giovedì 13 settembre 2018

Il cinquantenario di Vuticola





                                                                                                                            

                                                              UN CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO CHE GUARDA AL FUTURO
A 50 anni dalla nascita, l’impegno si rinnova con la Fondazione Pieve di Spaltenna

Gaiole in Chianti, 13 settembre 2018Festeggia 50 anni dalla sua fondazione Viticola Toscana, proprietaria di Castello di Meleto. Lo fa inaugurando un progetto ambizioso, la Fondazione Pieve di Spaltenna, progetto per il territorio che, come primo obiettivo, permetterà il restauro della Pieve di Santa Maria a Spaltenna, antica chiesa dell’XI° secolo.
L’Anniversario è stato celebrato ieri con una serie di iniziative, tra cui il convegno “Viticola Toscana e Castello di Meleto: 50 anni di opportunità tra vino e turismo”, moderato dal giornalista Leonardo Romanelli, cui hanno partecipato oltre a Lucia Pasquini, Presidente di Viticola Toscana, e Michele Contartese, Direttore Generale di Castello di Meleto, anche il Sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini e il Presidente del Centro Studi Chiantigiani “Clante”, lo storico Renato Stopani.
Durante il convegno, è stato presentato il progetto della Fondazione Pieve di Spaltenna, aperto a tutti, con la finalità di restaurare l’omonima chiesa romanica, tanto amata dal popolo di Gaiole. “Con la costituzione della Fondazione la Viticola Toscana - ha spiegato Lucia Pasquini - alienerà questo monumento dal proprio patrimonio, con l’obiettivo di donarlo alla comunità di Gaiole in Chianti e renderlo di nuovo agibile”. Castello di Meleto rinnova, così, l’operazione di crowdfunding a cui deve i natali: nel 1968 fu Gianni Mazzocchi a invitare i lettori della rivista QuattroSoldi a partecipareall’Operazione Vigneti, grazie alla quale nacque Viticola Toscana, proprietaria oggi di Castello di Meleto e 1.000 ettari di terreno circostante. Fin dalla sua fondazione Viticola Toscana si è impegnata nel risanamento della proprietà, recuperando anche il patrimonio storico e architettonico costituito dal Castello (XIII secolo) e dai molti edifici antichi presenti nella proprietà. Il convegno si è chiuso con la presentazione diun’edizione limitata del Chianti Classico DOCG 2016 con un’etichetta unica ispirata alle bottiglie storiche di Castello di Meleto. Dopo la visita alle cantine e degustazione dei vini, la giornata celebrativa è proseguita con lo spettacolo “Come diventare sommelier in 50 minuti” di Leonardo Romanelli nel teatrino del ‘700.
Con i suoi 1.600 azionisti, Viticola Toscana rappresenta un modello aziendale efficiente e unico. Castello di Meleto è una splendida struttura ricettiva e un perfetto esempio di azienda agricola completa: il vino, anzitutto con il Chianti Classico, rappresenta il prodotto bandiera, cui si affiancano l’olio extra vergine d’oliva biologico, il miele, e l’allevamento di Cinta Senese. Per ricevere informazioni e partecipare alla Fondazione, è possibile rivolgersi allo 0577.749217 o scrivere ainfo@castellomeleto.it
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mercoledì 12 settembre 2018

Vinoè alla 3/a edizione dal 27 al 29 ottobre

DA SABATO 27 A LUNEDÌ 29 OTTOBRE 2018 - FIRENZE, STAZIONE LEOPOLDA

 
WINE LOVERS MEETING POINT

 III edizione della kermesse enologica firmata FISAR dedicata alle eccellenze enoiche nazionali.
Degustazioni, tavole rotonde, cooking show e l’inedito “Premio vinoè 2018” coinvolgono professionisti e wine lovers in un’esperienza immersiva nella cultura del vino.
 L’evento è patrocinato da:
Ministero delle Politiche Agricole Ambientali, Forestali e del Turismo, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze 

