martedì 23 febbraio 2010

Terza edizione per Terra di Toscana


Dopo il grande successo delle prime due edizioni, torna Terre di Toscana che quest'anno vedrà riunite quasi 100 fra le migliori aziende dei vari territori regionali, dal Chianti Classico a Montalcino, da San Gimignano, alla Maremma, a Bolgheri (che vede presente la sua realtà più famosa), alle zone emergenti come la Lucchesia, il Pisano, il Montecucco, l’Orcia.

Terre di Toscana, organizzata da Acquabuona.it, testata on-line specializzata in enogastronomia e agroalimentare, si è rapidamente affermata, in questi anni, come una delle più importanti vetrine del vino di qualità della Toscana, dove i produttori sono personalmente presenti per spiegare il proprio territorio, la propria filosofia, i metodi di lavoro, e, naturalmente, i risultati nel bicchiere.

Un panorama molto esauriente, quindi, che esprimerà le tendenze culturali più recenti della nostra vitivinicoltura, come la voglia di una nuova classicità nello stile dei vini, o gli slanci verso un ritorno alla naturalità e al rispetto della terra; una selezione che costituirà una ghiotta occasione per gli operatori del settore che, in anticipo sul Vinitaly di un mese, avranno la possibilità di fare le proprie valutazioni sulle nuove annate e di anticipare le proprie strategie in vista di un mercato sempre più agguerrito e attento al rapporto qualità-prezzo.

Quest’anno la degustazione si arricchisce di un nuovo spazio di approfondimento, il “Come Eravamo”. Ogni produttore porterà, infatti, una vecchia annata di un vino a cui è affezionato o che ritiene particolarmente ben riuscito. Queste etichette saranno messe in degustazione la domenica dalle 14 alle 17, in ambiente separato, con l’assistenza di Sommelier FISAR. Sarà quindi possibile fare un interessante viaggio a ritroso nel tempo, apprezzando il fascino dell’evoluzione del vino ed uscendo dalla logica dei prodotti giovani e appena usciti sul mercato.

Ed è così che Terre di Toscana si afferma ormai definitivamente come grande evento nazionale, confermando la scelta della location, l’UNA Hotel, struttura moderna ed elegante nel lungomare di Lido di Camaiore che ospiterà anche la cena della domenica sera in compagnia dei vignaioli, durante la quale si potranno riassaggiare oltre 200 etichette in abbinamento con i piatti preparati da Maurizio Marsili, chef fra i più brillanti della sua generazione.

Insomma, una due giorni di full immersion nel mondo del vino toscano di qualità da non mancare

Programma
Domenica 7 marzo

Ore 12-19 Degustazione – Ingresso 20 euro, valido per i due giorni (15 euro per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento). Nel prezzo di ingresso sono compresi il bicchiere da degustazione e la taschina portabicchiere.

Ore 14-17 Come eravamo – retrospettiva vecchie annate selezionate dai produttori – 10 euro

Ore 21 Cena in compagnia dei produttori – 50 euro, su prenotazione. Chi parteciperà alla cena potrà entrare gratis alla degustazione della domenica e del lunedì.

Lunedì 8 marzo

Ore 11-18 Degustazione – Ingresso 20 (€ 15 per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento). Nel prezzo di ingresso sono compresi il bicchiere da degustazione e la taschina portabicchiere.





Produttori presenti a Terre di Toscana:

Altesino, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Badia a Coltibuono, Baracchi, Barone Ricasoli, Barzaghi Mattia, Boscarelli, Caiarossa, Capannelle, Casteldelpiano, Castell’in Villa, Castello di Bolgheri, Castello di Fonterutoli, Castello di Monsanto, Castello di Potentino, Castello di San Sano, Col di Bacche, ColleMassari, Conti Costanti, Domini Castellare di Castellina, Fattoria Ambra, Fattoria Corzano e Paterno, Fattoria di Montechiari, Fattoria San Pancrazio, Fattoria Selvapiana, Felsina, Fontodi, Giardini Ripadiversilia, Grattamacco, I Balzini, Il Borghetto, Isole e Olena, La Palazzetta, La Porta di Vertine, Macea, Montauto, Montebernardi, Montenidoli, Montepepe, Monteraponi, Montevertine, Montrasio - Il Colle, Siro Pacenti, Panizzi, Petra, Piaggia, Pian dell’Orino, Agostina Pieri, Pietroso, Podere Campriano, Podere Salicutti, Podere San Giacomo, Podere San Giuseppe-Stella di Campalto, Podere Còncori, Podere Fortuna, Podere Il Palazzino, Podere La Regola, Podere Scheggiolla, Poggio di Sotto, Poggio Grande, Querciabella, Riecine, Rocca di Castagnoli, Ruffino, Salustri, San Giusto a Rentennano, Sanlorenzo, Michele Satta, Sedime-Marco Capitoni, Sesti, Solatione, Tenimenti Angelini, Tenuta Argentiera, Tenuta Col d’Orcia, Tenuta di Belguardo, Tenuta di Collosorbo, Tenuta di Ghizzano, Tenuta di Valgiano, Tenuta Il Poggione, Tenuta Le Potazzine-Gorelli, Tenuta Lenzini, Tenuta Podernovo, Tenuta PoggioVerrano, Tenuta San Guido, Tenute Guicciardini Strozzi, Tenute Niccolai-Palagetto, Terenzuola, Tiezzi, Uccelliera, Val delle Corti, Vecchie Terre di Montefili, Ventolaio, Vignamaggio, Villa di Geggiano, Villa Petriolo


