venerdì 20 maggio 2016

Le Contesse, azienda intraprendente nel panorama del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

Tra i numerosi produttori di Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene che hanno preso parte a Vino in Villa 2016 al Castello di San Salvatore a Susegana approfondiamo la conoscenza dell'azienda "Le Contesse", che è situata a Tezze di Vazzola  su antichi possedimenti delle Contesse Tiepolo originarie di Venezia, da cui prende il nome. La famiglia Bonotto, da tre generazioni conduce l'azienda potendo contare su 150 ha di vigneti di proprietà. Negli anni '70 costruisce i primi locali per la spumantizzazione e oggi vanta le più moderne tecnologie di produzione pur mantenendo la tradizione e le naturali fasi di lavorazione del vino. Impegno, dedizione, e soprattutto amore per questo lavoro, si rispecchiano nella qualità e nella nobiltà dei prodotti della linea “Le Contesse”, esportati al 90% in vari paesi, compresi Germania e USA.  L'azienda sta attraversando una fase di espansione e sta costruendo la nuova cantina.


Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è un Prosecco DOCG prodotto unicamente nel Trevigiano, in particolare nelle colline comprese tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene. Il Distretto DOCG comprende 15 comuni: Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, S. Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene. Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, nella sola versione spumante, è detto anche Prosecco Superiore e la cru spumante della denominazione, ovvero la sottozona che racchiude le parcelle in Cartizze, si chiama Valdobbiadene Superiore di Cartizze. La zona di produzione del Prosecco DOC si trova nell’area Nord orientale dell’Italia e più precisamente nei territori ricadenti in 5 province del Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno) e in 4 nel Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine), uno dei territori più belli della penisola italiana. Tipologie Del Conegliano Valdobbiadene DOCG Esistono 5 differenti versioni: Spumante Superiore DOCG o Prosecco Superiore DOCG uperiore di Cartizze DOCG (spumante) Rive DOCG (spumante) Tranquillo DOCG Frizzante DOCG Il metodo di spumantizzazione più usato è lo Charmat (Metodo Martinotti) da cui si ottengono le versioni Brut, Extra Dry e Dry in base alla concentrazione di zucchero residuo dopo la fermentazione in autoclave. Il Prosecco DOC deve essere ottenuto da uve Glera, possono concorrere, in ambito aziendale, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15% i seguenti vitigni: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco). Comuni di produzione: Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza.


Tra i prodotti dell'azienda sono da segnalare:

SPUMANTE ROSÉ BRUT Le Contesse
|SPUMANTE DOLCE "ANNA" Le Contesse
PROSECCO TREVISO D.O.C. BRUT Le Contesse.
PROSECCO TREVISO D.O.C. EXTRA DRY .Le Contesse
PROSECCO CONEGLIANO VALDOBBIADENE D.O.C.G. EXTRA DRYLp Le Contesse
PROSECCO CONEGLIANO VALDOBBIADENE D.O.C.G. BRUT Le Contesse
PROSECCO TREVISO D.O.C. EXTRA DRY MAGNUM Le Contesse
PROSECCO TREVISO D.O.C. EXTRA DRY 3 LT.Le Contesse


Nicoletta Curradi

mercoledì 18 maggio 2016

Amarone della Valpolicella DOCG “Le Bessole”

L’azienda  Accordini Igino presenta l’annata 2011 del suo vino di punta
 
L’Amarone “Le Bessole” 2011 firmato Accordini Igino (Corvina Veronese e Corvinone 70%, Rondinella 20%, Rossignola 10%, circa 40.000 bottiglie prodotte) è con una grande personalità e carattere che si esprimono in profumi speziati (frutta sotto spirito e liquirizia su tutti) e in una colorazione intensa che ricorda il granato. Le caratteristiche organolettiche evolvono a ogni sorso in un crescendo di sapori morbidi, armonici, persistenti. Un vino perfetto per accompagnare carni grigliate e secondi strutturati, regala delle sorprese anche abbinato all’aragosta e ai formaggi.
L’area di produzione sono le Colline di Moron, zona collinare sul confine tra San Pietro in Cariano e Negrar.


