domenica 31 maggio 2015

I risultati del Premio Alambicco d'Oro

Il  29 maggio 2015 sono stati presentati in conferenza stampaal Mercato Centrale di Firenze i risultati del concorso Premio Alambicco d'oro.
La regione Toscana e' seconda per maggior numero di medaglie, con 7 riconoscimenti d'argento e il Premio Speciale Toscana fra le regine dei distillati premiati da Anag nel concorso “Premio Alambicco d'Oro”
La presidente Anag, Paola Soldi: “Riscontri positivi dalla nuova formula del concorso, aperto anche alle aziende vitivinicole”
Premiati 43 grappe e distillati in arrivo da tutta Italia e selezionati fra 135 prodotti in gara

Toscana ai primi posti nel medagliere del 32° concorso “Premio Alambicco d'Oro” promosso da Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, che ha selezionato 43 grappe e acquaviti di eccellenza fra 135 prodotti arrivati da tutta Italia. La regione che da sempre ha tra i suoi ambasciatori vini di alta qualità ha confermato l’attenzione crescente anche al mondo dei distillati e ha visto assegnare a tre aziende e due distillerie del proprio territorio 7 medaglie d'argento - tre nelle Grappe giovani e quattro nelle Grappe invecchiate - e il Premio Speciale, introdotto per la prima volta quest’anno e destinato alla distilleria con il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie ricevute da prodotti propri e da quelli distillati per conto terzi. I risultati, elencati al termine del presente comunicato stampa, sono disponibili anche sul sito www.anag.it, insieme alle schede tecniche dei singoli prodotti vincitori.

Il 32° concorso “Premio Alambicco d'Oro” ha assegnato complessivamente 4 medaglie d'oro, 39 medaglie d'argento e il Premio Speciale, selezionando i 43 prodotti vincitori fra i 135 in gara e in arrivo da 9 regioni e 17 province italiane. L’iniziativa ha visto partecipare 44 distillerie a cui si sono unite, per la prima volta nella storia del concorso, 11 aziende vitivinicole che distillano le cosiddette “grappe di fattoria”. Quest'anno, infatti, il concorso Anag si è presentato con una formula rinnovata, sia nei partecipanti che nelle valutazioni, stabilendo soglie di punteggio e criteri di valutazione diversi rispetto alle precedenti edizioni. Il “Premio Alambicco d'Oro” è stato promosso da Anag con il patrocinio dell'Istituto Nazionale Grappa, dell'Associazione Donne della Grappa e della Camera di Commercio di Asti, dove Anag ha sede dal 1978.

Vincitori e premiazione. I prodotti vincitori sono stati presentati al Mercato Centrale di Firenze dalla presidente federale di Anag, Paola Soldi, dopo la selezione effettuata nel mese di aprile a Bellaria Igea Marina (Rimini) da una giuria composta da circa 60 soci Anag, espressione delle varie associazioni regionali e divisi in diversi panel di valutazione. La premiazione ufficiale dei prodotti vincitori si svolgerà sabato 19 settembre ad Asti durante la 49 Douja d’Or, negli spazi di Onav allestiti all'interno del Palazzo dell’Enofila. Nei quindici giorni della manifestazione sarà allestito anche un banco di assaggio gestito dai soci di Anag Piemonte per la degustazione gratuita e guidata dei prodotti vincitori del 32° concorso “Alambicco d'Oro”.

Le medaglie d'argento toscane, nelle Grappe giovani e invecchiate. Il medagliere toscano conta, nella categoria Grappa giovane, i riconoscimenti assegnati a Caffè Florian Venezia Nannoni, Nannoni Grappe srl - Paganico (Gr); Grappa di Vino Nobile di Montepulciano, Società agricola Il Molinaccio di Montepulciano - Montepulciano (Si); Alma Toscana Chianti, Deta srl - Barberino Val d'Elsa (Fi). Nella categoria Grappa invecchiata, invece, le medaglie d'argento toscane sono andate alla grappa I Balzini Brown Label Grappa Riserva, Società Agricola I Balzini - Barberino Val d'Elsa (Fi); Grappa 98 Invecchiata Centenario, L. Morelli e figlio snc - Forcoli (Pi); Gran Riserva Caffè Florian Venezia Nannoni, Nannoni Grappe srl - Paganico (Gr); Clemente VII, Castelli del Grevepesa - San Casciano Val di Pesa (Fi).

