venerdì 30 aprile 2010

Le R(ae)gioni del Bianco a Lido di Camaiore


Manca davvero poco ad un altro importante evento enogastronomico in Versilia. In vetrina, stavolta, due vini bianchi di grande razza provenienti da due grandi regioni del vino italiano, la Toscana e il Veneto. La Vernaccia di San Gimignano e il Soave saranno infatti protagonisti domenica 9 e lunedì 10 maggio prossimi di un nuovo grande appuntamento che si terrà all’Hotel Dune di Lido di Camaiore (Lu), organizzato dalla testata enogastronomica on-line Acquabuona.it con la collaborazione del Comune di Camaiore.

Perché Vernaccia e Soave? Questi due autoctonissimi vini bianchi hanno fatto negli ultimi tempi enormi progressi, rivelando le loro potenzialità grazie all’impulso e alla tenacia dei due Consorzi di denominazione, instancabili promotori di studi e di iniziative promozionali; e grazie, soprattutto, ai produttori che si sono rimboccati le maniche e con caparbietà hanno risalito la china di un passato per molti versi opaco. Un percorso parallelo che li ha condotti ad una meritoria rinascita nell’interesse del pubblico, degli operatori e della stampa specializzata, guide comprese.

Nella intensa due giorni il pubblico degli appassionati avrà a disposizione un’ampia platea di vignaioli che spiegheranno i loro terroir, i metodi, le filosofie e, naturalmente, il risultato nel bicchiere; e potrà quindi toccare con mano l’originalità dei profumi, la mineralità e la sapidità che spesso marcano la beva, e soprattutto una dote alla quale ambiscono entrambi i vini: parliamo della longevità che invidiamo tanto ai bianchi francesi ma che è nelle corde di molti nostri vini autoctoni come la Vernaccia ed il Soave in primis. Tutto questo sarà soprattutto dimostrato dalle vecchie annate messe in degustazione dai produttori.

Un appuntamento ghiotto anche per gli operatori del settore, che alla vigilia della nuova stagione turistica potranno andare a caccia di conferme o di quelle sorprese necessarie a stupire un consumatore sempre più smaliziato. Da segnalare, infine, la cena della domenica sera in compagnia dei vignaioli, durante la quale si potranno riassaggiare oltre 100 etichette in abbinamento con i piatti preparati da Maurizio Marsili, chef fra i più brillanti della sua generazione.

Insomma, ancora una due giorni di interessantissima full immersion nel mondo del vino di qualità.



Programma Le R(ae)gioni del Bianco


Domenica 9 maggio, ore 14-19 degustazione

Ingresso € 15 (€ 10 per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento).

Domenica 9 maggio, ore 21 grande cena in compagnia dei vignaioli e dei loro vini

Costo € 40. Cena servita al tavolo, con possibilità di assaggio libero di oltre 100 etichette in rappresentanza di tutti i produttori presenti.

Lunedì 10 maggio, ore 11-18 degustazione

Ingresso € 15 (€ 10 per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento).


Aziende partecipanti a “Le Raegioni del Bianco”

 Da San Gimignano

Barzaghi Mattia, Cappella di Sant’Andrea, Casa alle Vacche, Cesani Vincenzo, Fattoria di Pietrafitta, Fattoria Poggio Alloro, Fontaleoni, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, La Lastra, Panizzi, Podere La Castellaccia, Rubicini, San Quirico Signano, Tenuta Le Calcinaie, Tenute Guicciardini Strozzi, Tenute Niccolai-Palagetto, Teruzzi&Puthod

 Da Soave

Balestri Valda, Cà Rugate, Cantina del Castello, Cantina di Monteforte, Cantina di Soave, Corte Moschina, Sandro De Bruno, Fattori, Gini, I Stefanini, Inama, La Cappuccina, Le Albare, Le Mandolare, Marcato, Montetondo, Roncolato Antonio, Tenuta Ca’ del Vento, Tenuta Sant’Antonio, Vicentini

