mercoledì 1 maggio 2019

La passione biodinamica dell'azienda Cosimo Maria Masini



Dopo aver percorso un lungo viale romantico, costeggiato da alti cipressi, si giunge all’azienda Cosimo Maria Masini, adagiata sulle colline di San Miniato, antico borgo medievale nel cuore della Toscana. Siamo in provincia di Pisa, lungo il percorso della via Francigena, terra di vini e di tartufo bianco. La tenuta, di proprietà della famiglia Masini dal 2000, si estende sopra un unico poggio, 40 ettari coltivati a vigneti, oliveti e seminativi. Villa la Selva,  cuore della tenuta, è un’antica dimora molto elegante appartenuta già alla famiglia Buonaparte, poi acquistata, a metà dell’Ottocento, dal Marchese Cosimo Ridolfi , il fondatore della facoltà di agraria all’Università di Pisa, che qui iniziò ad applicare ai vigneti tecniche innovative e costruì l'attuale cantina di vinificazione. Si narra che Napoleone abbia soggiornato in meditazione nelle sale della villa.




In quest’area la viticoltura ha origini antichissime, vanta oltre duemila anni di storia. I vigneti, posti a circa 100 metri di altezza, si estendono per  13 ettari su suolo argilloso, di origine pliocenica, ricco di fossili con condizioni microclimatiche ideali per la vite. Le varietà coltivate sono quelle della tradizione viticola toscana: Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia bianca e Nera ed un autoctono quasi scomparso, il Sanforte, di cui si sta recuperando il patrimonio genetico. Sono presenti anche vitigni internazionali: Sauvignon Blanc , Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.




Fin dall’acquisizione della proprietà, anno 2000, i titolari hanno coltivato i vigneti con metodo biologico passando dopo pochi anni alla biodinamica. Gli insegnamenti di Rudolf Steiner contenuti in " Impulsi Scientifico Spirituali per il Progresso dell'agricoltura" , pubblicato nel 1924, inizio della filosofia legata alla biodinamica, sono alla base delle scelte aziendali per rigenerare i terreni affinchè le piante trovino un  ambiente vitale in cui crescere, utilizzando nuove sostanze nei periodi di maggiore siccità.


Ecco i vini assaggiati nella Tenuta:



Annick IGT Bianco Toscano 2018 , a base Sauvignon Blanc 85% e Vermentino 15%. Le uve sono vinificate in bianco e fermentano a temperatura controllata, solo su lieviti autoctoni, in tini di cemento.
Di colore giallo paglierino  riflessi verdi, al naso è fresco ed elegante, al palato  spiccano note di frutta fresca.


Matilde IGT Rosato Toscano 2017 a base Sangiovese e Sanforte.
Per questo vino sono selezionati i grappoli migliori di Sangiovese e Sanforte, con un buon livello di acidità. Di colore rosa salmone, il Matilde si presenta al naso intenso con note di violetta e lampone. Fresco, fruttato al palato, persistente con una buona acidità, un leggero tannino ed un’ottima mineralità.


Daphné IGT Bianco Toscano a base8 0% Trebbiano Toscano 20% Malvasia Bianca
Questo particolare vino è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e di prove fatte sulla macerazione delle uve, per esprimere il meglio del Trebbiano e della Malvasia Bianca. Dal colore dorato, è un vino complesso, strutturato. Floreale al naso, grazie alla Malvasia Bianca, con sfumature erbacee, al palato si presenta minerale e voluminoso, grazie al Trebbiano.




Chianti DOCG 2018 a  base Sangiovese 90%, altre varietà a bacca nera 10%
il Chianti DOCG è il risultato della raccolta di uve Sangiovese dei  vigneti esposti a sud-ovest, nella prima settimana di settembre.
La fermentazione si svolge in vasche  di cemento senza l’aggiunta di lieviti selezionati o di coadiuvanti enologici, fatta eccezione per l’utilizzo di piccole aggiunte di anidride solforosa prima dell’imbottigliamento.
Vino rosso dal delicato profumo di viola e rosa, di ciliegia matura, gradevole, pieno e fresco con tannini  non invasivi.

Questi sono solo alcuni dei vini prodotti dall'azienda. Perciò vi invitiamo a visitarla per scoprire tutta la sua passione biodinamica.

Info: www.cosimomariamasini.com


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Nicoletta Curradi







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