“Le Bessole” è il nome del cru dal quale nel 1821 è iniziata la storia della cantina Accordini Igino: tre ettari nel cuore della Valpolicella, a San Pietro in Cariano, tra le colline veronesi a pochi minuti dal centro di Verona, dove tutt’ora pulsa il centro dell’azienda, che oggi in Valpolicella può contare 35 ettari di vigneto. Le varietà coltivate sono le classiche del territorio: Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella e Rossignola. Oltre l’Amarone, l’Azienda produce i tipici Recioto, Ripasso, Valpolicella Superiore, ma anche un Corvina Veronese e un Corvina Rosè Brut. Vini tutti ottenuti attraverso un sistema di vinificazione che rispetta il naturale sistema organico, senza alcun utilizzo di lieviti aggiunti.
La cantina originaria, nata negli anni ’60, è stata rinnovata nelle linee e nello stile per adattarsi alle esigenze commerciali e d’immagine di un’azienda proiettata al futuro. Barrique e botti in legno si intrecciano con linee moderne, accogliendo gli ospiti in un ambiente confortevole e informale dove poter degustare i vini Accordini Igino, accompagnati dai prodotti gastronomici tipici della zona. 
La produzione 2015 di vini Accordini Igino è stata superiore alle 130.000 bottiglie. L’aumento delle vendite in Nord Europa, Cina, Canada e USA e l’apertura di nuovi mercati in India e Africa, confermano la crescita sana e stabile della cantina negli ultimi anni, nonostante la difficile congiuntura economica.
  Del Bimbo Fabrizio
 

lunedì 9 maggio 2016

Antica Cantina Leonardi di Montefiascone: qualita' enologica da piu' generazioni

L'Antica Cantina Leonardi dai primi anni del '900 con passione e esperienza costituisce la più storica e prestigiosa realtá enologica dell'Alta Tuscia presso il Lago di Bolsena. L'Antica Cantina Leonardi si trova a Montefiascone, delizioso paese sul lago di Bolsena.








Una tradizione familiare arrivata alla quarta generazione che ha visto l'avvicendarsi di tutti i cambiamenti enologici dell'ultimo secolo. Dalla produzione locale di vino sfuso negli anni '70 '80 si é passati alla produzione industriale, per arrivare ad oggi con prodotti ricercati e di altissima qualitá. Cuore della struttura sono le antiche grotte scavate a mano nel tufo vulcanico alla fine dell'800, tutto a temperatura ed umiditá controllate "naturalmente", oggi sono il luogo ideale dove far "riposare" in barriques i vini di punta dell'azienda, caratterizzati dal perfetto equilibrio tra aroma e struttura. Le vecchie vasche in cemento risalenti agli anni '50 sono state tutte rimodernate, adeguandole in base alle attuali esigenze di produzione, affinché possano nuovamente garantire la riuscita di vini prestigiosi. Durante questo secolo sono emersi due elementi fondamentali: la passione familiare ed il vino sempre presente l'Est! Est!! Est!!!












L'Antica Cantina Leonardi offre ai suoi ospiti diverse scelte di percorsi enogastronomici guidati da professionisti del settore e dalla presenza dei proprietari. Si puó scegliere a partire dalla semplice visita alla cantina accompagnata da assaggini di prodotti locali abbinati ai vini fino ad un vero e proprio percorso enogastronomico. Le degustazioni possono avvenire sia nella sala degustazione all'interno della cantina sia al vigneto di Marcello dove in estate é anche possibile fare bellissime passeggiate e scendere fino alla sponde del lago di Bolsena. Inoltre si puo' soggiornare in uno dei 4 accoglienti appartamenti disponibili.




In occasione dei 50 anni della denominazione Est!! Est!! Est!!  ai primi di maggio Riccardo dell'Antica Cantina Leonardi ha organizzato una verticale di uno dei suoi prodotti di punta, il vino Don Carlo, annate dal 2001 al 2013.  escludendo l'annata 2012, non prodotta.