Per maggiori informazioni

Riccardo Farchioni - HYPERLINK "mailto:info@acquabuona.it"info@acquabuona.it HYPERLINK "mailto:info@acquabuona.it" - Tel. 328 6486660

sabato 13 febbraio 2010

La 2° edizione del Versilia Wine Art Festival dal 27 marzo



Il Versilia Wine Art Festival, giunto alla seconda edizione, permette l’incontro tra gli intenditori di vino ed i cultori dell’arte. La rassegna, diventata il punto di riferimento italiano per l’esposizione di vini italiani e internazionali, presenta in parallelo l’originale mostra collettiva “Etichette d’autore”, curata dal critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut.
L’evento, promosso dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con l’associazione Versilia Wine Art, ha come obiettivo di rimarcare l’importante ruolo a livello internazionale che Pietrasanta si è conquistata nel panorama artistico, rendendola ideale cornice di un grande festival che vuole diventare punto di riferimento in Toscana per l’esposizione di vini italiani e non solo.
La manifestazione è inserita nel calendario delle più importanti rassegne in Italia e all’estero con una campagna stampa promossa dall’associazione “Le strade del vino e dell’olio” di Lucca, Montecarlo e Versilia.
Versilia Wine Art Festival, in programma dal 27 al 29 marzo, vuole essere un momento in cui l'arte e il vino si fondono insieme per dare vita ad una manifestazione particolare e unica nel suo genere, destinata a ripetersi nel futuro.
In piazza Duomo sarà allestito il Palavino, un padiglione che ospiterà 160 espositori per un totale di 1100 etichette proposte. Sarà la città di Pietrasanta ad incoronare in anteprima assoluta il “vino bianco dell’estate 2010”. Lo scorso anno il premio venne assegnato al AA Sauvignon Premstaler della cantina Kellerei Kaltern (Trentino Alto Adige).
Una commissione di esperti giornalisti delle riviste italiane di settore assaggerà infatti etichette ancora non in produzione per un’assoluta anteprima che premierà il gusto più interessante da abbinare alle serate estive.
Inoltre ci sarà uno spazio importante per la presentazione e degustazione in anteprima del vino Prosecco DOCG.
Un’area espositiva sarà dedicata alla produzione di vino locale; il pubblico avrà modo di apprezzare l’eccellente produzione vitivinicola versiliese con la possibilità di un confronto diretto con i produttori.
Il percorso proseguirà poi all’interno del Sant’Agostino, in particolare verrà creato un Chiostro del Gusto con aziende selezionate italiane che proporranno la degustazione dei loro prodotti alimentari (salumi, formaggi, biscotti artigianali). Sempre nelle sale del Sant’Agostino non mancherà un angolo dedicato alle degustazioni di champagne e grandi vini italiani guidati da giornalisti ed esperti enologici che approfondiranno ogni aspetto.
Durante la ‘tre giorni’ del Versilia Wine Art Festival sarà possibile degustare menù con proposte di prodotti tipici locali in alcuni ristoranti di Pietrasanta che contribuiranno così ad arricchire le giornate del gusto regalando un’avventura gastronomica davvero unica.