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 26 aprile 2010

I vini del Giubileo celebrano i 100 anni del Trenino del Bernina





Lungo tutto il 2010 la Ferrovia Retica festeggia i primi 100 anni del Trenino Rosso del Bernina, capolavoro di tecnologia nel rispetto della natura, che collega Tirano (SO) a Sankt-Moritz in Svizzera. Per l’occasione alcune aziende vitivinicole valtellinesi producono e vendono in tutt’Italia i vini detti “del Giubileo”. Vediamo in dettaglio: la Triacca, con sede a Campascio, a ridosso del confine tra Italia e Svizzera, produce vini in Valtellina dal 1897 ed è giunta a coltivare 40 ettari di vigneti situati nei comuni di Tirano, Biancone, Teglio e Sondrio. Le origini della famiglia Triaca sono, appunto, in Svizzera, mentre il centro di produzione dei vini si trova a Villa di Tirano, dove confluiscono le attività commerciali e amministrative del mercato italiano. La Triacca ha l’onore di partecipare all’anniversario della liena del Bernina con i suoi Terrazze Retiche di Sondrio IGT La Contea 2009 bianco, il Valtellina Superiore DOCG Sassella 2007 rosso, e la Grappa di Nebbiolo. La linea rossa sull’etichetta del giubileo, che impreziosisce questi tre nobili prodotti della viticoltura valtellinese è visibile su tutta la circonferenza della bottiglia e raffigura il tracciato della linea del Bernina da St.Moritz a Tirano. Così come il trenino la Triacca unisce la Valposchiavo e la Valtellina in un connubio di natura, cultura e amicizia tra i due popoli.
Anche i grandi vini di Conti Sertoli Salis si sposano degnamente all’immagine del Bernina Express, patrimonio mondiale Unisco e simbolo di un viaggio tra tradizione, alta tecnologia e rispetto della natura. Le bottiglie di alcuni vini Sertoli Salis saranno personalizzate con le etichette del Giubileo e distribuite in tutt’Italia come ambasciatori del centenario.Il Canua Sforzato DOCG, vino singolare e raro della Valtellina, ottenuto dopo un lungo appassimento di ubìve Nebbiolo varietà Chiavennasca. Diventa superlativo dopo anni di invecchiamento. Il Torre della Sirena bianco IGT Terrazze Retiche di Sondrio è ricco di profumi floreali e fruttati. La Grappa di Canua, nobile per nascita, è particolare per il suo “bouquet” intenso e aromatico. Per finire, la Ditta Plozza. che ha alle spalle una storia antica, come la Ferrovia Retica, produce lo Sforzato dal 1946 e propone per il Giubileo il Valtellina Superiore, dal colore rosso rubinoe il delicato bouquet di nocciole con una leggera nota di cacao, e la Grappa di Valtellina, prestigiosa, dal profumo persistente, affinata in botti di rovere.
L’8 e il 9 maggio 2010 saranno spente le 100 candeline del trenino rosso, con festeggiamenti per tutti gli appassionati di cultura, natura ed enogastronomia. Il programma è sul sito www.valtellinaturismo.com. Le iniziative si protraggono fino ad ottobre 2010.
Info: Ufficio Turistico Tirano Tel. 0342/706066

Nicoletta Curradi

venerdì 23 aprile 2010

Trentino wine in tour .... a Viareggio


Nella suggestiva cornice dell'Hotel Principe di Piemonte, dalle 17 alle 23,
vini e grappe trentine protagonisti di assaggi e laboratori.


Dopo le tappe di Milano, Palermo e Rimini, sbarca in Toscana il TRENTINO WINE ON TOUR, l'evento promosso dalla Trentino spa che sta portando in giro per l'Italia la produzione vinicola provinciale.

Lunedì 3 maggio, dalle 17 alle 23, sarà la Veranda dell'Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Piazza Puccini 1) a fare da suggestiva cornice all'evento: 91 le etichette presenti, con ampio spazio dedicato anche al mondo della grappa, altro prodotto fortemente radicato nella tradizione del territorio trentino.

Curiosi e appassionati potranno così conoscere e assaggiare un'ampia selezione di prodotti in rappresentanza delle più importanti denominazioni regionali: 19 Trentodoc, 25 Trentino D.O.C. Műller Thurgau, 14 Trentino D.O.C. Marzemino, 16 Teroldego rotaliano D.O.C. e 17 Trentino Grappa saranno i cinque nettari incaricati di rappresentare la viticoltura trentina.

Il tutto sarà inoltre arricchito da una serie di incontri “a tema”, focus di approfondimento che si svolgeranno nella Sala Butterfly dell'Hotel Principe di Piemonte.