È stata presentata oggi a Palazzo Vecchio, in presenza dell’Assessore allo Sviluppo economico e turismo del Comune di Firenze, Cecilia Del Re, la terza edizionedi vinoèkermesse enologica firmata FISAR - Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori - in scena da sabato 27 a lunedì 29 ottobre 2018 alla Stazione Leopolda di Firenze.
Punto d'incontro per operatori e winelovers Vinoè in poco tempo si è affermata tra le manifestazioni enoiche più importanti d’Italia presentando ogni anno un ricercato palinsesto di degustazioniincontritavole rotonde e cooking show. Nella splendida vigna indoor della Leopolda oltre 8.000 persone si riuniscono per scoprire, sotto la guida dei Sommellier FISARpiù di 800 etichette - tra cantine celebri e realtà indipendenti meno conosciute, ma altrettanto eccellenti - presenti ai 140 banchi d’assaggio.
Vinoè è ormai un appuntamento fisso della programmazione culturale fiorentina, che cresce ogni anno ritagliandosi uno spazio sempre più importante nel settore enogastronomico nazionale – dichiara Cecilia Del Re, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Firenze in occasione della presentazione  a Palazzo Vecchio della terza edizione della kermesse organizzata da FISAR – Una manifestazione che si svolge a fine ottobre, in un periodo di bassa stagione per il turismo, anch e perquesto lo sosteniamo ancora più convintamente, nell’ottica di cercare di portare eventi a Firenze anche in momenti di basso afflusso. Il Comune di Firenze è orgoglioso di ospitare e dare il patrocinio a Vinoè, un evento fortemente voluto da FISAR, in grado di regalare alla Città, ai cittadini e agli appassionati di vino provenienti da tutta Italia un fitto programma d’incontri, approfondimenti, esperienze alla scoperta della cultura enoica, toscana, italiana e internazionale. Un appuntamento che accoglie tutti, fiorentini e turisti, appassionati di vino che vogliono godere delle cantine provenienti da tutta Italia oltre a una vasta rappresentanza di aziende toscane.”
Prendono parte alla manifestazione produttori da tutta Italia, dal Trentinoalla Sicilia con ampia rappresentanza della Toscana e delle sue tradizioni vitivinicole. Vigneron appassionati che alla quantità hanno preferito una qualità altissima, producendo i propri vini – da 5.000 a 200.000 bottiglie/anno - con frutti coltivati su terreni di proprietà con metodi tradizionali, o biologici o biodinamici, e seguendo in prima persona tutta la filiera di produzione, dalla selezione delle barbatelle, all’etichettatura e alla presentazione e distribuzione del prodotto finito.
Vinoè accompagna un’esperienza di degustazione e scoperta del patrimonio enoico tricolore a momenti di approfondimento dedicati alle grandi eccellenze d’oltralpe. Tra questi, la degustazione verticale di Clos des Réas, inebriante vino rosso di grande qualità prodotto con Pinot nero in purezza, alla scoperta del terroir della Borgogna e delle diverse sfumature che caratterizzano le bottiglie prodotte tra il 2011 e il 2015, e la Masterclass dedicata ai Millesimi dello Champagne, guidata da Cristina Willemsen di Fier Ce Fit, che racconta come un’eccezionale vendemmia, con uve di prima scelta, porti alla nascita di vini dal forte carattere distintivo prodotti con frutti di una singola annata.
Il Brunello di Montalcino è invece al centro di festeggiamenti per i 40 anni dell’azienda Castello Banfi: i Sommelier FISAR conducono una degustazione verticale alla scoperta delle infinite peculiarità delle bottiglie di sei annate diverse, svelando la vita e l’invecchiamento di una delle più grandi eccellenze italiane.
Continua il viaggio nella cultura enogastronomica dell’Oriente: dopo l’incontro tra la cultura orientale e i nostri vini, offerta la scorsa edizione, vinoèpresenta quest’anno un approfondimento dedicato al Sakè, fermentato di riso giapponese ottenuto dalla lavorazione con acqua e spore koji che da secoli affascina l’Ovest del mondo.
Giovanni Baldini di Firenze Sakè e il produttore nipponico Arimitsu Sake Brewery conducono il pubblico in viaggio dalle origini alla ritualità di questa bevanda, da gustare ad una temperatura di 35-40° dopo aver riscaldato a bagnomaria il tokkuri
Tra tradizione e modernità si colloca l’incontro sui segreti della vinificazione in Anfora: dall’epoca greco-romana in cui per la prima volta si iniziò a fermentare l’uva in grandi vasi di terracotta, alle più moderne tecniche di produzione che valorizzano la sostenibilità con materiali ricercati. 
Da sempre ambasciatrice della sottile arte dell’abbinamento tra vino e ciboFISAR presenta a vinoè un ricco calendario di incontri con importanti ospiti illustri che, interpreti di un nuovo modo di vivere la cucina e il cibo, si cimenteranno in sorprendenti cooking show ai fornelli della Cucina di vinoè.
Un percorso di scopertaenogastronomica che dalla materia prima conduce alla complessità del piatto, guidato da giovani imprenditori all’avanguardia come Michelangelo Masoniunconventional macellaio di Viareggio che opera secondo l’etica della macellazione quale sacrificio per la nutrizione, Simone Cipriani, Chef di Essenziale (Firenze), Alessio Sparacino, Chef dello stellato Cum Quibus di San Gimignano, Edoardo Tilli, Chef Autodidatta rivelazione della Val di Sieve che presenta la sua cucina agrituristica gourmet, e il team della cucina del Dek di Prato che presenta a vinoè 2018 il progetto di pescheria contemporaneaSHARK.
Novità dell’edizione 2018, infine, è il Premio vinoè 2018, competizione che invita gli espositori a presentare la loro migliore bottiglia tra vini bianchi, spumanti, rosè e rossi. La Commissione di Degustazione, composta da 7 Sommelier FISARdegusterà “alla cieca”i vini in gara valutandone colore, gusto e profumo e decretando, per ciascuna tipologia, i due vincitori del Papillon D’Oro Papillon D’Argento. Le bottiglie vincenti, premiate nella giornata di sabato 27 ottobre, saranno presenti a vinoè per essere scoperte e degustate dal pubblico.
vinoè si riconferma quindi un grande salotto culturale in cui FISAR accoglie il pubblico per celebrare un unico protagonista: il vino in tutte le sue sfumature

Info orari e biglietti
Sabato 27 ottobre                         ore 11,00 – 18,00
Domenica 28 ottobre                     ore 10,00 – 19,00
Lunedì 29 ottobre                          ore 10,00 – 18,00

I biglietti per la kermesse sono disponibili online al sito:http://www.vinoe.it/biglietti

Da oltre 45 anni FISAR è il punto di riferimento autorevole e strategico del settore enologico. Attraverso un fitto network di Delegazioni, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori sostiene e promuove una cultura del vino che diffonda i valori di indipendenza, territorialità e qualità.

Fabrizio Del Bimbo 


 Fabrizio Del Bimbo