Le “Etichette d’autore” sono state pensate dal curatore Lodovico Gierut come “serie” vere e proprie, diversificate in maniera tale da creare un percorso che può partire dal dato figurativo per arrivare a quello comunemente definito astratto, o viceversa. Stante le tante tecniche utilizzate, è senz’altro da sottolineare che la mostra ha pure una valenza didattica.
Tali etichette potranno di volta in volta esaltare il “vino” e la zona specifica dove si coltiva la vite, l’uva, il colore, la gente che la raccoglie, i luoghi dove la si lavora e conserva. Ogni artista è stato comunque invitato a presentare liberamente “l’etichetta d’arte” che lo qualifica e lo espone al giudizio pubblico.
La mostra “Etichette d’autore” è ben inserita nell’evento enogastronomico in quanto è visibile in due distinte parti. Nella prima vengono presentate le etichette cartacee delle maggiori case vitivinicole (diverse sono state ‘firmate’ da grandi artisti). Nella seconda le etichette realizzate da numerosi e importanti pittori, scultori e grafici provenienti dall’intera penisola (alcuni anche dall’estero) invitati dal noto critico d’arte.
La grande collettiva “Etichette d’autore”, inserita nell’evento Versilia Wine Art Festival, è particolarmente interessante per il valore degli autori invitati In esposizione troveremo etichette realizzate da Sandro Chia, Mauro Capitani, Giuseppe Bartolozzi, Uberto Bonetti, Marcello Scarselli, Luigi Mormorelli e tanti altri.
Ci sono artisti molto noti volutamente accostati ad altri che lo sono meno ma anch’essi altrettanto bravi; tanto che lo stesso Lodovico Gierut – critico d’arte e curatore della mostra di gruppo – ha testualmente affermato: “Ho scelto questi autori senza tenere assolutamente conto del “fattore mercato”, e neppure della cosiddetta “notorietà”: tutte le opere inglobano il carattere di ogni autore.”
Dal segno inciso di Gigi Guadagnucci, conosciuto internazionalmente, si va alla fantasia del siciliano Girolamo Ciulla, come alle figure con chitarra di Amedeo Lanci il quale, come i precedenti, ha opere in importanti collezioni pubbliche e private.
C’è Daphné Du Barry, che ha ritratto i principi di Monaco, ma non si può dimenticare Silvio Loffredo che con i vari Annigoni, Berti, Nativi, Conti, Marini (oggi scomparsi) ha dato impulso in una Toscana già ricca di talenti come – anch’essi partecipanti a “Etichette d’autore” Roberto Panichi, Luciano Pera, Emanuele De Reggi, Domenico Monteforte, Romano Cosci (ha ben due sculture in Vaticano, alte oltre cinque metri), Francesco Cremoni...
Le etichette, quasi tutte delle dimensioni 30x20 centimetri, raccontano e interpretano il vino come storia, come aggregazione, ma la cosa più rilevante è che le circa trecento opere – ospitate nella Chiesa di S. Agostino in piazza del Duomo a Pietrasanta – eseguite con le più disparate tecniche, affermano il talento e la serietà dei loro autori.
Oltre ai ‘famosissimi’, bisogna dire che in Italia c’è una realtà di alto livello, e così non dobbiamo dimenticare che a Pietrasanta il pubblico potrà ammirare la fantasia grafico - cromatica di gente come Gioni David Parra, Mauro Capitani, Yoshin Ogata, Marcello Scarselli, Pier Giorgio Balocchi e altri, in un ‘contenuto’ in cui finalmente non c’è sottomissione mercantile o d’altro tipo.
La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Lodovico Gierut. Il volume oltre a contenere una analisi critica sulle opere ripercorre la storia dei grandi dell’arte italiana e contiene altresì l’elenco di tutte le aziende partecipanti al Versilia Wine Art Festival.
Ecco l’elenco degli artisti partecipanti:
Manlio Allegri-Ernesto Altemura-Giovanni Balderi-Simonetta Baldini-Pier Giorgio Balocchi-Antonio Barberi-Fiorenzo Barindelli-Giuseppe Bartolozzi-Clara Tesi-Luciano Bastianelli-Michele Benedetto-Nicola Bertagni-Rinaldo Bigi-Martino Bissacco-Alberto Bongini-Adastro Brilli-Luca Brocchini-Joanna Brzescinska Riccio-Giovanni Buzi-Giovanni Cabras-Carlo Cammarota-Giancarlo Cannas-Mauro Capitani-Angela Careggio-Carlo Carli-Maurizio Caruso-Erica Anna Cavalli Beard-Emiliano Chiti (Vertax)-Filippo Ciavoli Cortelli-Lorenzo Cinquini-Girolamo Ciulla-Romano Cosci-Elena Clari-Piero Conestabo-Sara Conestabo-Ferdinando Coppola-Francesco Cremoni-Lorenzo D’angiolo-Flavio Del Pistoia-Franco Del Sarto-Alessandra Silvia De Simone-Emanuele De Reggi-Bruno Di Maio-Marco Dolfi-Daphné Du Barry-Rafael Dussan-Luigi Falai-Umberto Falchini-Silvana Franco-Franco Franchi-Renato Frosali-Iuliana Funduianu (Miosotis)-Lucilla Gattini-Fabrizio Giorgi-Gian Paolo Giovannetti-Paolo Grigò-Gigi Guadagnucci-Amedeo Lanci-Paolo Lapi-Grazia Leoncini-Arturo Lini-Giuseppe Lippi-Silvio Loffredo-Elisa Lorenzelli-Raffaella Rosa Lorenzo-Riccardo Luchini-Anna Madia-Mario Madiai-Renzo Maggi-Armando Marrocco-Marzia Martelli-Domenico Monteforte-Mara Moschini-Suzanne Newell-Marina Nekhaeva-Enzo Neri-Paolo Netto-Bruna Nizzola-Yoshin Ogata-Roberto Panichi-Gioni David Parra-Graziano Patrizi-Luciano Pera-Piergiorgio Pistelli-Serena Pruno-Lisandro Ramacciotti-Realto (pseud. di Nunzio Scibilia)-Eugenio Riotto-Gabriele Rovai-Loredana Romero-Antonio Sassu-Davide Scarabelli-Luciano Scarpante-Marcello Scarselli-Fabio Sciortino-Maura Spagnuolo-Lelio Stagi-Bruno Sullo-Marina Tabacco-John Taylor- Virginia Tentindò-Ivan Theimer-Vito Tibollo-Giovanni Tommasi Ferroni-Giancarlo Vaccarezza-Roberto Valcamonici-Caroline van der Merwe-Samuele Vanni-Laura Venturi-Gabriele Vicari, Gunther Wolf (...).
L’esposizione delle opere degli artisti si terrà dal 24 al 29 marzo presso la Chiesa di S. Agostino. L’inaugurazione mercoledi 24 marzo alle ore 17,00.
Orario di “Etichette d’autore”: Dal 24 al 26 marzo dalle 16 alle 19. Dal 27 al 29 marzo dalle 10 alle 19,30. Ingresso libero. Sarà disponibile il catalogo della Mostra.
Per la sezione arte il responsabile delle scelte, come dei rapporti con i cosiddetti ‘creativi’ è Lodovico Gierut - per contatti: lodovico@gierut.it

