venerdì 27 giugno 2014

Apre a Radda in Chianti la prima Chianti Classico House

Chianti Classico House, apre a Radda la prima dimora dell’eccellenza enoculturale



Molto più di un’enoteca: il Consorzio Vino Chianti Classico prende casa

nell’antico Convento di Santa Maria al Prato, nel cuore del Chianti



Al via lezioni di gusto, cooking show, concerti, pic nic in vigna e molto altro

Ogni giorno. A partire da venerdì 27 giugno 2014





Cooking show con massaie del territorio e chef stellati, cene a base di Gallo Nero e grandi arie musicali, aperitivi a ritmo di jazz e prodotti del territorio, pic nic in vigna e corsi di formazione sul vino per esperti e neofiti: apre i battenti venerdì 27 giugno Chianti Classico House, prima dimora dell’eccellenza enoculturale del Consorzio Vino Chianti Classico ed esperienza unica nel suo genere.

Dopo un lungo e sapiente restauro durato oltre 10 anni l’antico Convento di Santa Maria al Prato di Radda in Chianti torna a vivere nella poliedrica veste di “casa del Gallo Nero”, presidio del gusto e accademia del vino.



Dopo l’apertura dell’Enoteca Chianti Classico, inaugurata solo pochi mesi fa al I piano del Mercato Centrale di Firenze, la House rappresenta una nuova operazione, di più ampio respiro, della Chianti Classico Company, società partecipata al 100% del Consorzio Vino Chianti Classico nata per coordinare i progetti speciali del Gallo Nero, guidata dal giovane Presidente Michele Zonin.



A partire da questa estate la Chianti Classico House ospiterà iniziative delineate sulle sue quattro anime: happening, food, formazione, showroom. Al via corsi di tecniche di degustazione del vino, eventi e mostre d’arte destinati ad attrarre appassionati e turisti da tutto il mondo, ma anche residenti del territorio e cultori del buon bere. Le cantine, infatti, custodiscono la più grande collezione al mondo di etichette di Chianti Classico, da scoprire in abbinamento a un’offerta gastronomica semplice ma d’eccellenza, in perfetto stile Chiantishire.



All’interno della House troeva spazio inoltre una vera e propria boutique del Gallo Nero, dove sarà possibile acquistare l’intera collezione della Chianti Classico Lifestyle, il merchandising ufficiale, dall’abbigliamento agli oggetti per il tempo libero.



Ad aprire il ricco cartellone degli eventi che anima la prima stagione della Chianti Classico House, uno dei tre appuntamenti con Chef, Lady food & Mr. Wine (27 giugno, 20 luglio, 23 agosto), durante i quali le Signore del territorio sfideranno i grandi chef a colpi di ricette. A fare gli onori di casa per Gallo Nero contro tutti il pluripremiato sommelier Luca Gardini, che si confronterà con quattro affermati chef in rappresentanza di quattro tradizioni culinarie regionali: si comincia l’11 luglio con Lucio Pompili del Symposium di Pesaro, per proseguire con Salvatore Tassa delle Colline Ciociare (Lazio) il 19 luglio, Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento (Piemonte) il 6 settembre e Piergiorgio Siviero del Lazzaro 1915 (Veneto) il 26 settembre.



Seguono originali abbinamenti tra grandi vini e grandi goal della storia del calcio (in occasione della disputa di semifinali e finale dei Mondiali di calcio il 4, 5 e 13 luglio), sempre sotto la sapiente guida di Luca Gardini, affiancato stavolta dal caporedattore di Sky Sport Giuseppe Simone. E ancora serate a base di musica jazz e Classica da gustare insieme alle migliori etichette, pic nic in vigna e corsi giornalieri (da luglio a settembre). In calendario anche appuntamenti sportivi dedicati agli amanti della bici, con il Gran Fondo del Chianti Classico Gallo Nero, gara non competitiva con partenza da Radda in programma per il 21 settembre.



