mercoledì 20 luglio 2016

Da Johnny Bruschetta anche i vini sono di qualità

I menu vacanzieri del Tuscan bistrot Johnny Bruschetta di via dei Macci a Firenze includono quest'estate anche piacevoli abbinamenti a vini del nostro territorio e non solo, prodotti da aziende di qualità come Castello del Trebbio, Tenuta Casa Dei e Olianas.  

 Il Castello del Trebbio, fondato dalla famiglia de’Pazzi nel XII secolo è di proprietà dei Baj Macario dal 1968. Dal 1995 è gestito direttamente da Anna e Stefano Casadei che hanno trasformato la proprietà in un’azienda moderna e molto dinamica ed orientata a produzioni di alta qualità. L'azienda come le altre di famiglia viene condotta secondo i principi del Biointegrale e i vigneti sono costituiti soprattutto da Sangiovese. Il focus principale dell’azienda è infatti la valorizzazione di questo vitigno: siamo nel cuore del Chianti Rufina, dove il Sangiovese trova la sua migliore espressione in termini di eleganza e longevità. Ricca ed affascinante è la storia che caratterizza il Castello: in cui, nel 1478, fu tramata la famosa “Congiura de’Pazzi”.



La Tenuta Casadei, a Suvereto, nella Toscana meridionale, produce vini di elevato livello qualitativo da varietà internazionali. La joint venture con i Cline ha contribuito a dare nuovo impulso all’azienda, che, da sempre condotta secondo i dettami dell’agricoltura biologica, poi Biointegrale, ha recentemente introdotto i cavalli nella gestione dei vigneti e sta completando la cantina con anfore, cemento e legno.





L’azienda Olianas, a Gergei in Sardegna, è stata fondata da Stefano Casadei insieme ad Artemio Olianas, amico e socio di origine sarda ed imprenditore nella ristorazione fiorentina. L’obiettivo fin dall’inizio è stato produrre vini di elevata qualità e con un fortissimo legame con il territorio d'origine. A tale scopo si è deciso di puntare esclusivamente su varietà autoctone sarde (Cannonau, Bovale,  Carignano, Vermentino e Nasco), sottoposte a rigorosa selezione sia in campo che in cantina, dove si utilizzano anche le anfore, come strumento per l’esaltazione delle loro peculiari caratteristiche. Le  vinificazioni vengono interamente svolte in modo naturale, senza il ricorso a lieviti selezionati o enzimi, che potrebbero contribuire a standardizzare gli aromi ed il gusto dei vini, togliendone tipicità
Tra i vini proposti da Johnny Bruschetta spicca, in abbinamento ai piatti più leggeri,  il Rosato, Cannonau DOC Cannonau 100%, di cui sono prodotte 10.000 bottiglie, a fermentazione attivata in modo naturale, come prevede il metodo biointegrale, utilizzando una “pie de cuve”, senza l’utilizzo di lieviti selezionati e di attivanti. Dopo la fermentazione, circa l’80% del vino rimane in affinamento “sur lie” in acciaio per 5 mesi, mentre il rimanente 20% è affinato in Tonneaux per lo stesso periodo. Successivamente il vino viene chiarificato con bentonite e filtrato mediante procedimento di filtrazione a cartoni.
E' un vino dal grande impatto, sempre bilanciato tra la freschezza di un ottimo vino bianco e la struttura del Cannonau.
La temperatura di servizio consigliata è 8°-10°C.

In abbinamento a piatti dal sapore più deciso si propone invece  Armonia, rosso toscano ottenuto da Merlot + Syrah 50%, altri vitigni a bacca rossa. Di questo vino sono prodotte 50.000 bottiglie. L'affinamento avviene In barrique di rovere francese, di 2° e 3° passaggio, per 10-12 mesi. Segue un ulteriore affinamento in bottiglia da 4 a 6 mesi.
Al naso mostra chiaramente intensi aromi di bacche rosse con punte di vaniglia. Riempie la bocca in modo soffice e morbido al palato con una buona freschezza. Finale leggermente dolce.




Dulcis in fundo, un bicchierino di Vinsanto del Castello del Trebbio...


Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

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