Ecco il programma dell amanifestazione:
SABATO 27 MARZO
Ore 15.00
Piazza Duomo - Inaugurazione e apertura Palavino
Chiostro del Gusto d'Autore - Mostra d'Arte.
Ore 16.00
Sala del Capitolo: anteprima vini della Versilia
Ore 16.30
Sala dell'Annunziata: Tavola rotonda “Viticoltura sostenibile - Vitigni autoctoni”.
Interverranno
Massimo Mallegni - Sindaco di Pietrasanta
Maria Grazia Mammuccini – Direttore Regionale Arsia Toscana
Marco Sabellico – Giornalista Gambero Rosso
Salvatore Marchese – Enogastronomo
Giuseppe Vaccarini – Presidente Nazionale ASPI
Ore 19.00
Piazza Duomo - Chiusura stand
PROGRAMMA - DOMENICA 28 MARZO
Ore 10.00
Piazza Duomo - Apertura Palavino
Chiostro del Gusto d'Autore - Mostra d'Arte.
Ore 11.30
Sala dell'Annunziata - Due grandi prosciutti della Versilia a: Il Penitente 1797 (Salumificio Triglia di Gombitelli) e Gino d'Elia (Salumificio Bonucelli di Camaiore) e i vini che richiedono.
Ore 16.,30
Sala dell'Annunziata - Presentazione del libro della Giunti Editore “Vino e Eros” a cura del Prof. Riccardo Bartoletti e Dott. Michele Mondani
Ore 18.00
Sala dell'Annunziata - Proclamazione Premio Wine Art Festival al “Vino Bianco Estate 2010”.
Ore 19.00
Piazza Duomo - Chiusura stand
PROGRAMMA - LUNEDI' 29 MARZO
Ore 10.00
Piazza Duomo - Apertura Palavino
Chiostro del Gusto d'Autore - Mostra d'Arte.
Ore 11.30
Sala dell'Annunziata - Presentazione Mondiale Vini Prosecco a Denominazione Di Origine Controllata e Garantita
Ore 17.00
Sala dell'Annunziata - Degustazione guidata “Vino Bianco Estate 2010”
Ore 19.00
Piazza Duomo - Chiusura stand
Sedi degli eventi sono:
PIAZZA DEL DUOMO
Palavino - 1122 etichette in degustazione
CHIOSTRO DI S.AGOSTINO
Il Chiostro del Gusto - Degustazione di prodotti tipici italiani
SALA DEL CAPITOLO
Anteprima dei vini della Versilia
CHIESA DI S. AGOSTINO
“Etichette d'autore” - Collettiva d'arte a cura di Lodovico Gierut.
Inaugurazione Mercoledì 24 Marzo 2010 ore 17.00
PALAZZO PANICHI
“Pietrasanta ed i segreti dell'arte” - Mostra fotografica
SALA DELL'ANNUNZIATA
Convegni e dibattiti - Consegna Premio Wine Art Festival “Vino Bianco Estate 2010”
L'associazione Wine Art è nata da un'idea di Stefano Bergamini, Gabriele Ghirlanda e Leone Ramacciotti.
Per informazioni: www.wineartfestival.com
Associazione "Wine Art" v.le Carducci, 32 55049 Viareggio (Lu) tel. 0584.30733
wineartfestival@gmail.com

Nicoletta Curradi

venerdì 12 febbraio 2010

Versilia: terza edizione per Terre di Toscana


Dopo il grande successo delle prime due edizioni, torna Terre di Toscana che quest'anno vedrà riunite quasi 100 fra le migliori aziende dei vari territori regionali, dal Chianti Classico a Montalcino, da San Gimignano, alla Maremma, a Bolgheri (che vede presente la sua realtà più famosa), alle zone emergenti come la Lucchesia, il Pisano, il Montecucco, l’Orcia.

Terre di Toscana, organizzata da Acquabuona.it, testata on-line specializzata in enogastronomia e agroalimentare, si è rapidamente affermata, in questi anni, come una delle più importanti vetrine del vino di qualità della Toscana, dove i produttori sono personalmente presenti per spiegare il proprio territorio, la propria filosofia, i metodi di lavoro, e, naturalmente, i risultati nel bicchiere.

Un panorama molto esauriente, quindi, che esprimerà le tendenze culturali più recenti della nostra vitivinicoltura, come la voglia di una nuova classicità nello stile dei vini, o gli slanci verso un ritorno alla naturalità e al rispetto della terra; una selezione che costituirà una ghiotta occasione per gli operatori del settore che, in anticipo sul Vinitaly di un mese, avranno la possibilità di fare le proprie valutazioni sulle nuove annate e di anticipare le proprie strategie in vista di un mercato sempre più agguerrito e attento al rapporto qualità-prezzo.

Quest’anno la degustazione si arricchisce di un nuovo spazio di approfondimento, il “Come Eravamo”. Ogni produttore porterà, infatti, una vecchia annata di un vino a cui è affezionato o che ritiene particolarmente ben riuscito. Queste etichette saranno messe in degustazione la domenica dalle 14 alle 17, in ambiente separato, con l’assistenza di Sommelier FISAR. Sarà quindi possibile fare un interessante viaggio a ritroso nel tempo, apprezzando il fascino dell’evoluzione del vino ed uscendo dalla logica dei prodotti giovani e appena usciti sul mercato.

