorio: l'olio Dop Chianti Classico. Così sarà possibile toccare con mano come Sangiovese, Canaiolo e Colorino "firmano" il vino del Chianti Classico, mentre Frantoio, Leccino, Moraiolo, e Pendolino esaltano i piatti tipici della cucina chiantigiana con l’Olio DOP del Gallo Nero. Piatti che vengono eslatati anche utilizzando spezie aromatiche che crescono spontanee come la salvia ed il rosmarino. Per questo nel biopark è presente anche una piccola collezione con 5 varietà di Salvia e 3 di Rosmarino che completano questa mostraa cielo aperto dei principali frutti e profumi del territorio del Gallo Nero. L’esposizione farà anche da cornice a un ciclo di educational per i più giovani che nel periodo di EXPO coinvolgerà bambini e ragazzi in laboratori e seminari sull’olio e sulla corretta alimentazione.




Fabrizio Del Bimbo

sabato 25 aprile 2015

Rum, champagne e sigari, una serata Da Burde con Anag

Alla Trattoria Da Burde spazio a rum, sigari e champagne, insieme a piatti della tradizione toscana, con Andrea Gori. Il 24 aprile si e' svolta una serata caraibica-toscana a Firenze, in compagnia di Anag Toscana.

   Alla scoperta della grappa, ma non solo,  in compagnia di Anag. Il 24 aprile la Trattoria Da Burde a Firenze ha ospitato una serata caraibica-toscana promossa in collaborazione con Anag Toscana, che ha visto protagonisti rum, sigari e champagne abbinati a piatti tipici toscani. A guidare la serata Andrea Gori, sommelier, giornalista, scrittore e ristoratore da quattro generazioni a Firenze con la Trattoria da Burde di famiglia.   Nei bicchieri e con abbinamenti sorprendenti, e' stato possibile gustare Champagne Pol Roger Pure, Champagne Jean Milan Rosè, Rhum Guadalupe 1998, Ron Caribbean 2005 e Rum Fiji 2001 - forniti da Samaroli - mentre nei piatti la cucina toscana e' stata protagonista con antipasto con coccoli e salumi toscani, pici al sugo di carne chianina, maialino ai profumi dei Caraibi e crostata di pere e nocciole. In chiusura, l’abbinamento dei distillati con il sigaro toscano originale. 

Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978, con sede presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in diverse regioni e con numerose delegazioni provinciali per promuovere una “cultura del bere” dove qualità e tradizione si uniscono a competenza e  diffusione di un prodotto considerato eccellenza nazionale. I suoi obiettivi prioritari sono divulgare un metodo di valutazione della grappa e delle acquaviti che consenta al consumatore scelte obiettive e ponderate tra prodotti di qualità; stimolare i produttori verso un costante miglioramento dei propri distillati e valorizzare grappe e acquaviti di qualità ottenute secondo usi e tradizioni locali. Negli anni l’associazione si è consolidata come un luogo di confronto e di scambio di passioni comuni e di conoscenze legate al mondo dei distillati alcolici, sia italiani che esteri, ma anche come punto di riferimento per chi vuole imparare a degustare i distillati, con corsi di degustazione ed eventi formativi.  Anag anche sui social network. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornato su attività e corsi di degustazione dedicati a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia). 

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 18 marzo 2015

A Vinitaly l'esperienza ventennale del Consorzio Chianti Colli Fiorentini

Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini sarà presente alla 49esima edizione di Vinitaly, che si svolgerà come di consueto nei padiglioni di Veronafiere dal 22 al 25 marzo. Nello spazio espositivo di circa 70 mq all’interno del padiglione Toscana (Hall 9 | Stand C13), il Consorzio – che ha recentemente festeggiato venti anni di attività – ospiterà i produttori delle 26 aziende agricole della Docg Chianti Colli Fiorentini.

L’appuntamento con il Vinitaly sarà l’occasione per conoscere e degustare le nuove annate della denominazione, e non solo. Ai banchi di assaggio dedicati all’annata 2013 – 2012 per le Riserve – il Consorzio Chianti Colli Fiorentini affiancherà una interessante novità. Durante la quattro giorni veronese sarà infatti possibile degustare alcune tra le etichette più rappresentative delle vecchie annate della Docg: un tuffo nel passato, con una sorprendente incursione sino agli albori del Consorzio, per apprezzare e comprendere come questi vini si siano evoluti e affinati con il passare degli anni
In esclusiva, per celebrare il Ventennale del Consorzio, tutte le nuove etichette saranno inoltre impreziosite da un bollino ad hoc con impresso un leone rampante – marchio storico del Consorzio – incorniciato da una filigrana dorata recante la dicitura “Anniversary 1994 – 2014”. Il prezioso bollino contraddistinguerà per un intero anno tutte le etichette della denominazione
Riconosciuta e delimitata nel 1932, la Docg Chianti Colli Fiorentini comprende 18 Comuni, tra i quali Firenze, e riunisce 26 cantine che rappresentano la quasi totalità della produzione di Chianti Colli Fiorentini. Una realtà produttiva in grande fermento – basata su un rigoroso disciplinare di produzione mirato a preservare le qualità di eccellenza di un vino da secoli noto e apprezzato – che al Vinitaly si alternerà tra la parte espositiva con banchi di assaggio e degustazioni esclusive.
Nel 2014 abbiamo raggiunto il traguardo di ben quattro lustri di presenza attiva e operativa sul nostro territorio, portando avanti numerose iniziative per la promozione della denominazione – spiega Marina Malenchini, presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini - e anche quest’anno non potevamo mancare al Vinitaly, manifestazione di riferimento dell’universo enologico nazionale e internazionale e da sempre ricca di interessanti occasioni e opportunità. Le attese per questo appuntamento sono sempre elevate e alla luce dei positivi riscontri che stiamo riscuotendo anche sul mercato estero, siamo fiduciosi che possa confermarsi un significativo momento di visibilità e di valorizzazione della denominazione in Italia e oltre confine”.
Per scoprire tutte le novità del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, l’appuntamento è dal 22 al 25 marzo a Veronafiere, Hall 9 | Stand C13.