Alla Toscana il Premio Speciale per prodotti propri e conto terzi, con vinacce di aziende vitivinicole. Il Premio Speciale - introdotto per la prima volta quest'anno e assegnato alla distilleria che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie ricevute da prodotti propri e da quelli distillati per conto terzi - è andato alla Nannoni Grappe srl di Paganico (Grosseto). La distilleria ha ottenuto il Premio grazie a tre medaglie d’argento assegnate a prodotti propri e due medaglie d’argento andate ad aziende per le quali distilla le vinacce: una grappa di Vin Santo, per conto dell’Azienda Agricola Pucciarella, e una grappa di vinacce di Vino Nobile di Montepulciano, per conto dell’azienda Il Molinaccio di Montepulciano.

Le aziende vitivinicole, novità della 32° edizione. Cinque, invece, di cui tre in Toscana, le medaglie conquistate dalle aziende vitivinicole in gara, novità dell'edizione di quest'anno del concorso. Riconoscimenti per la qualità dei prodotti presentati sono andati, in Toscana, alla Società Agricola I Balzini e Castelli del Grevepesa, con due grappe invecchiate, e alla Società agricola Il Molinaccio di Montepulciano, con una grappa giovane di Vino Nobile di Montepulciano. Insieme a loro l'Azienda Agricola Laganelli (Sicilia), con la grappa di Moscato di Siracusa, e l'Azienda Agricola Pucciarella (Umbria), con la Grappa di Vin Santo.

I prodotti premiati. Nel medagliere generale di Anag, le quattro medaglie d'oro sono state assegnate a tre grappe invecchiate e una grappa invecchiata aromatica. Le 39 medaglie d'argento, invece, sono andate a 10 grappe giovani; 8 grappe giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici; 14 grappe invecchiate; 2 grappe aromatiche invecchiate e 2 grappe aromatizzate con piante officinali e radici. A queste si sono aggiunte le medaglie d'argento conquistate da 2 acquaviti d’uva giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici, e un'acquavite d’uva invecchiata. Nessuna medaglia è andata ad acquaviti d’uva giovani e aromatiche invecchiate, le due categorie che completavano le nove previste dal concorso nazionale.

Distillati espressione di tutta Italia, da nord a sud. Tutte le regioni che hanno partecipato hanno vinto almeno una medaglia. Il numero maggiore è andato al Trentino Alto Adige, con 14 medaglie, di cui una d'oro. Seguono la Toscana, con 7 medaglie d'argento e il Premio Speciale; il Piemonte, con 6 medaglie, di cui 2 d'oro; Friuli Venezia Giulia e Umbria, con 4 medaglie, di cui una d'oro per l'Umbria; Lombardia con 3 medaglie. Chiudono il medagliere Anag, Veneto e Sicilia, con 2 medaglie, e Calabria, con una medaglia.

32° concorso “Alambicco d'Oro” fra tradizione e novità. Quest’anno, per la prima volta, il concorso si è aperto alle aziende vitivinicole che distillano le cosiddette “grappe di fattoria” e che hanno potuto presentare i propri prodotti insieme alle distillerie già coinvolte ogni anno in quello che rappresenta uno degli eventi più importanti per Anag a livello nazionale. Elementi innovativi rispetto al passato sono stati introdotti anche nell’assegnazione dei punteggi: per la prima volta, infatti, sono stati introdotti limiti di punteggio per l’attribuzione delle medaglie, mentre negli anni precedenti venivano premiati i migliori punteggi fino a un massimo del 30 per cento per ogni categoria. La selezione dei distillati in gara è stata effettuata utilizzando la scheda di valutazione ufficiale di Anag, dando rilevanza, essenzialmente, a quattro criteri: sensazioni visive, equilibrio gustativo, ricchezza olfattiva e fragranza retrolfattiva.

La presidente federale Anag, Paola Soldi. “La buona partecipazione in tutte le categorie - afferma la presidente federale di Anag, Paola Soldi commentando i risultati del concorso - conferma l'attenzione delle distillerie verso la nostra iniziativa, da cui emergono anche indicazioni sul settore dei distillati e l'andamento dei mercati. Entrando nel dettaglio dei prodotti premiati, si nota che tra le grappe invecchiate, uniche medaglie d'oro, hanno prevalso quelle a lungo invecchiamento, maggiormente ricche di profumi, più complesse e persistenti e con note di colore più intenso. Tra le grappe giovani, invece, hanno vinto quelle provenienti da vinacce vinificate in rosso, con profumi più caldi e fruttati, e quelle provenienti da vitigni ricchi di aromi quale, ad esempio l’Arneis, caratterizzato da profumi floreali e fruttati, il Prosecco, vitigno semiaromatico, e la Grappa di Vinsanto, che proviene da uve appassite. Tra le grappe giovani aromatiche premiate, infine, si sono spartiti ex-aequo il merito il Gewürztraminer e il Moscato”.



