mercoledì 31 maggio 2023

Presentato il libro Barbera 2.0

 Al Monferrato Wine Festival si è tenuta la presentazione del libro Barbera 2.0.



Tra gli appuntamenti, è stato dato spazio anche a scienza e ricerca. Nella giornata di sabato 20 maggio, infatti, si è tenuta la presentazione ufficiale del libro “Barbera 2.0”, manuale la cui creazione è stata coordinata dal Consorzio e che racconta un intero triennio di studi e analisi dei vini Barbera nel territorio della Docg. Un lavoro nato dalla necessità di indagare in modo scientifico il territorio del Monferrato per poter dare un contributo sostenuto e voluto a tutte le aziende dell’area e descrivere come dovrà cambiare l’approccio agronomico negli anni per quanto riguarda la Barbera d’Asti. Un lavoro che è ulteriore segno di unità e di concreta collaborazione tra l’Università di Torino, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, la Banca di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la Regione Piemonte.


“Rappresentiamo un territorio ricco di risorse che devono essere valorizzate: cultura, tradizioni contadine centenarie, una cucina ricca di prodotti tipici, una realtà enologica sfaccettata ma unita creano l’identità del Monferrato” ha commentato il presidente del Consorzio Filippo Mobrici “Il nostro impegno, la nostra responsabilità è dare voce a tutto questo”.


Nicoletta Curradi 


sabato 27 maggio 2023

Da Vigne Cappato il primo vermentino rifermentato in bottiglia della Gallura



Il panorama enologico sardo, più precisamente gallurese, dà il benvenuto ad un prodotto davvero unico nel suo genere e mai visto prima sul mercato: si tratta di Nibe, il primo Vermentino rifermentato in bottiglia della Gallura, nato dall’innovativo progetto di Vigne Cappato, giovanissima cantina di Berchidda (SS) che insegue l’obiettivo di coniugare il fascino e la storia di questa regione meravigliosa con uno stile moderno - differente e riconoscibile - pensato per sedurre il consumatore internazionale.


Disponibile a partire da marzo 2023, Nibe è un Vermentino frizzante rifermentato in bottiglia non filtrato IGT, con gradazione alcolica 11,5%. Il vino base è frutto di una vendemmia precoce, per garantire uve non eccessivamente zuccherine e ancora ricche di acidità naturale. Al momento della vendemmia di Ghjlà - il Vermentino di Gallura DOCG Superiore prodotto da Vigne Cappato - una parte del mosto, proveniente da uve che hanno perfezionato la maturazione fenolica, dopo la macerazione sulle bucce, viene dedicata alla rifermentazione di Nibe. Dopo l’inoculo di lieviti selezionati reidratati e adattati a lungo, la massa tenuta in agitazione viene imbottigliata e tappata immediatamente con tappo a corona. La rifermentazione viene quindi monitorata in bottiglia e si conclude in circa 15/20 giorni. Il vino riposa successivamente sui lieviti fino a che non viene stappato. Non si tratta dunque di un metodo ancestrale - frutto di una sola fermentazione che inizia nel tino e finisce in bottiglia - ma piuttosto di unmetodo classico senza sboccatura finale. Il controllo del vino base permette una maggiore finezza e pulizia evitando di portare in bottiglia fecce meno nobili.

L’accentuata componente fenolica conferisce personalità e raffinatezza a Nibe, rendendolo davvero unico nel panorama dei pét-nat. Le fecce nobili si depositano sul fondo e rendono il vino più torbido. Il risultato è un Vermentino dall'aroma fresco e floreale, estremamente versatile e naturalmente frizzante: un’assoluta novità nell’offerta vinicola della regione. Commenta il fondatore della cantina Giovanni Cappato: “La peculiarità di questo vino, oltre al metodo, è l’utilizzo del mosto macerato sulle bucce per la rifermentazione. È questo lo strumento enologico adottato per ottenere l’obiettivo di produrre un vino fresco e leggero, moderno e cosmopolita, ma pur sempre fedele all’identità straordinaria delle nostre uve di Gallura. Solo così Nibe riesce ad esprimere pienamente i profumi varietali del Vermentino e tutta la personalità del terroir da cui proviene”.