Ad inaugurare l’attività artistica della Chianti Classico House sarà invece “Gallo Nero d’Oriente”, collettiva fotografica sul territorio del Chianti Classico realizzata da un team di professionisti cinesi e curata dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico ONLUS.



Tutto il programma su chianticlassico.com / "_blank" thehouseofchianticlassico.it

Nicoletta Curradi

giovedì 26 giugno 2014

Le eccellenze rivierasche illustrate alla Rai in friulano



NELLA SEGUITA TRASMISSIONE ‘UE O FEVELIN DI’…

La Riviera Friulana anche in lingua friulana. Attraverso le onde radio di Rai UNO il progetto rivierasco è infatti stato protagonista della puntata di martedì scorso della trasmissione radiofonica ‘Ue o fevelin di’… (Oggi parliamo di …), realizzato da Claudia Brugnetta e condotto da Antonella Lanfrit. Oggetto delle interviste: la Carta del Gusto della Riviera Friulana, e il 3.Raduno Auto e Moto d’Epoca Riviera Friulana. Assieme al Presidente dell’Associazione Culturale La Riviera Friulana, che ha ideato e organizza le due iniziative, Carlo Morandini, a parlare dei vini rivieraschi è stato Sergio Bortolusso. Prescelto nel programma per essere uno degli esponenti della viticoltura eroica del Friuli Venezia Giulia. Dagli anni ’60 la sua famiglia coltiva le viti a contatto con le acque lagunari e vallive, e tra le valli da pesca. L’enologo e viticoltore di Carlino era infatti stato tra i protagonisti di una manifestazione fieristico-degustativa a Vicenza, riservata a coloro che praticano la vitivinicoltura nelle cosiddette ‘terre di frontiera’. Nei luoghi dove sarebbe impensabile coltivare la vite o altre varietà agronomiche. Proprio da questa vicinanza con le acque salmastre, ha spiegato Bortolusso, conferisce ai vini realizzati in quest’area caratteristiche di mineralità e sapidità che rendono i prodotti enologici bianchi adatti all’abbinamento con le pietanze di pesce, quelli rossi con le carni pregiate e la selvaggina. Le varietà più richieste? Il Friulano, anche se gli stranieri lo chiedono sempre con il nome Tocai, il Sauvgnon, la Ribolla Gialla, anche spumantizzata, il Refosco, il Merlot. Specialmente gli stranieri chiedono i rosati. Mentre uno spazio privilegiato per il consumo a tavola spesso anche a tutto pasto, con il pesce, vanta il Prosecco. Di recente entrato ufficialmente tra i vini dell’area. La Carta del Gusto, che prospetta i vini delle aziende di eccellenza del territorio, pubblicata con la collaborazione della Camera di commercio di Udine, ha riscosso lo scorso anno notevole successo, e lo ottiene ancora. Presentata tra l’altro al Vinitaly, alla Fiera del Turismo di Vienna, a Capaccio Paestum, sta per essere rieditata. Sia perché vi sono stati nuovi ‘ammessi’ tra la compagine sociale della Riviera Friulana, sia perché l’obiettivo è pubblicarla anche in lingua tedesca. Per presentarla al vasto potenziale di pubblico tedescofono, e, per esempio, a Colonia, dov’è in progetto la realizzazione della Settimana della Riviera Friulana nei ristoranti della città tedesca. Il Raduno Internazionale Auto e Moto d’Epoca sostenuto da Prontoauto e dalla Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello, e da alcuni Comuni rivieraschi, su richiesta dei partecipanti e delle realtà coinvolte, se ha segnato l’avvio della stagione turistica estiva, in particolare a Lignano Sabbiadoro, dove si è concluso, stavolta mira a caratterizzare la chiusura dell’estate balneare. Si chiuderà infatti nel terzo fine settimana di settembre a Grado. Ideato con una formula adatta a far conoscere ricchezze e peculiarità dell’area attraversata, si presenterà dunque con due appuntamenti annuali. 


Nicoletta Curradi