Concorso e trend di mercato. “Il numero maggiore di prodotti - aggiunge Soldi - è stato presentato per la categoria con permanenza in legno, distillati di vinaccia che sono stati in legno sia per pochi mesi, i cosiddetti affinati, che per periodi più lunghi, e anche quelli invecchiati sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogana - Invecchiati, Stravecchi o Riserva - e non. Il segnale dato dalle distillerie appare chiaro e la partecipazione massiccia con le grappe invecchiate rispecchia il trend dei consumatori, che stanno preferendo prodotti elevati in legno rispetto a quelli giovani. Anche la diminuzione della presenza delle acquaviti d’uva rispecchia la tendenza del mercato: oggi le grappe sono sempre più morbide e suadenti e il consumatore sente in maniera minore la necessità di rivolgersi verso la acquaviti d’uva, prodotte dal distillato del mosto e delle bucce dell’uva, solitamente più morbide, meno intense e meno caratterizzate delle grappe, distillati delle vinacce”.

Un lavoro di squadra per una 'cultura del buon bere consapevole'. “La selezione da parte dei giurati Anag è stata difficile - conclude Soldi - sia per i nuovi criteri del concorso che per la qualità dei tanti prodotti in gara e molti distillati, purtroppo, sono stati esclusi per pochi centesimi di punto. E' stato, comunque, un grande lavoro di squadra che ha coinvolto soci Anag in arrivo da tutta Italia e mescolato parametri di giudizio che, spesso, variano da regione a regione per la tipicità degli aromi e dei profumi contenuti ed evidenziati nei distillati. A ogni giurato va il mio sentito ringraziamento per l'impegno e la professionalità messa nella selezione, così come in ogni attività quotidiana dedicata al mondo dei distillati e alla promozione di una 'cultura del buon bere consapevole', da sempre obiettivo primario della nostra associazione”.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 26 maggio 2015

Tenuta Santa Lucia a Poggio Mirteto, un'eccellenza vinicola nel Lazio


Nella bassa Sabina ,in provincia di Rieti,  nel punto in cui la valle del Tevere è dominata dal Monte Soratte si estendono verdi colline decorate da rigogliosi vigneti. È in questa zona che è situata la Tenuta Santa Lucia, è qui che si produce un amabile vino. È il comune di Poggio Mirteto che dal 1979 ospita questa azienda vinicola, di proprietà della famiglia Colantuono che ha fortemente voluto affermare la bontà del vino sabino, in Italia e non solo.
 La Tenuta Santa Lucia si estende per 45 ettari che, saputi coltivare con conoscenza e amore per la coltura, si sono rivelati ottimi per la produzione di diverse tipologie di vino, vino di alta qualità.

I vini dell'azienda Tenuta Santa Lucia risultano essere rappresentativi dell'eccellenza produttiva della regione Lazio.
Tenuta Santa Lucia produce solo vini di alta qualità, vini dedicati a chi ama il vino, vini per gli intenditori. Il suo vino è prodotto con amore e dedizione, seguito dai primi passi fino all’imbottigliamento. 40 ettari coltivati con diversi tipi di uva per dare vita a diverse tipologie di vino: Sangiovese, Montepulciano, Cabernet, Alicante, Carignano, Falanghina, Sauvignon, Malvasia. L’ottima produzione di vino è il risultato di attenti studi sul territorio e di accurate ricerche sul rapporto tra la produzione e la vegetazione. Collis Pollionis Bianco, Collis Pollionis Rosso, Otio, Elodia, Morrone, Pecorino, Allodium bianco, Allodium Rosso, Falanghina e Miooo, ognuno di questi vini ha delle peculiarità che lo rendono speciale e ottimo durante un buon pranzo, un’ottima cena o un allegro aperitivo.
Per alloggiare in zona: www.terrasabina.itww w.villaoria.it
 Per gli spostamenti:: noleggio auto con conducente A. Petrignani tel. 0765/486751