Nibe in Gallura significa “neve”, ad omaggiare la maestosità e la bellezza - ma anche il ruolo importante che ricopre per il ciclo della vite - di un evento atmosferico con cui l’azienda e in generale la regione nelle sue maggiori altitudini si devono confrontare. Nibe nasce infatti sulle colline alle pendici del Monte Limbara, tra le ultime coltivabili prima del massiccio - dove anche la neve appunto fa spesso capolino -, a pochissima distanza dal mare, su suoli di origine granitica, terreni franco-sabbiosi e molto drenanti, e ad un’altitudine che arriva fino a 360 m s.l.m.. Una posizione particolarmente alta rispetto alla gran parte della produzione DOCG locale e che, grazie alle maggiori escursioni termiche giorno/notte rispetto alle produzioni a quote più basse, contribuisce certamente a conferire particolare freschezza ed eleganza al Vermentino qui coltivato.


Attraverso il suo Vermentino Giovanni Cappato – enologo milanese classe 1973 da sempre affascinato dalla Sardegna e attratto dalle sue potenzialità vitivinicole - mira a rendere la cultura del vino e del territorio della Gallura accessibile a tutti grazie ad un linguaggio moderno che riflette il pensiero cosmopolita del terzo millennio. Ecco allora che anche elementi visivi quali il tappo a corona giallo, l’etichetta bianca e la bottiglia trasparente di Nibe diventano strumenti comunicativi studiati per donareun’immagine più “fresca” di questa regione, un’immagine solida e contemporanea, seppur non dissacrante del passato, in grado di rappresentare la Sardegna “meticcia” di Vigne Cappato. Le lettere scomposte sul fondo dell’etichetta evocano i residui che riposano ma che in qualche modo restano sospesi, per dare vita ad un vino leggero e giovane, dal perlage in costante evoluzione. Un vino giallo paglierino se decantato, opaco se mescolato, capace di trasformare ogni bicchiere in un’esperienza degustativa unica.


Per maggiori informazioni visitare il sito www.vignecappato.it/


Nicoletta Curradi 


martedì 23 maggio 2023

Torna la Enoweek di Moncalieri

 

Da mercoledi 24 a Sabato 27 maggio

Giardino delle Rose - Castello di Moncalieri – Centro di Moncalieri

SABATO 27 “IL SALONE DEI VINI”

AL GIARDINO DELLE ROSE




Una settimana all’insegna della cultura enoica che culmina nell’incontro fra i prodotti tipici di Moncalieri e i vini del salone della EnoWeek, alla scoperta di grandi produttori da tutta Italia nel segno della sostenibilità


 

 Torna per la sua seconda edizione la EnoWeek di Moncalieri, con una settimana all’insegna dell’enogastronomia. Tanti gli appuntamenti tra incontri e talk, fra degustazioni e cene diffuse. Sabato 27 maggio la manifestazione culmina con Il Salone dei vini nel Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri, che ospiterà più di 80 aziende provenienti da tutta Italia, in una fotografia del mondo vitivinicolo da nord a sud, per conoscere tutta l'Italia del vino.


 


L’evento, con il sostegno della Città di Moncalieri nell’ambito di “Moncalieri. Ogni passo, una scoperta,” nasce in collaborazione con CITTA DEL GUSTO-GAMBERO ROSSO, GOWINE, FISAR TORINO, ENOTECA REGIONALE DELLA PROVINCIA DEI VINI DI TORINO E WOUSE- SALONE DEL VINO DI TORINO.


 


Il contenitore più vario per la cultura del mangiare e del bere bene e con consapevolezza sul territorio di Torino e del Piemonte, torna da mercoledì 24 a sabato  27  maggio, con la seconda edizione della ENO WEEK a Moncalieri, nell’ambito della rassegna “Ogni passo, una scoperta”. Un viaggio che racconta l’Italia attraverso le sue etichette, partendo dalla nostra regione e dai vini della Torino Doc, passando per i grandi vini veneti e trentini, la classe dei vini toscani, arrivando fino al sapore estivo del Sud Italia.


 


Mercoledì 24 e giovedì 25 anche due appuntamenti alla vineria Il Punto d’Ascolto di Moncalieri, dove, grazie alla collaborazione con WOUSE - Salone del vino di Torino e Le Strade di Torino, alla scoperta dei vitigni autoctoni e dei vini in anfora, giovani e storiche cantine, si dialogherà di sostenibilità attraverso la degustazione di etichette imperdibili. Ogni sera 4 vini accompagneranno il talk, con la possibilità di abbinare 4 tapas selezionate per l’occasione.