Nicoletta Curradi

A Vinitaly pacchetti turistici targati Movimento Turismo Vino

A VINITALY PER LA PRIMA VOLTA 48 PACCHETTI ENOTURISTICI TARGATI MOVIMENTO TURISMO VINO. DAL 22 MARZO IL CONTEST #BEVICOSAVEDI SU INSTAGRAM IN COLLABORAZIONE CON INSTAGRAMERS ITALIA

 Parola d’ordine enoturismo: a Vinitaly il Movimento Turismo del Vino presenta i suoi primi pacchetti turistici in vista di Expo 2015 e Cantine Aperte e lancia il challenge fotografico nazionale - al via dal 22 marzo e fino al 22 luglio - in collaborazione con la community Instagramers Italia. Una sfida ‘a scatti’ tra Igers all’insegna di #bevicosavedi per raccontare il vino italiano e le bellezze d’Italia con i suoi paesaggi, monumenti, piazze, vigne e cantine.
Nell’anno dell’Esposizione Universale, il Movimento Turismo del Vino punta infatti a promuovere non solo la conoscenza del vino direttamente nei suoi territori di produzione, ma anche il rilancio dell’enoturismo come esperienza ‘globale’ e occasione per scoprire, sotto il leitmotiv del vino, le storie dei suoi protagonisti, la bellezza dei paesaggi e il patrimonio artistico del nostro Paese. Ed è proprio in vista di Expo 2015 e Cantine Aperte che le cantine MTV hanno scelto di promuovere al salone mondiale del vino i propri pacchetti enoturistici realizzati in collaborazione con tour operator: dal giro del Salento su biciclette elettriche al Girocantine della Lombardia in bus, dalla scoperta delle terre del Verdicchio e del Rosso Conero nelle Marche ai soggiorni tra le verdi colline dell’Umbria, 48 proposte di vacanza targate Movimento Turismo Vino per scoprire il meglio dell’enologia made in Italy tra arte, natura e cibo. Una filosofia che, in un’ottica di offerta integrata valida tutto l’anno, è in linea con una crescente qualità e professionalità nell’accoglienza da parte dei produttori MTV, indispensabile per intercettare i 3 milioni di enoturisti italiani che generano un giro d’affari di 4-5 miliardi di euro l’anno.
A Vinitaly il Movimento Turismo del Vino chiama inoltre a raccolta le tribù di Instragram con il suo primo contest fotografico: #bevicosavedi, questo l’hashtag per partecipare al concorso, scelto da MTV anche per inaugurare il nuovo fil rouge “Bevi cosa vedi e vedi cosa bevi” che accompagnerà gli eventi 2015 dell’associazione e che rappresenta l’evoluzione dello storico motto ‘Vedi cosa bevi’. Il contest prenderà il via ufficiale domenica 22 marzo alle ore 12.30 con il raduno della community Instagramers presso lo stand MTV (Centro Servizi delle Erbe - desk 9) alla presenza, tra gli altri, della presidente del Movimento Turismo Vino, Daniela Mastroberardino, della presidente di Instagramers Italia, Ilaria Barbotti, e dei membri di Igers Toscana, Verona, Veneto, Marche e Umbria.
Info: www.movimentoturismovino.it

Nicoletta Curradi

martedì 17 marzo 2015

Orcia Wine Festival

 
Con assaggi e musica dal vivo a San Quirico, visite alle cantine Orcia, degustazioni itineranti a Bagno Vignoni, cena a Palazzo Chigi. Dal 24 al 26 aprile un festival pieno di suoni e di sapori, che inaugura l’Orcia Wine Class di ONAV con corsi sul vino per turisti