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Veranda, dalle 17.00 alle 23.00:
Degustazione libera di 74 vini e 17 grappe
Sala Butterfly:
incontri di degustazione
Ore 17.00 - TRENTODOC: REMUAGE ITALIANO
(degustazione guidata da ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino)
Ore 19.00 - TERRITORI IN ABBINAMENTO
I vini trentini incontrano i prodotti toscani
(laboratorio del Gusto Slow Food)
Ore 21.00 - TRENTINO GRAPPA
Così diversa da esser unica
(degustazione a cura dell’ANAG – Associazione Assaggiatori Grappa e Acquaviti del Trentino e della Toscana)

lunedì 19 aprile 2010

Il vino nel web...


Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti gli operatori professionali e degli appassionati del vino: internet e i social network sono diventati la platea ideale tanto per le Cantine italiane quanto per i winelover alla ricerca di informazioni utili, di note di degustazione, di giudizi sulla qualità di vini e produttori.

Una massa enorme di informazioni oggi disponibili, e tuttora in costante crescita tanto che, sulla base di una recentissima ricerca (Axiter-Confcommercio/Unicab per conto di Vinitaly), ben sette Cantine su dieci prevedono di destinare quest’anno risorse aggiuntive alla comunicazione su Internet.

La trasformazione dei mezzi di comunicazione tradizionali (compresa la stampa specializzata di settore) che progressivamente affiancano (o sostituiscono persino) alla produzione cartacea una presenza sul web, è un’ulteriore conferma del momento attuale di rivoluzione della comunicazione del vino.

Una rivoluzione che apre enormi possibilità (Cantine grandi e piccole in grado di dialogare direttamente col mercato globale), ma anche nuovi rischi sulla trasparenza delle fonti d’informazione, ed evidenzia anche un deficit di responsabilità nei “nuovi” comunicatori.

Di questa “nuova” comunicazione, dell’evoluzione della stampa di settore, dell’ingresso di nuovi media e di nuovi operatori, dei rischi e delle opportunità se ne è parlato anche in convegno, reentemente al Vinitaly.

La nostra opinione? Come in tutti i settori anche nel vino si consiglia di far differenza fra addetti ai lavori della comunicazione ed "improvvisati del web" se si capisce questo si sa filtrare bene le notizie...

giovedì 15 aprile 2010

Ottimi risultati per il Chianti Colli Fiorentini al Vinitaly


Grande soddisfazione da parte del Consorzio Chianti Colli Fiorentini per i risultati del Vinitaly conclusosi lunedì. «Il numero di operatori e amatori che hanno visitato il nostro stand è aumentato e abbiamo avuto un’ottima visibilità», commenta Marina Malenchini, presidente del Consorzio. «Occasioni come il Vinitaly e le degustazioni che abbiamo organizzato ci permettono di far conoscere meglio le caratteristiche del Chianti Colli Fiorentini, prodotto dell’antica tradizione della zona e riconosciuto fin dagli inizi del Novecento come una delle denominazioni specifiche della zona del Chianti».
L’alta qualità e l’importanza della tradizione del Chianti Colli Fiorentini sono stati confermati dalla scelta di Alitalia, che ha voluto proprio un vino della DOCG fra quelli selezionati per rappresentare la Toscana nei menù che verranno serviti nella classe Magnifica e nei Club Freccia Alata. Dal novembre 2009, infatti, la compagnia aerea ha lanciato l’iniziativa “Buonitalia – Prendi il volo con i sapori originali italiani”, che ha lo scopo di promuovere i prodotti italiani DOP (denominazione origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta): chef rinomati interpretano piatti tipici delle diverse tradizioni regionali italiane, accompagnati da vini locali scelti dall’Associazione Italiana Sommelier. A maggio, mese dedicato alla Toscana, i viaggiatori della classe Magnifica Alitalia potranno degustare il Chianti Colli Fiorentini “Il Cortile”, prodotto dal conte Ferdinando Guicciardini, che considera questa un’occasione “per dare più valore alle sottozone che esprimono realtà interessanti. Per noi è motivo di grande piacere sia dal punto di vista dell’azienda che per il territorio che rappresentiamo”.
La qualità del Chianti Colli Fiorentini DOCG è d’altronde sempre più apprezzata, anche all’estero, tanto che il 50% della produzione viene destinata all’esportazione. A confermare il suo successo nei Paesi stranieri sono i risultati di una recente ricerca che rivela come mercati principali per il Chianti Colli Fiorentini siano sbocchi tradizionali come Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, oltre a mercati in crescita come Giappone, Canada, Belgio e Olanda. Dalla ricerca risulta che uno degli aspetti più apprezzati all’estero è proprio l’ottimo livello del Chianti Colli Fiorentini.
Attualmente fanno parte del Consorzio 27 aziende, che rappresentano la quasi totalità della produzione del Chianti Colli Fiorentini (circa 1,5 milioni di bottiglie).
«Il Chianti Colli Fiorentini – ricorda Marina Malenchini – è una realtà in crescita e lo confermano riconoscimenti come quelli che le nostre aziende ricevono dalle giurie internazionali o come quello prestigioso ottenuto dal conte Guicciardini con il compito di rappresentare il vino Toscano per la classe Magnifica di Alitalia».