Nicoletta Curradi

lunedì 25 maggio 2015

L'edizione 2015 di IO, BAROLO la nuit


Sabato 30 maggio 2015 al Castello di Roddi torna il tradizionale appuntamento per festeggiare la nuova annata del Re dei Vini insieme a tutti produttori associati alla Strada del Barolo e grandi vini di Langa.
Come sarà il Barolo 2011? Venite a scoprirlo in anteprima sabato 30 maggio nella splendida cornice del Castello di Roddi che, per il terzo anno consecutivo ospiterà Io, Barolo la nuit,  lattesissimo evento organizzato dalla Strada del Barolo per celebrare la nuova annata del Barolo insieme a tutti i produttori che, con il loro lavoro, continuano a rendere grande questo vino.
Dalle 18.30 alle 22.00, con il ticket di ingresso ai Giardini del Castello, il pubblico avrà la possibilità di degustare almeno trenta etichette diverse di Barolo dellannata 2011 dei produttori soci della Strada del Barolo, che saranno a disposizione per soddisfare qualsiasi curiosità. Ogni partecipante avrà diritto a un calice da portare a casa come ricordo della serata. Il biglietto include anche la una visita guidata allinterno del Castello di Roddi, con laccompagnamento di una guida turistica abilitata dellassociazione Turismo in Langa.
Parallelamente, in piazza Umberto I, i protagonisti saranno gli altri grandi vini di Langa che, per tutta la serata, verranno serviti in abbinamento a una selezione di prodotti tipici del territorio. Il pubblico potrà acquistare singoli piatti abbinati ai grandi vini, a scelta tra rossi importanti e bianchi freschi. A partire dalle 22.00 prenderà il via lintrattenimento musicale con Enrico Botti e Nicolas J. Roncea che si esibiranno in un concerto con doppia chitarra e voce, eseguendo cover e brani propri.
Anche per questa edizione, come anteprima dellevento, verrà proposta una speciale Wine Tasting Experience® alle 17.00, che avrà come tema I Cru del Barolo.
Levento è organizzato dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa, grazie alla collaborazione di Comune e Pro Loco di Roddi, Turismo in Langa, inLanghe, Centro Grafico, A.S.D. Monforte Barolo Boys, Verduno è Uno, Strada del Riso Vercellese di Qualità, Consorzio per la Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano D.O.P., Ristorante La Crota, La cucina di Pina.
COSTI:
Degustazione illimitata di Barolo + tasca e calice + visita guidata al Castello di Roddi (ore 18.30-22.00): 20,00 € Con coupon riduzione su “La Stampa” di Cuneo: 17,00 € Possessori di Torino Musei Card: 17,00 €
Degustazione grandi vini di Langa in piazza Umberto I: Prima degustazione + tasca e calice: 5,00 € Dalla seconda degustazione in poi: 2,50 €
Piatti in degustazione in piazza Umberto I: Carne cruda battuta al coltello, a cura della Pro Loco di Roddi: 5,00 € Diverse preparazioni di risotto, con riso fornito dalla Strada del Riso Vercellese di Qualità, a cura del ristorante La Crota: 5,00 € Piatto di formaggi, a cura del Consorzio per la Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano D.O.P. abbinato alle composte di frutta de La Cucina di Pina: 5,00 € Torta di nocciole con crema chantilly, a cura della Pro Loco di Roddi: 5,00 €
N.B.: I BIGLIETTI POSSONO ESSERE ACQUISTATI SOLTANTO SUL POSTO IL GIORNO DELLEVENTO, NON È PREVISTA ALCUNA PREVENDITA

