giovedì 30 gennaio 2014

Il Chianti Classico non ci sta e risponde al New York Times

“ Dopo la pubblicazione delle vignette che raccontano di un olio Made in Italy contraffatto pubblicate nel sito del noto quotidiano americano, iI Consorzio Olio DOP Chianti Classico risponde alle accuse rilanciando un altro cartoon che spiega molto chiaramente il percorso produttivo del vero extravergine DOP italiano. 29 gennaio ’14 - Con un titolo che non lascia spazio a distinguo o precisazioni “Il suicidio dell’extravergine italiano”, il più autorevole quotidiano d’oltreoceano, il New York Times, ha lanciato nei giorni scorsi una serie di vignette che condannano senza appello l’industria olearia Made in Italy. Con una lettera all’editore, il Consorzio Olio DOP Chianti Classico prende le distanze da una realtà che effettivamente esiste, ma che non tocca tutti quegli olivicoltori italiani e toscani che lavorano nel segno della qualità e del rispetto del consumatore. E lo fa chiedendo al New York Times, per dovere di completezza dell’informazione, di pubblicare un altro cartoon che, con la stessa iconografia semplice e diretta utilizzata dal vignettista americano, spiega al consumatore del mondo, come e perché è possibile scegliere un olio di origine e qualità certificate e garantite. “Purtroppo l’operato scorretto di pochi provoca danni incommensurabili a tanti produttori onesti che con grande professionalità producono oli di indiscussa qualità – afferma Carlo Salvadori, presidente del Consorzio Olio DOP Chianti Classico - E’ importante mettere in guardia il consumatore contro le contraffazioni ma crediamo sia altrettanto importante informarlo sugli strumenti per individuare e scegliere prodotti genuini”. Il Consorzio del Chianti Classico, proprio per esaltare le produzioni che, rispettando regole severe, sono controllate e certificate da organismi terzi (DOP) nelle fasi della produzione, trasformazione e confezionamento, ha realizzato un cartoon, DOP Secrets, che ha utilizzato in vari contesti per spiegare al pubblico come distinguere un olio DOP da un normale extra-vergine e cosa vuol dire tracciabilità. Il cartoon è stato pubblicato su link di Youtube nella versione in italiano e in inglese ( http://www.youtube.com/watch?v=WgqJ9Wadxl0 ). “Ci auguriamo che il New York Times ascolti la nostra richiesta e pubblichi la nostra lettera, – afferma Carlo Salvadori – è importante che il consumatore americano possa avere un’idea chiara di quell’Italia, che ogni giorno lavora e si adopera con sacrificio e con passione per portare sulle tavole del mondo, prodotti enogastronomici di altissima qualità, che sono il fiore all’occhiello della nostra economia.” Il Consorzio Olio DOP Chianti Classico è nato nel lontano 1975, proprio per tutelare e proteggere le produzioni olearie della zona del Chianti Classico, svolgendo anche funzioni di salvaguardia dell’ambiente e del territorio e di assistenza tecnica per tutta la filiera, a garanzia della qualità e salubrità del prodotto. Oggi conta circa 300 soci che producono una media di oltre 2 milioni di litri di “oro verde” certificato. Nicoletta Curradi

lunedì 27 gennaio 2014

Febbraio è il mese dell'Anteprima Chianti a Firenze

Il mese di febbraio è il mese dell’Anteprima Chianti, evento che apre la settimana delle Anteprime di Toscana e che quest’anno si svolgerà presso la Fortezza da Basso. Durante giornata, che vedrà oltre al Chianti anche la partecipazione dei maggiori consorzi delle menzioni specifiche, si terrà alle 11.00 una conferenza stampa di tutte le denominazioni toscane, mentre la degustazione delle anteprime avrà inizio alle 9.30 per terminare alle 19.30.
A chi si parla Massiccia la presenza: quest’anno si prevedono oltre 100 aziende del Chianti. Un risultato eccellente che darà la possibilità ai produttori di farsi apprezzare dagli operatori del settore, che assaggeranno e conosceranno da vicino l’immensa realtà in cui il Consorzio si trova a operare. Protagonisti: vino e territorio Quando si parla di Chianti si parla, ovviamente di vino. Un vino fresco, profumato, accattivante, che ben si abbina a moltissime delle tipicità toscane e alla tradizione culinaria della nostra penisola. Ma Chianti è anche storia e cultura enogastronomica. Forte dunque l’idea di territorio per una tra le denominazioni più vaste d’Italia, che vuole tornare a esprimere qualità e al contempo emozioni forti e vere, durature. ..dall’aperitivo alla degustazione, so #chianticool! Il Chianti è un brand, forte e riconoscibile da tutti. Si parla di un prodotto che ben si presta all’aperitivo ma che, se il caso lo richiede, può affrontare anche prove ben più importanti, quali una degustazione come quella dell’Anteprima! Nicoletta Curradi