Nicoletta Curradi

Successo al Vinitaly 2010 per il Consorzio Tuscany & Co.


Un risultato davvero positivo, quello ottenuto dal Consorzio Tuscany & Co al suo debutto a Vinitaly. All’interno del padiglione dedicato alla grande produzione vinicola toscana, il Consorzio ha presentato a un vasto pubblico di operatori del settore e appassionati di vino il proprio progetto. L’obiettivo è intrecciare passione e rispetto per la tradizione con l’esigenza di fare ricerca e innovazione.

I vini del Consorzio Tuscany & Co. sono il risultato di un grande lavoro che inizia in vigna, prosegue sin nei minimi particolari in cantina, e trova la sua espressione compiuta in una scelta di estrema eleganza, anche nella realizzazione grafica delle etichette. L’alta qualità dei prodotti in degustazione è l’elemento che ha caratterizzato il giudizio del pubblico (oltre 300 le persone coinvolte nei 5 giorni di fiera), sopreso dalla presenza, accanto alle consolidate realtà vinicole toscane, di produttori di ottimi vini nel Lazio e in Umbria. L’interregionalità, grazie al Consorzio Tuscany & Co, diventa un’opportunità di sviluppo nel mondo del vino italiano. Successo meritato, quindi, per il Consorzio Tuscany & Co che a tre anni dalla nascita ha dimostrato di avere tutti i requisiti per diventare una realtà di riferimento nel panorama enologico nazionale.

Andrea Gori, comunicatore tra i più innovativi nel campo del vino, e Andrea Balleri, vicecampione italiano AIS sommelier, sono stati gli ospiti d’eccezione allo stand del Consorzio nei giorni della fiera.

Le aziende del Consorzio Tuscany & Co

Azienda Agricola Adanti - www.cantineadanti.it info@cantineadanti.com
Barberani Azienda Agricola - www.barberani.it barberani@barberani.it
Casale del Giglio az. agr. srl - www.casaledelgiglio.it info@casaledelgiglio.it
Casale Mattia - www.casalemattia.it info@casalemattia.it
Diadema Fattoria Villa L’Olmo - www.diadema-wine.com info@diadema-wine.com
Fattoria Casa Sola - www.fattoriacasasola.com info@fattoriacasasola.com
Fratelli Cavalieri soc. semplice agricola - www.aziendaagricolacavalieri.it aziendaagricola@cavalieri.it
Salcheto - www.salcheto.it posta@salcheto.it
Sergio Mottura - www.motturasergio.it vini@motturasergio.it
Tenuta Sant’Isidoro - www.santisidoro.net info@santisidoro.net
Villa Calcinaia - www.villacalcinaia.it ufficio@villacalcinaia.it