PRODUTTORI DI BAROLO PRESENTI:
Alessandria Fratelli Verduno (CN) Amalia Cascina in Langa Monforte dAlba (CN) Anselma Giacomo Serralunga dAlba (CN) Aurelio Settimo La Morra (CN) Barale F.lli Barolo (CN) Bric Cenciurio Az. Agr. Barolo (CN) Cadia Az. Agr. Roddi (CN) Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda Serralunga dAlba (CN) Cascina del Monastero La Morra (CN) Castello di Verduno Verduno (CN) Ciabot Berton La Morra (CN) Crissante Alessandria Az. Agr. La Morra (CN) Diego Morra Verduno (CN) Dosio La Morra (CN) Franco Conterno Az. Agr. Monforte dAlba (CN) Fratelli Serio & Battista Borgogno Barolo (CN) Josetta Saffirio Monforte dAlba (CN)
La Torricella Az. Agr.- Monforte dAlba (CN) La Fusina Dogliani (CN) Le Strette Novello (CN) Negretti La Morra (CN) Monchiero Fratelli Az. Agr. Castiglione Falletto (CN) Olivero Mario Roddi (CN) Palladino Serralunga dAlba (CN) Podere Ruggeri Corsini Monforte dAlba (CN) Sartirano Figli Cantine e Vigneti Monforte dAlba (CN) Serradenari La Morra (CN) Silvano Bolmida Monforte dAlba (CN) Stra Roberto Az. Agr. Novello (CN) Terre del Barolo Castiglione Falletto (CN) Vini Classici Borgogno Barolo (CN)
Altri vini presenti in Piazza Umberto I: Drocco Luigi Az. Agr. Alba (CN) Rizieri Diano dAlba (CN)

Fabrizio Del Bimbo

domenica 17 maggio 2015

Ciliegiolo a Narni, un` interessante degustazione

Si e` svolta il 16 maggio a Palazzo Eroli a Narni una interessante degustazione di CIliegiolo, in occasione della prima edizione di Ciliegiolo d`Italia, festival dedicato  a questo vitigno ancora poco conosciuto, organizzato dall`Associazione dei Produttori di Ciliegiolo di Narni.
 Il vitigno Ciliegiolo è coltivato in numerose regioni dell'Italia centrale (Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio) anche se la sua zona d'origine è la Toscana centrale, dove è arrivato forse importato dalla Spagna verso la fine dell'80. Il vitigno Ciliegiolo prende il nome dal colore e dal caratteristico aroma che richiama la ciliegia. Pur essendo in grado di dare ottimi vini e sostegno al Sangiovese, è in forte diminuzione (circa 5.000 ha). Il vitigno Ciliegiolo veniva principalmente impiegato nel taglio con i vini poco alcolici ed asprigni; apportava infatti gradazione alcolica, morbidezza ed un fresco aroma di ciliegia, dando prodotti di buona tenuta all’invecchiamento. Il Ciliegiolo è un vitigno molto duttile.
 S. Domenico

Di seguito le mie note di degustazione di 24 vini.


1 Bussoletti 05035  Rosso Narni Igt 2014 colore rubino intenso, gusto rotondo con sentori di legno, che mi pare molto gradevole
2 Bussoletti Brecciaro Ciliegiolo Igt 2013 colore rosso chiaro, gusto fresco con sentori di frutta a bacca rossa . Lo trovo eccellente.
3 Tenuta Casale Milli Fero Ciliegiolo Narni Igt 2014 colore rosso cupo, profumo di amarena,  gusto pieno
4 Giro di vento Spiffero 2012  colore rosso intenso, sentori di bacca rossa, gusto gradevole
5 Sandonna Ciliegiolo 2014 colore rosso cupo, profumo di erbe, sapore un po` tannico
6 Fontesecca Ciliegiolo 2011 colore rosso molto intenso, sentori di legno, sapore pieno. Molto buono.
7 Fontesecca Ciliegiolo 2012 colore rosso intenso, profumo di frutta rossa, sapore deciso
8 Fontesecca Ciliegiolo 2013 colore rosso  intenso,  sentori di frutta a bacca rossa
9 La Palazzola 2014 colore rosso chiaro e trasparente, tendente al granato, sapore indefinito
10 Cantina dei colli Amerini 2013 colore rosso scuro,  odore di legno, sapore volatile
11 Cantina dei colli Amerini 2010 colore rosso cupo, profumo di mela,  sapore deciso
12 Fattoria Mantellassi Maestrale 2013 colore rosso chiaro, profumo e gusto fresco di mandorla. Lo apprezzo molto.
13 Fattoria Mantellassi Maestrale rosato Maremma toscana 2014  profumo intenso floreale di mandorlo, colore  rosa chiaro e limpido,  sapore fresco ma deciso, con sfumature di amarena.
Mi piace davvero molto, sara` un giudizio di parte, dato che mi piacciono i rose`, ma e` davvero piacevole.
14 Vignaioli del Morellino di iScansano Capoccia 2014 colore rosso scuro, sentori di mela verde intensi anche nel sapore
15 La selva Maremma toscana 2012 colore rosso cupo, sentori di legno, sapore persistente
16 Cappella di S. Andrea Donna Flavia 2011 colore rosso cupo, sapore persistente di vino affinato in bottiglia
17 Fattoria di Caspri 2012  colore rosso velato, profumo fruttato, sapore con punte di acidita'
18 Bisson Portofino 2014 Rosato colore rosa scuro limpido, profumo intenso floreale di rosa, sapore persistente di marasca
19 Mara Olivieri Ciliegiolo 2014 Lazio rosso rubino, profumo floreale di agrumi, sapore persistente
20 Casa Primis Ciliegiolo 2014 colore  rubino intenso, profumo di frutta rossa, sapore tendente al dolce
21 Salustri Marco Toscana Igt 2013 colore rosso intenso, profumo di rovere, sapore persistente di amarena
22 Rascioni e Cecconello Rotulaia Toscana Igt 2014 colore rossovcupo, profumo persistente di frutta rossa, morbidezza al palato
23. Rascioni e Cecconello Poggio Ciliegio Maremma toscana Igt 2011 colore rosso scuro, profumo di rovere, sapore avvolgente grazie all'affinamento in legno piccolo
24 Motta vini Ciliegiolo Toscana 2014 colore rosso granato limpido, profumo di rosa, sapore zuccherino.

