sabato 25 maggio 2019

Ciliegiolo di Narni, vitigno da riscoprire




A maggio si è svolta nella bella cittadina di Narni, la quinta edizione di "Ciliegiolo d'Italia", una 2 giorni tutta dedicata al Ciliegiolo, per conoscere meglio un vitigno ancora poco indagato.
L’idea è dell’Associazione dei Produttori di Ciliegiolo di Narni, con l'obiettivo di comunicare ad un pubblico sempre più ampio il valore di questo vitigno autoctono, tanto diffuso quanto ancora poco esplorato. E' il primo evento dedicato al Ciliegiolo, con la presenza dei produttori e dei vini provenienti dai diversi territori in cui viene coltivato.
Il Ciliegiolo di Narni è un vitigno autoctono dell’area meridionale dell’Umbria e in particolare dei comuni di Narni, Sangemini e territori limitrofi. Unico nel suo genere, il vitigno deve il suo nome al caratteristico aroma che richiama proprio la ciliegia e la frutta rossa e di colore rubino intenso con sfumature violacee. Per anni usato per produrre vino da taglio, destinato a correggere la gradazione alcolica, il colore e l’estratto di altri vini, come per esempio il sangiovese della zona del chianti, oppure generalmente destinato per la produzione di vini giovani e profumati, il Ciliegiolo di Narni  sta riscoprendo oggi le sue antiche origini, grazie anche all’impegno di aziende che si mettono in gioco, scommettendo sulle eccellenze del proprio territorio. Leonardo Bussoletti, che è anche il Presidente dell'Associazione, si impegna moltissimo in questa impresa.  Se si è tornati a parlare di questa  interessante varietà dell’Umbria lo si deve a lui ed è sempre sua l'idea di devolvere parte del ricavato delle vendite del suo Ciliegiolo “05035” al restauro dei dipinti delle 33 grandi lunette presenti all’interno del chiostro del convento di Sant'Agostino di Narni.  Una è stata appena restaurata e il progetto è quello di recuperarne una all'anno.



Ecco quanto emerge dalla mia degustazione di etichette di Ciliegiolo in questa occasione. 
Ho assaggiato 46 vini, tra i quali spiccano le seguenti eccellenze :

Cuino IGT Umbria rosso 2014 San Cristoforo di Amelia, persistente e sapido
Amelia DOC Ciliegiolo Carmino 2017 di Zanchi di Amelia, molto persistente
Ciliegiolo  di Narni 2018 Sandonna di Giove. Buono, ma tannico
Ciliegiolo di Narni IGT Brecciaro  di Leonardo Bussoletti 2017, frizzante 
Ciliegiolo di Narni IGT Rosato  2018 di Leonardo Bussoletti  gradevole
Ciliegiolo di Narni IGT Fero di Tenuta Casale Milli. Bella etichetta. Profumato.
Ciliegiolo di Narni IGT La palazzola 2016. Rotondo.



Info: www.ciliegioloditalia.it

Nicoletta Curradi

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