venerdì 7 maggio 2010

Il Brunello nel film di prossima uscita Letters to Julliet


Un antico amore tra una giovane inglese e un ragazzo toscano rivive attraverso una lettera spedita alla casa di Giulietta a Verona e ritrovata per caso trent’anni dopo da una ragazza americana approdata alla città scaligera insieme al marito.

Inizia così “Letters to Juliet”, il nuovo film di Gary Winick prodotto dalla Summit Entertainment di Santa Monica.

Oltre a Vanessa Redgrave e a Franco Nero, nella pellicola che uscirà nelle sale italiane il 27 agosto prossimo ritroviamo alcuni attori molto cari alle giovani e giovanissime generazioni: Amanda Seyfried, la giovane protagonista di “Mamma mia”, Christopher Egan, il Roran di “Eragon”, e Gael Garcia Bernal, che ha ottenuto un grande successo grazie alla sua interpretazione di Che Guevara in “I diari della motocicletta”.

La prima parte del film si svolge a Verona – dove per altro il film è stato presentato alla stampa internazionale il 3 maggio scorso – mentre la seconda parte è stata tutta girata in Toscana.

E’ qui infatti che si recano Vanessa Redgrave e Amanda Seyfried alla ricerca del perduto amore italiano, ed è qui che entrano in contatto con due delle aziende di proprietà di Elisabetta Gnudi Angelini: Borgo Scopeto e Caparzo.

Borgo Scopeto, con il suo splendido relais incorniciato dalle colline di Vagliagli, ospita le protagoniste e fa da sfondo alla loro ricerca, mentre il Brunello di Montalcino di Caparzo accompagna le loro cene e il loro malinconico viaggio di ritorno prima del colpo di scena finale.

Un vino che nel film Vanessa Redgrave definisce “il suo preferito”, e che il prossimo 11 maggio accompagnerà la festa al Marbella Club di Los Angeles dopo l’anteprima mondiale di “Letters to Juliet” che si terrà lo stesso giorno nel prestigioso Chinese Theater.

L’anteprima e la festa saranno riservate a 600 ospiti esclusivi
, tra i quali i rappresentanti della cantina Caparzo alla quale sempre dagli Stati Uniti sono arrivati altri due importanti riconoscimenti, stavolta da Robert Parker.

Il Brunello di Montalcino 2005 ha infatti ottenuto l’importante punteggio di 92
, e viene descritto come un vino sorprendere per la sua armonia, eleganza e raffinatezza.

Un Brunello ricco di grazia e con un importante profilo aromatico che spazia dalla frutta alle spezie.
Al Brunello di Montalcino Riserva 2004 Robert Parker ha invece dato 93 punti, descrivendolo come un vino dalla personalità importante e ben calibrata, ricco di spezie dolci e di note minerali, destinato a una lenta evoluzione in bottiglia.

Un momento magico, dunque, per il Brunello di Montalcino di Elisabetta Gnudi Angelini, e per Caparzo che si prepara a compiere i suoi quarant’anni proprio in occasione dell’uscita nelle sale italiane di questo bellissimo film che è destinato a fare del Brunello di Caparzo il vino emblema dei grandi amori che non tramontano mai.
 

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