E’ online il nuovo sito del Consorzio: www.tuscanyandcompany.it


Fabrizio Del Bimbo

martedì 13 aprile 2010

Successo anche per Firenze e la Toscana al Vinitaly



Si è concluso il 12 aprile a Verona il Vinitaly, il salone internazionale dedicato al vino, con un lusinghiero successo degli stand che promuovevano le etichette e le iniziative di Firenze e della Toscana. Anche il vicesindaco Nardella ha visitato il Salone, per “testimoniare l’attenzione dell’amministrazione comunale per un segmento fondamentale dell’economia dell’area fiorentina" e nell'occasione ha ribadito gli eventi di livello internazionale nel settore enogastronomico che la giunta fiorentina sta sostenendo e organizzando: su tutti “Winetown”, incontro internazionale con i produttori del vino di grande qualità in programma dal 30 settembre al 3 ottobre, che nel suo spazio al Vinitaly ha riscosso un grande interesse da parte degli addetti ai lavori e non solo. “Si tratta di un evento innovativo che diventerà un appuntamento annuale permanente – ha spiegato il vicesindaco – realizzato anche in collaborazione con le grandi famiglie fiorentine produttrici di vino, che porterà a Firenze i rappresentanti delle capitali mondiali del settore, legando economia e cultura, turismo e professionalità, ma valorizzando anche la presenza di operatori qualificati”. Organizzato dal Comitato Wine Town Firenze, presieduto dal marchese Gondi, con la consulenza dell’Associazione Italiana Sommelier, Winetown prevede degustazioni, workshop, spettacoli, giochi, convegni scientifici: mille eventi in pochi giorni che si svolgeranno all’interno di chiostri, nei cortili dei palazzi, nelle piazze, con il vino che dovrebbe ‘abbracciare’ il centro storico per tutta la durata della manifestazione, sempre comunque con grande attenzione al versante economico specializzato. Ma per celebrare il rapporto di Firenze con la grande enologia non c’è solo Winetown: momenti dedicati al vino sono previsti per la Notte Bianca del 30 aprile e nei programmi del Maggio fiorentino; nella Biennale della gastronomia; con ‘Calici sotto le stelle’ che si terrà per la prima volta in agosto; con il Florence Wine Event in Oltrarno.

Fabrizio Del Bimbo

Il "Verrazzano Day": il 17 è il numero magico



Diciassette, un numero magico. Almeno per Giovanni da Verrazzano e Nino Benvenuti. Il 17 aprile del 1524 il navigatore di Greve in Chianti scopre la baia di Hudson. Lo stesso giorno di qualche anno dopo, nel 1967, il pugile di Isola d’Istria vince il titolo mondiale dei pesi medi contro Emile Griffith. Una comunanza di eventi che trova la sua celebrazione il prossimo 17 aprile nel Verrazzano Day, evento che la famiglia Cappellini, proprietaria del Castello di Verrazzano a Greve in Chianti (Fi) e il Centro Studi Storici Verrazzano, in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti, organizzano ogni anno per ricordare la scoperta della baia di New York.
Un legame doppio tra il Chianti e la Grande Mela, visto che Giovanni da Verrazzano scrive «notammo molte viti selvatiche che crescendo si abbarbicano agli alberi come fanno nell'Italia settentrionale. Se queste viti fossero coltivate come si deve certamente produrrebbero ottimi vini perché più volte ne ho assaggiato il frutto e l'ho trovato soave e dolce». Anche se oggi lo skyline di Manhattan non è lo stesso di quasi 500 anni fa, «ci trovammo di fronte a una terra che non era mai stata vista da uomo antico o moderno. Quando ci avvicinammo a un quarto di lega ci accorgemmo che era abitato per i grandissimi fuochi accesi sulla spiaggia», rimane ancora questo filo rosso tra i due territori.

17 aprile, Verrazzano Day. L'evento si inserisce nel ciclo di celebrazioni annuali della scoperta della Baia di New York da parte del navigatore Giovanni da Verrazzano. Ogni anno il Centro Studi Storici Verrazzano, in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti, ospita presso il Castello di Verrazzano mostre e convegni con temi ricollegabili alle scoperte del Nuovo Mondo.
L'edizione di quest'anno prende spunto dalla lettura critica della leggenda delle Armi di Colombo custodite dalla Venerabile Confraternita di Santa Maria in Portico a Fontegiusta (SI) e utilizza la ricerca scientifica già esposta presso il Museo Casa Siviero. Il Castello di Verrazzano, luogo d'origine di Giovanni da Verrazzano, navigatore e scopritore per conto di Francesco I di Francia, è stato anche commenda dell'ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. La narrazione pertanto ben si presta alla comparazione tra la leggenda che associa le armi agli scopritori del Nuovo Mondo e la realtà storica che attribuisce la collezione alla dotazione dell'Ordine di Santo Stefano. L'iniziativa si tiene tra piazza Matteotti a Greve in Chianti e il Castello, che ha dato i natali al Navigatore e che porta il suo nome, oggi di proprietà della famiglia Cappellini.
17 aprile, Nino Benvenuti Campione del Mondo pesi medi. Ospite d’onore della manifestazione, Nino Benvenuti è divenuto campione del mondo a New York proprio il 17 aprile del 1967. Durante la cena di gala che si terrà la sera del 17 aprile, la famiglia Cappellini gli consegnerà un riconoscimento per la sua attività. Campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970, Benvenuti è stato uno dei migliori pugili italiani e uno tra gli atleti più amati dal pubblico italiano. Ha vinto il prestigioso premio di “Fighter of the year” nel 1968. Il suo primo match della trilogia contro Emile Griffith è stato nominato “Fight of the year” nel 1967, premio attribuito tre anni dopo anche al match perso contro l'argentino Carlos Monzon. La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Attualmente è commentatore sportivo.