 
Un appuntamento importante per gli amanti del l vino,  invita i wine lovers per un fine settimana grandioso a San Quirico e a Bagno Vignoni in mezzo al paesaggio capolavoro iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. <> dice la Sindaco Valeria Agnelli aprendo le porte del palazzo seicentesco cuore del festival. 
Dal 24 al 26 aprile nelle sale affrescate di Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia sarà possibile assaggiare e comprare i vini Orcia incontrando i loro autori. Per chi vuole approfondire ci saranno le degustazioni guidate dagli assaggiatori ONAV Siena su cantine Orcia vecchie e nuove oltre a un’autentica novità: le degustazioni in musica. <> promette l’Assessore Ugo Sani. Ancora cultura e vino nelle degustazioni itineranti che scenderanno nei mulini cinquecenteschi ipogei e sveleranno i segreti del borgo medioevale di Bagno Vignoni con soste rilassanti dedicate al vino.
Da non dimenticare i wine tours nelle cantine; escursioni in bus con visite fra le botti, degustazioni di vino Orcia e di cibi tipici, consiglia la Presidente del Consorzio Orcia Donatella Cinelli Colombini. Sabato sera, l’evento clou con la cena a palazzo Chigi a San Quirico preceduta da un piccolo concerto. Ancora musica e vino, cultura e sapori.
L’Orcia Wine Festival inaugura la scuola di vino per turisti - Orcia Wine Class- tenuta dalla Delegata di ONAV Siena Alessandra Ruggi, all’interno di Palazzo Chigi a San Quirico d'Orcia. <> spiega la Delegata Alessandra Ruggi a cui si deve il progetto.
Un paese intero che fa festa ai suoi vini, proponendoli nelle vetrine, nei ristoranti ma anche in esperienze inedite come i “pentagrammi di vini”;  una festa che scende nelle strade con le bandiere e i tamburi, i costumi storici dei Quartieri della Festa del Barbarossa. Ci saranno mostre, performace pittoriche, défilé di auto d’epoca il sabato mattina e altre iniziative che vanno ad arricchire il programma di un bellissimo fine settimana nella terra dei panorami, dei grandi vini e dell’acqua termale. Non va infatti dimenticato che Bagno Vignoni, nel comune di San Quirico d’Orcia, è  l’unico centro termale medioevale ancora conservato e oggi è fra i luoghi cult del wellness a livello mondiale. Non solo vino dunque all’Orcia Wine Festival!

Breve storia del vino della val d'Orcia  
La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà  Orcia ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e  Vin Santo.
I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è  ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura. 
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 6 marzo 2015

La Vernaccia di San Gimignano all'attacco dei mercati esteri

 
Si è  conclusa la missione americana della Vernaccia di San Gimignano con 2  eventi, uno a New York presso il Metropolitan Pavillion, l'altro a Chicago, al Warwick Allerton Hotel, che ha visto impegnati tredici produttori di San Gimignano a presentare i propri vini ad operatori, opinion maker e giornalisti di settore.
Successo di pubblico per entrambi gli appuntamenti, che oltre alla degustazione presso i banchi di assaggio dei produttori hanno proposto due seminari introduttivi sul territorio e la denominazione che hanno registrato il tutto esaurito. Condotti da Paul Wenger sia a New York che a Chicago, i seminari hanno permesso a giornalisti e operatori di avvicinarsi in maniera consapevole alla Vernaccia di San Gimignano, una denominazione storica con caratteristiche organolettiche ben definite che la caratterizzano all'interno dell'universo dei vini bianchi.

La missione è stata organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano ed è la seconda tappa del programma di promozione della Denominazione sui mercati esteri, iniziato nel mese di gennaio con una manifestazione dello steso tipo a Shangai.
Spiega la Presidente del Consorzio Letizia Cesani: “ La nostra strategia di promozione segue un doppio binario: da una parte consolidare la reputazione della Vernaccia di San Gimignano sui mercati già aperti e di riferimento per le aziende esportatrici, quali quello statunitense per i paesi extraeuropei e quello tedesco per i mercati dell'Unione; dall'altra introdurre la denominazione su mercati emergenti come quelli asiatici, dove la Vernaccia di San Gimignano è meno conosciuta, tramite un' attività didattica e di divulgazione in modo da creare la domanda futura per questo vino.
In questa ottica di promozione si pone anche la partecipazione al Prowein, che si svolgerà a Dusseldorf a metà marzo, che vedrà coinvolte direttamente undici aziende del territorio insieme alle quali il Consorzio avrà uno stand con più di venti etichette di Vernaccia di San Gimignano in degustazione, ma anche l'Anteprima appena conclusa, che ha portato sul nostro territorio oltre sessanta operatori internazionali, altrettanti giornalisti esteri e più di ottanta italiani.
Per noi infatti è fondamentale non limitarsi a portare all'estero la nostra denominazione: riteniamo che i progetti di incoming siano insostituibili e fondamentali per permettere a operatori e giornalisti internazionali non solo di conoscere il territorio di produzione, ma anche il profondo legame che lega la Vernaccia di San Gimignano e i suoi produttori a questo territorio, alla sua cultura e tradizione. Per questo motivo, la missione USA appena svolta si concluderà nel mese di giugno con l'accoglienza a San Gimignano di un gruppo di operatori e giornalisti USA che avranno modo di riassaggiare i vini degustati in questi giorni, di visitare le vigne e le cantine, conoscere le famiglie dei produttori e il nostro stile di vita”.
Del Bimbo Fabrizio