lunedì 31 maggio 2010

Cosa c'è dietro l'happy hour? Di certo un buon Prosecco Docg!







Alzi la mano chi non ha mai bevuto una flute di Prosecco ad un happy hour firoentino: di sicuro nessuno di voi l'alzerà, è il rito classico delle serate in città, nella buona e nella cattiva stagione.
Cerchiamo di scoprire inseiem le origini della frizzante bevanda così diffusa e che oggi ha ottenuto la Docg.

Sole, caldo, buone scursioni termiche tra giorno e notte, qualche pioggia nel momento di maggiore siccità hanno permesso di ottenere un'annata 2009 da ricordare a Comegliano Valdobbiadene (TV). La docg, in commercio dal 1° aprile 2010 è nata quindi con una qualità eccellente.. Si tratta dell aprima vendemmia Docg, che si presenta sotto i migliori auspici a coronare un momento storico per i 3000 viticoltori e i 160 imbottigliatori dell'area di Conegliano Valdobbiadene. Il vino di queste colline, già Doc dal 1969, è entrato nel gotha dei 44 vini migliori di Italia e diventa anche anche garantito, riportando in etichetta il contrassegno di Stato che sancisce un'ulteriore garanzia per il consumatore.
La qualità della prima annata Docg è quindi ottima, ma i prezzi erstano gli stessi e sempre molto convenienti, per rispettare la congiuntura attuale che impone a tutti di lavorare per mantenere stabilità.

Non è un caso che la prima Scuola Enologuica di Italia sia nata proprio a Conegliano nel 1876 per iniziativa dell'imprenditore Antonio Carpené e dell'agronomo G.B.Cerletti, per preparare tecnici per la nuova viticoltura. All'inizio il corso era triennale. Dopo i danni della prima guerra mondiale la scuola fu ricostruita e riaperta nel 1924. Con la riforma Gentile il corso diventò quinquennale con un anno di specializzazione. La scuola è dotata oggi di una biblioteca, di una grande Aula Magna, di un'aula degustazione, di una cantina e di una bottega del vino. Oggi è frequentata da 950 allievi e l'azienda agricola della scuola produce e vende vini quali il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e il Doc Bianco dei Colli di Conegliano. Da ricordare gli incroci Manzoni, ottenuti qui dal Prof. Luigi Manzoni negli anni 1920-30: 2.15 (Prosecco x Cabernet Sauvignon) e 6.0.13 (Riesling x Pinot Bianco).
Suggestiva è la strada del Prosecco, che si snoda nel territorio della Marca Trevigiana tra Conegliano e Valdobbiadene, attraverrso verdeggianti vigneti e luoghi di notevole interesse turistico, artistico e culturale. Basti pensare alle abbazie di S.Maria di Follina, del sec. XII con bellissimo chiostro e di S.Pietro in Feletto, sempre del sec. XII con affreschi dei secc.XII-XV (Cristo della domenica).

Fino al 20 giugno prossimo è organizzato un vasto ed articolato programma di eventi e mostre del vino per la "Primavera del Prosecco". La mostra dedicata a Cima da Conegliano (1459-1517) a Palazzo Sarcinelli a Conegliano è stata prorogata al 20 giugno.


Fabrizio Del Bimbo

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