Ed è così che Terre di Toscana si afferma ormai definitivamente come grande evento nazionale, confermando la scelta della location, l’UNA Hotel, struttura moderna ed elegante nel lungomare di Lido di Camaiore che ospiterà anche la cena della domenica sera in compagnia dei vignaioli, durante la quale si potranno riassaggiare oltre 200 etichette in abbinamento con i piatti preparati da Maurizio Marsili, chef fra i più brillanti della sua generazione.

Insomma, una due giorni di full immersion nel mondo del vino toscano di qualità da non mancare

Programma
Domenica 7 marzo
Ore 12-19 Degustazione – Ingresso 20 euro, valido per i due giorni (15 euro per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento). Nel prezzo di ingresso sono compresi il bicchiere da degustazione e la taschina portabicchiere.

Ore 14-17 Come eravamo – retrospettiva vecchie annate selezionate dai produttori – 10 euro

Ore 21 Cena in compagnia dei produttori – 50 euro, su prenotazione. Chi parteciperà alla cena potrà entrare gratis alla degustazione della domenica e del lunedì.


Lunedì 8 marzo

Ore 11-18 Degustazione – Ingresso 20 (€ 15 per soci AIS, Fisar, ONAV, Slow Food e per gli iscritti al notiziario de L'AcquaBuona, che riceveranno a tal fine un messaggio di posta elettronica in prossimità dell'evento). Nel prezzo di ingresso sono compresi il bicchiere da degustazione e la taschina portabicchiere.


Produttori presenti a Terre di Toscana:
Altesino, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Badia a Coltibuono, Baracchi, Barone Ricasoli, Barzaghi Mattia, Boscarelli, Caiarossa, Capannelle, Casteldelpiano, Castell’in Villa, Castello di Bolgheri, Castello di Fonterutoli, Castello di Monsanto, Castello di Potentino, Castello di San Sano, Col di Bacche, ColleMassari, Conti Costanti, Domini Castellare di Castellina, Fattoria Ambra, Fattoria Corzano e Paterno, Fattoria di Montechiari, Fattoria San Pancrazio, Fattoria Selvapiana, Felsina, Fontodi, Giardini Ripadiversilia, Grattamacco, I Balzini, Il Borghetto, Isole e Olena, La Palazzetta, La Porta di Vertine, Macea, Montauto, Montebernardi, Montenidoli, Montepepe, Monteraponi, Montevertine, Montrasio - Il Colle, Siro Pacenti, Panizzi, Petra, Piaggia, Pian dell’Orino, Agostina Pieri, Pietroso, Podere Campriano, Podere Salicutti, Podere San Giacomo, Podere San Giuseppe-Stella di Campalto, Podere Còncori, Podere Fortuna, Podere Il Palazzino, Podere La Regola, Podere Scheggiolla, Poggio di Sotto, Poggio Grande, Querciabella, Riecine, Rocca di Castagnoli, Ruffino, Salustri, San Giusto a Rentennano, Sanlorenzo, Michele Satta, Sedime-Marco Capitoni, Sesti, Solatione, Tenimenti Angelini, Tenuta Argentiera, Tenuta Col d’Orcia, Tenuta di Belguardo, Tenuta di Collosorbo, Tenuta di Ghizzano, Tenuta di Valgiano, Tenuta Il Poggione, Tenuta Le Potazzine-Gorelli, Tenuta Lenzini, Tenuta Podernovo, Tenuta PoggioVerrano, Tenuta San Guido, Tenute Guicciardini Strozzi, Tenute Niccolai-Palagetto, Terenzuola, Tiezzi, Uccelliera, Val delle Corti, Vecchie Terre di Montefili, Ventolaio, Vignamaggio, Villa di Geggiano, Villa Petriolo

A Vancouver si brinda col vino toscano


Sono ben 75  le etichette toscane che verranno degustate a Vancouver durante le Olimpiadi 2010.
Dal 6 al 28 febbraio calici in alto per un vino spumante, 5 bianchi, una grappa e 68 rossi.

Le 38 aziende della Toscana sono state contattate da Enoteca Italiana su incarico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per essere protagoniste a “Casa Italia”.

L’Ente Nazionale Vini si è occupata di selezionare i vini per i due ristoranti presenti nello stand, oltre che per quello sui campi di gara di Whistler.
Con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane, difatti sarà predisposta una Carta di Vini Italiana che proporrà sapienti abbinamenti con i vari menù regionali, alle migliaia di persone che frequenteranno Casa Italia.

Presso il Wine Bar, punto d’incontro, di ritrovo e di socializzazione, i vini saranno sempre protagonisti con due momenti aperitivo: alle 12.30 con prosecco e spumanti e alle 18.30 con il classico happy hour, abbinato ai prodotti a marchio Dop e Igp, proposti dalla A.I.C.I.G. (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche).

Durante la giornata non mancheranno, inoltre, momenti di degustazione a tema, mini corsi e giochi, sempre all’insegna della giovialità e della conoscenza sull’uso corretto e moderato di uno dei prodotti più conosciuti e apprezzati, che come molte ricerche scientifiche dimostrano, è un prodotto che fa bene anche a chi pratica sport, sia a livello amatoriale che professionistico.

A differenza di altre occasioni, Casa Italia, sarà ubicata nel centro nevralgico della città canadese. Si tratta di un’ulteriore opportunità per far degustare e conoscere i nostri prodotti in un territorio che apprezza molto il vino Made in Italy, anche in vista dell’attesa ripresa economica.
 