Vini Ciliegiolo

Info: www.ciliegioloditalia.it

Nicoletta Curradi

sabato 9 maggio 2015

Il Chianti Classico Gran Selezione alla conquista del Canada e degli Usa



Vancouver, Calgary, San Francisco New York: i primi giorni di maggio vedono un tour senza soste per il Chianti Classico Gran Selezione, in due fra i mercati più importanti per la prestigiosa DOCG. Grandi firme del giornalismo enoico internazionale saranno gli ambasciatori del top di gamma del Gallo Nero.


Cresce ancora l’apprezzamento e l’entusiasmo per il Chianti Classico in Canada, secondo mercato estero, insieme a quello tedesco, per la DOCG del Gallo Nero, dopo l’indiscusso primato degli USA.
Ieri il Consorzio Vino Chianti Classico ha organizzato a Vancouver una manifestazione per presentare le ultime annate della sua produzione, con un focus particolare sul nuovo Chianti Classico Gran Selezione. Nella prestigiosa sede del Fairmont Waterfront di Vancouver, 400 ospiti hanno potuto degustare i vini di una ventina di aziende chiantigiane, da quelle più note ad alcuni piccoli produttori emergenti: (in ordine puramente alfabetico) Bibbiano, Borgo Salcetino, Borgo Scopeto, Carobbio, Casa Sola, Casina di Cornia, Castello di Cacchiano, Castello di Gabbiano, Casuccio Tarletti, Cennatoio, Felsina, Fontodi, I Fabbri, Istine, Marchesi Antinori, Principe Corsini, Rocca delle Macie, Rocca di Castagnoli, Rodano e Vignavecchia.
“Sold out” anche il masterclass di Barbara Philip, Master of Wine, che ha presentato ad un pubblico di buyers e stampa, il fiore all’occhiello della denominazione, il Chianti Classico Gran Selezione, con un masterclass che ha sollevato tanta curiosità e grandi apprezzamenti.
Oggi lo show si ripete a Calgary, al Ranchmen’s Club, dove il seminario sulla Gran Selezione sarà invece condotto da un panel di opinion-leaders composto da rappresentanti dei media e del trade: Linda Garson, nota giornalista, Fabio Centini, ristoratore, Mike Roberts, enotecario e sommelier e Tom Firth altra famosa penna del giornalismo enoico.
“Intravedo grandi opportunità in Canada per le aziende del Chianti Classico – ha commentato Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio – Il consumo del vino di qualità e la sua popolarità stanno crescendo sempre di più in questo mercato. E i consumatori di questo paese sono disposti anche a spendere un po’ di più per acquistare vini di qualità certificata: per questo il nostro Chianti Classico Gran Selezione sta riscuotendo un grande interesse.”
La settimana prossima la delegazione di produttori chiantigiani sbarcherà invece negli Stati Uniti, prima con un tasting a San Francisco (11 maggio) per finire in bellezza a New York due giorni dopo, dove il Chianti Classico Gran Selezione sarà di scena nella storica Public Library della città, con un masterclass tasting  dal titolo “An Exploration of the Terroirs of Chianti Classico”, condotto da Antonio Galloni, ideatore e fondatore di Vino

Nicoletta Curradi