E' un vino  Igt Lazio Rosso, che deve il suo nome a Carlo Leonardi, uno dei fondatori dell'azienda, nonno di Riccardo.
E’ una Igt ottenuta a partire da un blend di uve Merlot (70%), Cabernet Sauvignon (15%) e Cabernet Franc (15%) coltivate a cordone speronato su terreni vulcanici di medio impasto posti in collina a 400 m.s.l.m. ed esposti a est. La vendemmia viene effettuata manualmente verso i primi di ottobre e la resa si aggira sui 70 q.li/ha; dopo la raccolta, le uve vengono vinificate separatamente con fermentazione alcolica a contatto con le bucce di circa 12 giorni a temperatura costante di 26°C e sottoposte a continui rimontaggi. A questo punto il vino viene passato in barriques di rovere francese dove subisce la fermentazione malolattica per poi rimanervi ad affinare per circa un anno; terminato l’affinamento in botti, il vino passa in bottiglia per rimaneci ulteriori 2 anni in affinamento in locale buio.   
Assaggiandolo,  è  un vino che si presenta di un  colore rosso rubino intenso e limpido, mentre al naso sprigiona i sentori tipici del vitigno (piccoli frutti rossi come il ribes, la mora e l’amarena) e dell’affinamento in botti (spezie come vaniglia, cannella  e note  di cacao). In bocca risulta corposo, equilibrato, giustamente tannico e molto persistente.

Info; www.cantinaleonardi.it




Fabrizio Del Bimbo

sabato 7 maggio 2016

I vini de La Sala presentati a Firenze

L'area green del Mercato Centrale di Firenze ha ospitato nei giorni scorsi un'interessante degustazione di vini de La Sala, azienda diSan Casciano Val di Pesa, nel nord del Chianti Classico. I vini di questa zona non godono dello stesso prestigio di altri vini simili  prodotti magari a pochi chilometri di distanza. La motivazione piu' probabile pare essere il terroir. Il terreno, infatti, è caratterizzato dalla presenza di alberese, un calcare marnoso dal colore grigio-nocciola, la cui presenza ben diversifica i vini che vi si producono, rispetto ad altri Chianti ottenuti da vigne cresciute su terreni di galestro.Ma questa nomea si basa soprattutto sul fatto che il Chianti preso a modello è spesso concentrato e con una percentuale alcolica importante.


Conosciamo meglio l'azienda La Sala:i suoi terreni si estendono nelle proprietà che sin dal 1260, con il nome di Grande Terra Murata, facevano parte dei possedimenti della nobile famiglia dei Giandonati; all’inizio del XV secolo i terreni passarono alla famiglia Acciaiuoli, nel 1534 al granduca Alessandro de’ Medici ed infine alla famiglia Corsini.Dal 1981 al 2014 l’azienda è appartenuta a Laura Baronti che insieme all’Enologa Gabriella Tani negli anni 1990 ed inizio 2000 ha contribuito a far divenire La Sala un’azienda di eccellenza del Chianti Classico.Nel 2014 Francesco Rossi Ferrini realizza il sogno di produrre un vino  ed un olio di qualità superiore nella splendida zona di San Casciano Val di Pesa in Toscana. Partendo dalle premiate vigne di Sangiovese e Merlot e dagli uliveti della tenuta de“Il Torriano”, di proprietà della famiglia dal 1941, ora anche delizioso agriturismo, l’avventura inizia proprio con l’acquisto de “La Sala”. Si completa così, un progetto agronomico importante, qualificato da terreni a diversa esposizione e altitudine, garantendo così alla nuova proprietà ottime vendemmie anche nelle annate più difficili.Oggi l'azienda ha un’estensione di 68 ha di cui 28 sono quelli vitati (27,6 ha iscritti a Chianti Classico); i vigneti sono collocati tra i 150 m s.l.m ed i 310 m s.l.m.Per permettere tutto ciò è  stato intrapreso un lavoro importante di ammodernamento in cantina ed in vigna con importanti investimenti per contribuire al meglio alla valorizzazione del territorio e del brand.Francesco Rossi Ferrini e l'enologo Stefano Di Blasi hanno provato a produrre Chianti Classico in modo diverso, senza tuttavia allontanarsi dalla tradizione.La filosofia aziendale è quella di lavorare senza improvvisazione, con il tempo necessario.A Firenze e' stato possibile degustare 4 prodotti di questa giovane azienda.