Le aziende toscane alle Olimpiadi:
 
Vini Spumanti

Spumante Classico Brut Millesimato "Gavioli" 2003 (Agricola Gavioli)

Vini Bianchi
Montecarlo DOC Bianco 2008 (Fattoria Del Teso)
Vernaccia di San Gimignano DOCG "Pietravalle" 2007 (Agricoltori Chianti Geografico)
Montescudaio DOC Bianco "Linaglia" 2008 (Fattoria Poggio Gagliardo)
Maremma Toscana IGT Ansonica "Africo" 2007 (Poderi di Capo d’Uomo)
Toscana IGT Vermentino "Solosole" 2008 (Allegrini)

Vini Rossi
Chianti Classico DOCG 2006 (Castello di Cacchiano)
Chianti Classico DOCG Riserva 2005 (Castello di Cacchiano)
Morellino di Scansano DOCG 2007 (Fattoria dei Barbi)
Sant'Antimo DOC Rosso "Romito Terre Vittori" 2005 (Molino di Sant’Antimo)
Brunello di Montalcino DOCG 2004 (Molino di Sant’Antimo)
Toscana IGT Rosso "Preziosaterra" 2007 (Azienda Agricola Dal Cero)
Brunello di Montalcino DOCG 2004 (Tenuta Friggiali)
Brunello di Montalcino DOCG "Donna Olga" 2004 (Tenuta Friggiali)
Toscana IGT Sangiovese "Il Massiccio" 2005 (Azienda Agricola Tamburini)
Montecarlo DOC Rosso 2008 (Fattoria Del Teso)
Chianti DOCG "I Sodi del Paretaio" 2008 (Badia di Morrona)
Toscana IGT Rosso "Taneto" 2007 (Badia di Morrona)
Toscana IGT Rosso "N'Antia" 2006 (Badia di Morrona)
Toscana IGT Sangiovese "VignAalta" 2006 (Badia di Morrona)
Chianti Classico DOCG "Tenuta Sant'Alfonso" 2006 (Rocca delle Macie)
Morellino di Scansano DOCG "Campomaccione" 2008 (Rocca delle Macie)
Toscana IGT Rosso "Ser Gioveto" 2005 (Rocca delle Macie)
Toscana IGT Rosso "Ser Gioveto" 2001 (Rocca delle Macie)
Chianti Classico DOCG Riserva di Fizzano 2004 (Rocca delle Macie)
Chianti Classico DOCG "Contessa di Radda" 2007 (Agricoltori Chianti Geografico)
Chianti Classico DOCG Riserva "Montegiachi" 2006 (Agricoltori Chianti Geografico)
Toscana IGT Rosso "Pulleraia" 2006 (Agricoltori Chianti Geografico)
Toscana IGT Rosso "Ferraiolo" 2006 (Agricoltori Chianti Geografico)
Chianti Classico DOCG Riserva "Valiano" 2005 (Tenute Piccini)
Chianti DOCG Riserva "Piccini Selezione Oro" 2005 (Tenute Piccini)
Toscana IGT Rosso "Gran Prugnello" (Tenute Piccini)
Chianti Classico  "Valiano Poggio Teo" 2004 (Tenute Piccini)
Chianti Toscana IGT Rosso "Piccini Sasso al Poggio" 2004 (Tenute Piccini)
Montescudaio DOC Rosso "Rosso delle Miniere" 2004 (Fattoria Sorbaiano)
Montescudaio DOC Rosso 2007 (Fattoria Sorbaiano)
Montescudaio DOC Rosso "Rosso delle Miniere" 2001(Fattoria Sorbaiano)
Chianti Classico DOCG Riserva  2005 (Tenuta di Corsignano)
Toscana IGT Rosso "Al Passo" 2006 (Pierluigi Tolaini)
Toscana IGT Rosso "Picconero" 2006 (Pierluigi Tolaini)
Chianti Classico DOCG 2005 (Il Molino di Grace)
Chianti Classico DOCG Riserva 1999 (Il Molino di Grace)
Montescudaio DOC Rosso 2008 (Fattoria Poggio Gagliardo)
Montescudaio DOC Rosso "Rovo" 2001 (Fattoria Poggio Gagliardo)
Toscana IGT Rosso "Nottolino 2008 (Azienda Agricola Nottola)
-Nobile di Montepulciano DOCG 2005 (Azienda Agricola Nottola)
Nobile di Montepulciano DOCG 2004 (Azienda Agricola Nottola)
Brunello di Montalcino DOCG 2004 (Scopone)
Rosso di Montalcino DOC 2006 (Scopone)
Toscana IGT Rosso "Il Bagatto" 2004 (Scopone)
Toscana IGT Rosso "Cavernano" 2007 (No,Vo’Li’)
Chianti Classico DOCG Riserva 2005 (Tenuta Villa Trasqua)
Chianti Classico DOCG Riserva "Gold Label" 2006 (Tenuta Villa Trasqua)
Toscana IGT Rosso "Traluna" 2008 (Tenuta Villa Trasqua)
Toscana IGT Rosso "Sangervasio Rosso" 2006 (Sangervasio)
Toscana IGT Rosso "A Sirio" 2005 (Sangervasio)
Brunello di Montalcino DOCG 2004 (Tenuta di Collosorbo)
Colli della Toscana Centrale IGT "White Label" 2005 (I Balzini)
Colli della Toscana Centrale IGT "Green Label" 2007 (I Balzini)
Chianti Classico DOCG "Casa Sola" 2007 (Fattoria Casa Sola)
Carmignano DOCG "Vigna di Carmio" 2006 (Pratesi Vini)
Chianti Classico DOCG Villa Cafaggio 2007 (Villa Cafaggio)
Chianti Classico DOCG Riserva Villa Cafaggio 2006 (Villa Cafaggio)
Maremma Toscana IGT Rosso Poggio Morino 2007 (Villa Cafaggio)
Sant'Antimo DOC Merlot 2006 (Tenute Silvio Nardi)
Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva Bossona 2004 (Cantine Maria Caterina Dei)
Colli della Toscana Centrale IGT Sangiovese 2006 (Azienda Agricola Tiberio)
Colli della Toscana Centrale IGT Rosso "Nocens" 2006 (Azienda Agricola Tiberio)
Morellino di Scansano DOC "Roccapesta" 2006 (Azienda Agricola Roccapesta)
Montecucco DOC Sangiovese "Assolati" 2005 (Podere Assolati)
Montecucco DOC Sangiovese "Poggio Saccone" 2004 (Azienda Agricola Poggio Saccone)
Monteregio di Massa Marittima DOC Rosso "Laran" 2004 (Fattoria Coliberto)
Bolgheri DOC Rosso 2007 (Ferrari Iris e Figli)
Cortona DOC Merlot 2004 (ISIS “Angelo Vegni” Capezzine)
Grappe e Distillati
Grappa della Fattoria (Poggio Gagliardo)
 