L’annullo filatelico delle Poste Italiane. Poste Italiane rende omaggio a Giovanni da Verrazzano in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della scoperta di New York del grande esploratore e navigatore toscano, con uno speciale annullo filatelico dedicato. Dalle 15.30 alle 20.30 sarà allestito un ufficio filatelico mobile per l'apposizione di un annullo filatelico dedicato su cartoline del Castello affrancate con le carte valori filateliche “Accademia dei Georgofili”, emissione 26 febbraio 1996 e “Lavoro Italiano”, emissione 20 giugno 1997: il primo francobollo per rendere omaggio ad uno dei successori della famiglia dei Verrazzano che fu presidente della prestigiosa Accademia dei Georgofili, l'altro per contribuire a valorizzare il lavoro italiano e in particolare quello agricolo. L’annullo è un bollo figurato, rotondo che rappresenta all’interno l’immagine stilizzata di Giovanni da Verrazzano e di una caracca, un veliero a tre alberi guidato dal navigatore toscano per l’approdo nella baia di New York ormai 486 anni fa. La legenda esterna rimanda alla manifestazione.

Il ponte di Verrazzano a New York. E’ un legame che dura da quasi da 500 anni quello tra New York e Greve in Chianti e che si consolida ogni anno. Il Verrazano Narrows Bridge, che collega Brooklyn a Staten Island, è senza dubbio uno dei più grandi riconoscimenti dedicati al navigatore grevigiano. Durante i lavori, cominciati nel 1960 e che videro impegnati oltre 12.000 persone, in occasione del 439° anniversario della scoperta della Baia di Hudson, ovvero il 17 aprile 1963, tre pietre vennero estratte dalle fondamenta del Castello di Verrazzano e vennero murate all'ingresso del viadotto del ponte insieme ad altre pietre prelevate dalle scogliere di Dieppe in Francia, dalle quali salpò il navigatore. Lo stesso giorno, contemporaneamente, vennero apposte sulla facciata della torre del Castello di Verrazzano tre pietre provenienti dal punto dove poggiano le colossali torri del ponte nella Baia di Hudson.
Rehoboth Beach – Monumento a Verrazzano. Il monumento dedicato a Giovanni da Verrazzano nello stato americano del Delaware è stato sponsorizzato dalla Delaware Commission on Italian Heritage and Culture. Luigi Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, ha donato tre pietre prelevate dalla parte più antica del Castello che ora fanno parte delle fondamenta del monumento. L'inaugurazione si è tenuta il 18 ottobre 2008 a Rehoboth Beach, Delaware. Una delegazione del Delaware parteciperà alle celebrazioni del Verrazzano Day 2010 e in quell'occasione verrà istituito un gemellaggio tra Rehoboth Beach e il Comune di Greve, a suggello dell'antico legame che la figura del navigatore ha creato attraverso le sue esplorazioni nel Nuovo Mondo.

Centro Studi. Il Centro Studi Storici Verrazzano nasce nel 2002 per ricordare la persona del cavaliere Luigi Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, che nella sua vita dedicò tanta parte del proprio tempo alla riscoperta e alla valorizzazione della figura del navigatore chiantigiano. Grazie anche a questa sua attività nel 2001 fu nominato cittadino onorario del Comune di Greve in Chianti.