Queste le caratteristiche dei vini in degustazione:Chianti Classico 2013: Sangiovese con una piccola percentuale di Merlot. Fermentazione in acciaio, solo una piccola parte fa botte grande. Sapore fruttato, alla fine quasi amaro.Chianti Classico 2012: note di ciliegia e visciola tipiche del Sangiovese ma anche note agrumate.Chianti Classico Riserva 2011: l'azienda produce solo 1.500 bottiglie di Riserva. Si nota il sentore di legno oltre a spezie esotiche.Campo all'Albero 2011: 50% Cabernet  Sauvignon 50% Merlot.  Sentori vegetali, di caffè' e di cioccolato.Tutti ottimi prodotti di sicuro successo.Info:  www.lasala.it

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

domenica 1 maggio 2016

Con DiVini Etruschi 2016 rivivono i fasti dell'antica Dodecapoli

Si e' appena conclusa l' edizione 2016 di DiVini Etruschi, manifestazione dedicata ai vini della dodecapoli etrusca che si e' tenuta a Volterra il 30 aprile e 1° maggio presso le Logge del Palazzo Pretorio in Piazza dei Priori.


Volterra ha rivissuto i suoi fasti etruschi attraverso il vino, con l'annuale appuntamento con DiVini Etruschi che riunisce, in un esclusivo banco d’assaggio, i vini provenienti dai territori dell’antica Dodecapoli: Volterra, Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Tarquinia, Veio, Vulci.


Nella foto Carlo Zucchetti

DiVini etruschi, evento organizzato da Carlo Zucchetti e Associazione Vignaioli di Volterra, con il patrocinio del Comune, della Cassa di Risparmio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, con il supporto di Slow Food di Volterra e Valdicecina, dell’Associazione Tartufo dell’Alta Val di Cecina, dell’Emporio del Gusto, della Pro Volterra e del Consorzio turistico Volterra Valdicecina ha avuto luogo nelle Logge di Palazzo dei Pretori a Piazza dei Priori che, per l'occasione, somo state invase di gusto e qualità.
E’ in questi spazi, antichi e suggestivi, che è stato possibile assaggiare i vini Etruschi, partecipare ai laboratori del gusto organizzati dalla condotta Slow Food di Volterra e Valdicecina, lasciarsi ammaliare dai prodotti tipici a km 0 della mostra mercato a cura dell’Emporio del Gusto e lasciarsi guidare, in un’analisi sensoriale e culturale sul vino, curata da Carlo Zucchetti.

Il vino prima di tutto, quindi, quello dell’antica Dodecapoli Etrusca, che ha animato il banco d’assaggio. Erano presenti, oltre alle cantine di Volterra con l’Associazione Vignaioli di Volterra (Il Mulinaccio, MonteRosola, Podere Marcampo, Rifugio dei Sogni, Terre de’Pepi): i vini di questo territorio hanno la fortuna di nascere in un terreno ricco di minerali che risente dell'influenza del vicino mare. Degni di nota il Giusto alle Balze, Merlot in purezza, del Podere Marcampo, il Vermentino 2015, appena imbottigliato, di Terre dei Pepi, Crescendo 100% Sangiovese di MonteRosola, Cosimino de Il Mulinaccio, Intensivo Sangiovese 100%  de Il Rifugio dei Sogni.


Nella foto tutte le etichette dei Vignaioli di Volterra

Le altre cantine presenti:

AREZZO Fattoria di Gratena
BOLSENA Villa Puri
CERVETERI Casale Cento Corvi
CHIUSI Colle Santa Mustiola
CORTONA Baracchi
ORVIETO Palazzone
PERUGIA Goretti
PIOMBINO Sangiusto
TARQUINIA Tenuta Sant’Isidoro
VEIO Terre del Veio
VULCI Terre Etrusche Cantina Lotti.


Momebto clou le degustazioni guidate da Carlo Zucchetti, enogastronomo e ideatore del progetto Divini etruschi organizzate in quattro appuntamenti, per approfondire, di volta in volta, attraverso una lettura sensoriale mirata, il legame millenario con la vite allacciato dagli Etruschi, la centralità del Sangiovese, 

Info: www.carlozucchetti.it

Fabrizio Del Bimbo





Nella foto il Palazzo Pretorio a Volterra