 

giovedì 11 febbraio 2010

Parte con la Vernaccia la settimana delle Anteprime


Pronti al via della settimana delle anteprime dei vini toscani.
A dare il via al tour sarà, come da tradizione, la Vernaccia di San Gimignano, con il consueto doppio appuntamento organizzato dal Consorzio della Denominazione di San Gimignano.

Da domenica 14 febbraio è infatti in programma la quinta edizione del ciclo "Il vino bianco e i suoi territori", con la degustazione nella splendida Sala Dante del Palazzo Comunale e l'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano.

A condurre la degustazione quest'anno sarà Giampaolo Gravina, vicecuratore della guida I vini d'Italia dell'Espresso, che presenterà insieme alle Vernacce di San Gimignano i vini della denominazione Pouilly-Fuissé, provenienti dal lembo più meridionale della Borgogna, il Maconnais.

Molte le novità dell'edizione 2010, che riguardano però solo la logistica, mentre resta immutata la forma e la sostanza della degustazione: offrire un momento di riflessione sul variegato mondo del vino bianco.

Per quanto riguarda le novità, a differenza degli scorsi anni, l'intero programma della manifestazione si svolgerà all'interno delle mura di San Gimignano, con la speranza che questo renda più piacevole e agevole la partecipazione al doppio appuntamento, la degustazione in Sala Dante e l’Anteprima.

Altra novità, lo spettacolo teatrale riservato a giornalisti e produttori, allestito dalla Liit (Lega Italiana Improvvisazione Teatrale, con Fiamma Negri, Alfredo Cavazzoni, Giovanni Palanza e Bruno Cortini) che si terrà Domenica 14 nel Teatro dei Leggieri, in piazza del Duomo.

A seguire la cena nella Sala del Teatrino, nella vicina Piazza Pecori, preparata dai ristoranti di San Gimignano Dulcis in Fundo, La Mandragola, Latini, Il Pino, Trattoria di Borgo Racciano, con il contibuto del maestro gelataio Sergio Dondoli che arricchirà la serata con le sue originali creazioni.

Lunedì 15 il clou della manifestazione: la mattina la degustazione in Sala Dante, riservata ai giornalisti, nel pomeriggio l'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, allestita quest’anno tra le opere esposte nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, situato a poche decine di metri da Piazza del Duomo, aperta anche ad operatori e pubblico. I trentasei produttori presenti presenteranno al loro banco di assaggio le nuove annate di Vernaccia nelle tipologie base, selezione e riserva: un’occasione unica per una panoramica completa sulla produzione delle annate 2009 e 2008.