Ecco il programma del Verrazzano Day - Sabato 17 Aprile 2010


piazza Matteotti, Greve in Chianti

Dalle ore 15.00:
• incontro con autorità e delegazione del Delaware (stato americano che ha recentemente intitolato un monumento a Giovanni da Verrazzano)
• protocollo del gemellaggio tra Rehoboth Beach e il Comune di Greve in Chianti
• omaggio del sindaco Alberto Bencistà al monumento a Giovanni da Verrazzano in piazza a Greve
• corteo delle insegne dei quartieri

Castello di Verrazzano – Greve in Chianti

• Ore 18.00: presentazione al Castello della collezione “Le Armi di Colombo tra leggenda e realtà”, proveniente dal Museo di Casa Siviero.
Ospite Dott. Attilio Tori, Museo Casa Siviero, che illustrerà l’attività del museo e il calendario delle prossime iniziative - breve profilo del personaggio Rodolfo Siviero
• Ore 18.30: conferenza del Prof. Mario Scalini: “le Armi di Colombo - le Armi di Verrazzano”
• Ore 19.30: Cronaca del viaggio: l'attore Giovanni Guidelli legge la lettera di Giovanni da Verrazzano a Francesco I di Francia
• aperitivo

dalle ore 15.30 alle ore 20.30 sarà allestito un ufficio filatelico mobile per l'apposizione su cartoline del Castello di un annullo filatelico dedicato.


Lunedì 19 aprile

Il Centro Studi ospita scolaresche della provincia di Firenze per un incontro su Giovanni da Verrazzano con visita alla mostra “Le Armi di Colombo”; presentazione del powerpoint relativo alla conferenza del Prof. Mario Scalini.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 1 aprile 2010

Vinitaly: Il Solaia in verticale per far del bene


Vinitaly ancora una volta presenta l’eccellenza dell’enologia italiana ed internazionale con l’esclusiva degustazione di sei annate di Solaia di Marchesi Antinori (1978, 1988,1994, 1997, 2004 e 2007) in programma venerdì 9 aprile alle ore 15.30 nella Sala Argento.

A condurre l’esclusiva degustazione, saranno il Marchese Piero Antinori con le figlie Albiera, Allegra e Alessia e Renzo Cotarella, agronomo e amministratore delegato dell’azienda toscana, attiva da secoli nel settore enologico.

La partecipazione può avvenire solo tramite l’acquisto del biglietto, in vendita sul sito www.vinitaly.com, e il cui ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza alla FILE – Fondazione Italiana Leniterapia www.leniterapia.it.

Queste le annate in degustazione e la loro descrizione:

1978 – la prima storica annata, nata quasi per caso: nel 1978 il Cabernet destinato al
Tignanello (il primo Supertuscan di Casa Antinori, creato alcuni anni prima, a base Sangiovese con il 20% di Cabernet) fu di qualità eccellente e leggermente superiore in quantità. Il Marchese Piero Antinori decise così di imbottigliare la produzione in eccesso di questo vitigno in purezza, circa 3000/4000 bottiglie, che dette luogo poi ad un nuovo grandissimo vino, il Solaia.

1988 – una vendemmia storica, di grande longevità, che rappresenta una delle prime annate in cui i Supertuscan si impongono sul mercato internazionale.
Il Solaia 1988 è un vino dalla grande stoffa ed eleganza, che unisce ad una grande sensazione di morbidezza una rara intensità sia gustativa che olfattiva.

1994 – la proverbiale eleganza del Solaia, declinata in un millesimo per certi aspetti difficile, si esprime ottimamente in un vino di incredibile freschezza e integrità; forse una delle migliori annate in assoluto del Supertuscan Antinori.

1997 – la grandissima annata che, nel 2000, fu eletta da Wine Spectator “Wine of the Year”, primo vino italiano ad essere scelto come migliore al mondo.
Vendemmia storica, dalle caratteristiche organolettiche perfette, considerata una pietra miliare dai collezionisti e dagli esperti.

2004 – annata classica con grande potenzialità di invecchiamento, dotata di grandissimo equilibrio tra concentrazione, mineralità e profondità aromatica. Un’etichetta di esemplare complessità, che farà parlare di sé per molti anni.

2007 – un millesimo ancora tutto da scoprire, forse tra i migliori mai avuti, ha dato vita ad una versione ineccepibile di Solaia, che sarà presentato in anteprima agli ospiti della degustazione.