 


Venerdì 26 maggio la Notte del Vino inizia alle 18 sulla splendida terrazza di Palazzo Civico con affaccio sulla storica piazza Vittorio Emanuele II, dove il pubblico potrà scoprire, in un banco di assaggio libero, più di 10 cantine selezionate da FISAR TORINO, accompagnate da un piatto aperitivo (COSTO 10 Euro)


 


Si continua con le cene diffuse nella città fra momenti di incontro tra grandi produttori in abbinamento, assoluta novità di quest’anno, con le eccellenze culinarie di Moncalieri. Fra gli appuntamenti :


 


Sensi Bistro incontra Poderi Roset


Al Borgo Antico incontra Casa Baricalino


Vin Bistro incontra Cantina Oreste Buzio


Ristorante Ca Mia incontra i vini di Bolgheri con Provinciale Bolgherese


 


L’evento culmina Sabato 27 Maggio nel Giardino delle Rose all’interno dello splendido Castello di Moncalieri, Residenza Sabauda e patrimonio UNESCO immersi tra i profumi e i colori dei fiori. Dalle 17 alle 23 sarà possibile incontrare produttori da tutta Italia fra eccellenze vitivinicole del territorio piemontese e, grazie alla collaborazione con il Comune di Moncalieri, degustare i prodotti della tradizione della terra moncalierese, in un vero e proprio km 0. Non mancheranno quindi Salame di Trippa di Moncalieri, Trippa, Lardo di Moncalieri, Salsiccia di Moncalieri, Ravanello Tabasso. Maggio è infatti il mese perfetto per assaporare le specialità moncalieresi accompagnate dalle migliori etichette vitivinicole d’Italia nell’Unione fra storia, cultura ed enogastronomia del territorio.


 


La manifestazione vuole trovare nelle pratiche di coltivazione, nell’attenzione all’ambiente, il centro del proprio messaggio, puntando a coinvolgere, come per le edizioni torinesi, anche un pubblico  giovane, appassionato, consapevole e attento. L’evento è organizzato da KLUG APS, Bonobo Events e Orticola Piemonte,  il Comune di Moncalieri. Partner di Torino Wine Week sono la Città del Gusto Torino - Gambero Rosso, Go Wine, Fisar Torino, Wouse-Salone del vino di Torino.


Info: https://www.torinowineweek.it/enoweek2023/


Nicoletta Curradi 


giovedì 4 maggio 2023

Peter in Florence, un gin per ogni stagione

 



e

Peter in Florence, il London Dry Gin tutto toscano, distillato sulle colline di Firenze, lancia la Spring Limited Edition: zafferano e camomilla, rigorosamente Made in Tuscany, donano note floreali e un tocco di colore giallo al nuovo nato in quel di Podere Castellare, resort immerso nel verde che ospita la distilleria. La nuova versione è la prima di una serie di quattro edizioni limitate che seguiranno le stagioni attraverso la ricerca di prodotti legati a uno specifico periodo dell’anno.


A partire dai pistilli di zafferano, prodotto simbolo di qualità ed eccellenza, coltivato fin dall’antichità sulle colline fiorentine, apprezzato a livello internazionale come “zima di Firenze”. L’altra botanica protagonista della Spring Limited Edition è la camomilla, che dona al gin forti note floreali che inneggiano al profumo della primavera toscana.


Aromi che si sposano con la stagione più profumata dell’anno e danno il meglio di sé in chiave mixology. Tanto da aver stimolato la creatività dei bartender di casa Peter per alcuni cocktail speciali: Peter Bloom è un mix di Peter in Florence Spring con Campari Bitter, Cinzano bianco, Ancho Reys al peperoncino e aceto di lamponi. Da provare anche il più classico accostamento: Spring Gin&Tonic.


La Spring Limited Edition si aggiunge al più classico London Dry Peter in Florence, dal caratteristico profumo di Iris, i cui petali sono usati in distillazione insieme alla radice e altre 13 botaniche per lo più raccolte nel parco che circonda Podere Castellare, che ospita la microdistilleria di Peter. In fiera ci saranno anche le prime bottiglie del Peter in Florence Cocktail Negroni in formato 50 cl e della versione rafforzata Peter in The Navy (58% vol.) in formato 5cl.


PETER IN FLORENCE è un London Dry Gin realizzato completamente in Toscana grazie all’utilizzo del primo alambicco carterhead presente in Italia, riprodotto fedelmente seguendo il del progetto originale del 1831. Il risultato è un elegante mix di 14 botaniche, con particolare risalto al fiore di Iris, simbolo della città di Firenze fin dal IX secolo da sempre sinonimo di eleganza e purezza, e al ginepro, pianta caratteristica delle colline fiorentine. La microdistilleria si trova all’interno di Podere Castellare, eco resort adagiato sulle colline fiorentine, a Pelago. Gli ingredienti provengono tutti dalla Toscana, dove crescono le migliori materie prime per l’aromatizzazione del gin, fatta eccezione per alcune botaniche non reperibili in Italia.


Fabrizio Del Bimbo