martedì 9 febbraio 2010

Divorzio alla chiantigiana: nei vigneti Chianti Classico solo uve Gallo Nero


Arriva a sancire una sorta di “Divorzio alla Chiantigiana” un provvedimento legislativo che il territorio del Chianti Classico aspettava da molti anni: nei vigneti collocati nel territorio del Gallo Nero non sarà più possibile produrre Chianti bensì solo Chianti Classico. Il Consorzio Vino Chianti Classico si presenta così, con questa importante novità, a “Chianti Classico Collection”, evento destinato alla stampa e agli operatori, di scena alla Stazione Leopolda di Firenze il 16 e 17 febbraio, che presenterà l’anteprima delle annate 2009, 2008 e della Riserva 2007.
“Dopo 78 anni si è riusciti a trovare una soluzione che effettivamente separa il Chianti Classico dal Chianti - spiega Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Vino Chianti Classico - rompendo definitivamente un cordone ombelicale tra due vini distinti senza battaglie legali o soluzioni non unanimemente condivise, ma con la consapevolezza reciproca delle proprie differenze e delle proprie originalità. Un fatto - conclude il direttore del Consorzio del Chianti Classico - che può essere definito decisamente come storico”.
Un provvedimento che formalizza, senza se e senza ma, il riconoscimento esclusivo secondo il quale i vini provenienti dal territorio del Chianti Classico sono distinti dagli altri Chianti prodotti un po’ in tutta la Toscana. Il cammino per arrivare a questo storico traguardo è stato però accidentato e molto lungo. Un primo passo si compie con il decreto ministeriale del 1932, che individua sette distinte zone di produzione del vino Chianti: a quello prodotto nei confini geografici del Chianti viene riconosciuta la territorialità, l’origine e la primogenitura ben prima dell’introduzione del sistema delle denominazioni, concedendo l’associazione alla parole “Chianti” dell’aggettivo “Classico” per potersi distinguere dagli altri. Nel 1967 entra in vigore il decreto che riconosce un’unica Denominazione di Origine Controllata del Chianti, all’interno della quale il “Classico” viene disciplinato come un vino dalle caratteristiche peculiari (confermate, naturalmente, nel 1984 con l’arrivo della Docg). Ma è con il decisivo decreto ministeriale del 5 agosto 1996 che il Chianti Classico diviene finalmente una denominazione autonoma, con zone e disciplinare di produzione distinti da quello del vino Chianti.
Oggi questo storico e definitivo passo verso la completa autonoma del Chianti Classico dal resto dei Chianti trova la sua formalizzazione addirittura nella modifica della 164/1992, e cioè nella legge quadro del mondo del vino italiano. Nel testo di prossima approvazione (articolo 6 comma 1) la nuova legge fondamentale del vino italiano aggiunge la specificazione che nel territorio di produzione del vino Chianti Classico “non si possono impiantare o dichiarare allo schedario viticolo dei vigneti per il Chianti Docg”. Una specificazione che troverà riscontro anche nel disciplinare di produzione del Chianti Classico che introduce proprio il paragrafo “nella zona di produzione del Vino Chianti Classico non si possono impiantare e iscrivere vigneti all’albo del Chianti Docg, né produrre vini Chianti e Chianti Superiore”.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 3 febbraio 2010

La Collection del Chianti Classico il 16 e 17 febbraio a Firenze


Dal 16 al 17 febbraio torna la “Chianti Classico Collection” che come ogni anno presenterà a stampa e addetti ai lavori le ultime annate del Gallo Nero alla Stazione Leopolda di Firenze.
140 le aziende in degustazione per oltre 350 etichette e c.a. 60 anteprime da botte della vendemmia 2009 in degustazione.
Le iscrizioni sono aperte! Agli operatori del settore che vorranno partecipare a uno degli eventi più importanti dell’agenda vitivinicola internazionale basterà accedere al sito www.chianticlassicocollection.it per iscriversi alla giornata del 17 febbraio che avrà inizio dalle ore 12.00.

Nel 2009 sono stati oltre 200 i giornalisti arrivati da tutto il mondo e più di 1300 gli operatori hanno chiuso una “Chianti Classico Collection” che nonostante i venti freddi della crisi economica ha fatto registrare anche nella scorsa edizione ottimi numeri, oltre all’apprezzamento di critica e pubblico per le allora “nuove annate” in presentazione.
Nel 2010 la tradizionale “due giorni” dedicata al Gallo Nero è in programma il 16 e 17 febbraio, sempre nel suggestivo scenario della Stazione Leopolda di Firenze (Viale Fratelli Rosselli, 5), ormai consueta location della manifestazione.
La “Collection” nasce sotto i migliori auspici legittimati dalla critica internazionale che ha recentemente consacrato il Chianti Classico nell’olimpo dell’enologia mondiale, come Wine Spectator che ha premiato al V posto dei migliori 100 vini del mondo il Chianti Classico Castello di Brolio (altre 5 le etichette del territorio del Gallo Nero tra i primi 35 posti), o i 50 Chianti Classico 2005 e 2006 con punteggi superiori ai 90 punti nella prestigiosa rivista “Wine Advocate” di Robert Parker.
Risultati che premiano la svolta verso la qualità che i produttori del Chianti Classico hanno sposato da ormai diversi anni e che aumentano la curiosità per la presentazione di febbraio dove verranno presentate le anteprime di una vendemmia 2009 dalle grandi promesse e le ultime annate da poco immesse sul mercato di ben 140 aziende, per oltre 350 etichette e c.a. 60 anteprime da botte della vendemmia 2009 in degustazione.
La diciassettesima edizione della manifestazione fiorentina darà anche l’occasione ai soci del Consorzio e ai giornalisti presenti per un confronto sul mercato statunitense con alcuni esperti del vino d’oltreoceano: il 17 febbraio, alle ore 11.00, si svolgerà nella sala Alcatraz una tavola rotonda sul mercato USA nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Il Chianti Classico e i mercati internazionali”.
Sempre in sala Alcatraz alle 14.30 la casa editrice Carlo Cambi editore presenterà il volume “Toscana. Anima del vino - L’obbedienza alla terra” a cura del giornalista Andrea Zanfi.
Come da tradizione il primo giorno, 16 febbraio, sarà dedicato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale, mentre il 17 febbraio dalle ore 12.00 l’evento vedrà anche la partecipazione degli operatori del settore che avranno tempo fino alle 20.00 per incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione.

Fabrizio Del Bimbo